Il Gradisca Café di Genova: molto più di un semplice cocktail!

di Selene Scinicariello

Quando abbiamo deciso di dare il via alla rubrica “Lavorare con passione“, una delle prime realtà a cui abbiamo pensato è stata il Gradisca Café di Genova. Barman eccezionali, professionisti del buon bere e amici: i ragazzi di questo bar in Piazza delle Erbe sono sempre stati capaci di raccontare la loro passione attraverso ogni cocktail. Così, dopo aver fatto quattro chiacchiere con la proprietaria del ristorante Santamonica il mese scorso, oggi ti presentiamo un’altra realtà genovese e ci appoggiamo al bancone del Gradisca per parlare con Giulio Tabaletti.

 

Il Gradisca Café: ottimi cocktail nel cuore di Genova

 

Erano gli anni del Liceo, quelli delle prime sbronze. A quel tempo nei vicoli intorno a Piazza delle Erbe spuntavano come funghi le chupiterie: qualche shot alla velocità della luce e via. Il Gradisca, invece, continuava a proporre cocktail, alzava un po’ il prezzo e puntava sulla qualità.

Poi è arrivata l’Università, i giovedì sera in discoteca e il sabato seduti ai tavolini nel cuore della città. Tra il frastuono della gente e qualche secchio d’acqua che cadeva dai piani alti, io e Ste ci conoscevamo sorseggiando uno degli ottimi Negroni preparati da Giulio.

Gli anni passano, il locale è stato ristrutturato e i ragazzi dietro al bancone continuano a sfornare nuove drink list sempre più ricercate, sempre più sofisticate. E noi continuiamo a rimanere ogni volta soddisfatti dei loro cocktail.

Il Gradisca Café, secondo noi, è uno dei migliori locali di Genova. A rendere questo posto speciale non sono solo i tavolini disposti su quella che è la piazza più caratteristica della città. A rendere questo posto così speciale sono sì i cocktail buonissimi, ma anche e soprattutto la professionalità dei ragazzi che lavorano dietro al banco. Giulio, Andrea e Tommaso ci sanno fare: miscelano, raccontano, studiano, si informano e viaggiano. I tre soci del Gradisca non stanno mai fermi. Credono in quello che fanno e vogliono farlo sempre meglio!

Quando qualcuno viene a trovarci a Genova, noi lo portiamo al Gradisca. Quando ci chiedono dove bere un cocktail in città, noi rispondiamo al Gradisca. Siamo di parte? Sicuramente un po’, ma se siamo arrivati a esserlo, un motivo ci sarà!

Oggi abbiamo deciso di intervistare Giulio per presentarti uno dei nostri luoghi del cuore, ma anche e soprattutto per raccontarti cosa c’è dietro a lavoro di un barman, cosa c’è dietro a ogni singolo cocktail e per ricordarti ancora una volta che passione e tenacia sono sempre elementi fondamentali per provare a raggiungere un obiettivo.

 

1. Ciao Giulio, iniziamo! Da quanto tempo fai questo lavoro e cosa ti ha spinto fin qui?

 

Ciao ragazzi! Faccio il barman da circa 18 anni e il Gradisca è aperto ormai dal lontano 2006. Come tanti ho iniziato perché avevo bisogno di pagarmi gli extra durante l’Università, poi pian piano ho realizzato che ero molto più interessato alla “chimica” dei liquidi che alla scienza politica.

 

2. Quanta passione, tempo e impegno sono necessari per fare quello fai? E lo studio, è importante nel vostro lavoro? Conoscere la tradizione è fondamentale tanto quanto lasciare spazio all’innovazione?

 

Tantissimo di tutto. È un mestiere in continua evoluzione, offre continui spunti di studio ma bisogna avere voglia di investire il tempo libero in studio, prove e viaggi. A mio avviso è molto importante girare, visitare bar più o meno famosi, confrontarsi con i colleghi e stimolare la curiosità La tradizione è la base del nostro lavoro. Senza una conoscenza di base non si va da nessuna parte. A volte studiando il cosiddetti “forgotten cocktails” si trovano spunti di lavoro incredibili!

 
 
 
 
 
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3. Sappiamo che sei sempre in giro tra festival, masterclass e come ospite di altri locali. Quando, però, viaggi per piacere, i locali che frequenti li guardi sempre con occhio critico influenzato dal tuo lavoro o ti lasci andare al divertimento? Quanto è importante osservare ciò che fanno gli altri per migliorare sé stessi?

 

Come nella risposta precedente, confrontarsi con colleghi di altre città o nazioni è fondamentale, sharing is caring. Ogni volta, quando mi trovo fuori Genova, cerco di visitare qualche locale per trovare spunti di miglioramento per la mia vita professionale. Anche, anzi soprattutto, dalla banale chiacchiera con un amico al banco può nascere un’ottima idea.

 

4. Quanto è importante il rapporto e la collaborazione con i colleghi nel tuo lavoro?

 

Fondamentale. Sono sempre felice quando un collega mi chiede un consiglio o una delucidazione su una mia preparazione. Non può esserci crescita con gelosie o muri contro muri.

 

5. E il rapporto con il cliente? Quante volte vi capita di voler mandare a quel paese qualcuno oppure di affezionarvi a clienti abituali?

 

Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare un’intervista da zero! Scherzi a parte, i clienti sono ovviamente la parte più importante del nostro lavoro. Senza clienti staremmo lì tra baristi a dirci quanto sono buoni i nostri sciroppini. La qualità migliore del barman è nell’ospitalità, fare in modo che tutti clienti si sentano a casa e soddisfatti della loro esperienza. Non sempre succede ma è nostro dovere fare tutto il possibile.

 

6. La vostra vita è fatta di orari sempre sballati: la sera, soprattutto nel weekend, si chiude sempre troppo tardi. È facile abituarsi a questa condizione?

 

Dopo un po’ si, diventa un ritmo. L’importante è avere ben chiaro il momento del lavoro e quello del riposo e non sovraccaricare di stress la mente prima ancora del fisico.

 

7. Se vi chiedessimo di immaginarvi tra 5 anni, come vi vedreste? Avete da poco rinnovato il locale, ma avete in mente anche nuovi progetti?

 

Il locale ora è già quello che ci immaginavamo 5 anni fa io e Andrea, ora si è aggiunto anche Tommy all’avventura, abbiamo dei progetti ma al momento sono top secret!

 
 
 
 
 
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8. Come direbbe Marzullo… Fatti una domanda e datti una risposta! C’è qualcosa che nessuno vi chiede mai, ma che vorreste raccontare?

 

Mi piacerebbe che i nostri clienti sapessero (qualcuno lo sa, veramente) l’impegno e il lavoro che c’è dietro ad ogni singolo drink che gli viene servito. Uno a caso dei nostri cocktail, che prepariamo in 2 minuti e viene consumato in 10 ha alle spalle settimane di prove, discussioni, risate, pessime degustazioni e qualche vaffa!

 

Prima di salutarvi vogliamo toglierci due curiosità e, magari, regalare ai lettori di Viaggi che mangi qualche spunto per i prossimi viaggi…
9. Ci raccontate qual è stato il viaggio più bello che avete fatto? Avete mai fatto viaggi insieme che vorreste ripetere di nuovo?

 

Ogni volta che andiamo via insieme è una festa, anche se si va a lavorare l’atmosfera è sempre rilassata e divertita, ora abbiamo in programma un paio di trasferte in cui porteremo il format del locale in trasferta da alcuni amici in giro per l’Italia

 

10. Per quanto riguarda il cibo, visto che stiamo parlando con degli amanti dei cocktail… c’è un cocktail che hai assaggiato in giro per il mondo e che avresti voluto essere tu a preparare? E uno, invece, che proprio non ti è piaciuto?

 

C’è un cocktail che avrei voluto inventare io, l’unico che in anni mi ha emozionato nel momento in cui ho dato il primo sorso ma lo tengo per me, è di un amico e non voglio farlo gongolare. Gli assaggi terribili purtroppo ci sono, ma fa parte del mestiere!

Grazie mille!

 

Grazie di cuore a te Giulio, per il tempo che hai voluto dedicarci!

 

Speriamo di cuore che questa intervista a Giulio del Gradisca Café ti sia piaciuta, ti abbia regalato qualche spunto e, perché no, che ti abbia fatto venir voglia di andare a trovare i ragazzi per assaggiare uno dei loro ottimi cocktail.

Un consiglio: al Gradisca Café se sei un amante del Negroni devi assaggiare il Negroni Superbo, una versione genovese del celebre cocktail o il Cardinal Mezcal, una variante davvero particolare.

 

Abbiamo consigliato il Gradisca anche nel nostro itinerario enogastronomico di Genova fai da te: non perdertelo!

 

Ricordati: se bevi, non guidare! Sii prudente per te e per gli altri.

Se hai bevuto solamente un cocktail, prima di metterti alla guida controlla il tuo tasso alcolemico con un etilometro: noi ne abbiamo acquistato uno da tenere sempre in auto!

 

 

A questo punto non ci resta che suggerirti di seguire gli amici del Gradisca sui loro canali social per rimanere informato su eventi e iniziative!

 

Gradisca Café

Piazza delle Erbe, 31/R, 16123 Genova 

Pagina Facebook: @gradiscagenova

Profilo Instagram: @gradisca_cafe

 

Se sei curioso di leggere le altre interviste, dai un’occhiata alla rubrica Lavorare per passione.

 

La foto di copertina è stata scattata da Giulia Ferrando e ci è stata fornita da Giulio Tabaletti.

www.giuliaferrando.it

Profilo Instagram: @giuliafer_random, @performing.arts.photography

 

 

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