C’è una voce, tra le spese di viaggio, che rischia spesso di far sforare il budget che ci si era imposto: è il cibo. Per quanto si possa essere stati attenti a scegliere la meta giusta, per quanto si sia riusciti a risparmiare sull’hotel o sulla prenotazione dei biglietti aerei, una volta giunti a destinazione è necessario mangiare ed è necessario farlo come minimo due volte al giorno. In questo articolo abbiamo deciso di consigliarti 15 trucchi per risparmiare sul cibo in vacanza senza privarti, comunque, del piacere di scoprire la cultura enogastronomica locale, parte fondamentale di ogni viaggio che si rispetti.
Cosa troverai in questo articolo
1. Fai la spesa nei supermercati e nei mercati locali

Banchi di frutta al Mercato Rosati di Foggia.
Il primo modo per risparmiare sul cibo in viaggio è quello di scegliere di non mangiare quotidianamente al ristorante e optare per un pasto fai da te.
Ovunque nel mondo troverai un supermercato dove rifornirti: potrai prepararti un panino gustoso o approfittare di qualche piatto già pronto che, in molti casi, non dovrai neanche riscaldare. Potrai chiedere al commesso del reparto salumeria di tagliare già a metà il pane o scovare qualche buona offerta nella sezione gastronomia. Anche nei supermercati stranieri troverai sicuramente qualcosa di appetitoso.
Un’ottima idea è quella di acquistare sempre almeno l’acqua al supermercato: in questo modo, credici, risparmierai davvero moltissimo!
L’alternativa al supermercato è il mercato locale: qui potrai fare il pieno di frutta e verdura per un pranzo estivo leggero, ma anche acquistare del formaggio e del pane per improvvisare un panino. Molti mercati, inoltre, offrono diverse soluzioni di street food da consumare sul posto, ma guardandoti intorno siamo certi che adocchierai anche qualche semplice bar con menù a poco prezzo. Ovviamente stai attento alle trappole per turisti: i mercati di cui ti stiamo parlando non sono “la Boqueria” di Barcellona, né quello di Camden Town a Londra, ma mercati più popolari.
2. Cucina tu stesso
Se vuoi mangiare spendendo poco in viaggio, una delle soluzioni migliori è quella di cucinare tu stesso. Per far questo, ovviamente, avrai bisogno di una cucina!
Il nostro consiglio, soprattutto per viaggi lunghi o in luoghi particolarmente cari, è quello di scegliere una sistemazione con angolo cottura: potrebbe essere un semplice aparthotel (monolocali in strutture alberghiere, generalmente di catene di hotel internazionali), un vero e proprio appartamento, ma anche un B&B con uso cucina, un ostello o un campeggio attrezzato con barbecue. In quest’ultimo caso, comunque, ti consigliamo di acquistare un fornelletto a gas o elettrico da portare con te.
Avendo a disposizione una cucina, infatti, potrai fare la spesa nei supermercati e nei mercati e preparare in autonomia la tua colazione e i tuoi pasti: potrai cenare “a casa” e pranzare fuori, ma anche preparare panini o snack da portarti dietro.
Non aver paura che in questo modo non assaggerai la cucina del posto: innanzitutto al momento di fare la spesa potrai acquistare prodotti locali, ma ricordati che se risparmierai sulla maggior parte dei pasti potrai permetterti anche qualche uscita al ristorante, non trovi?
3. Porta con te del cibo da casa durante le gite o i lunghi viaggi

Panino con la mortadella.
Come ti suggerivamo, avendo a disposizione una cucina potrai prepararti snack o pasti da portare con te durante il giorno.
Se starai visitando una città potresti preparare un panino da mangiare a mezzogiorno così da non dover rovinare tristemente su un toast (solitamente carissimo) in un bar qualsiasi e durante una gita nella natura, invece, potresti organizzarti per un pic – nic.
Noi abbiamo acquistato tempo fa un carinissimo zaino pic – nic che ci permette di viaggiare comodi e con tutto il necessario: la tasca principale è termica e nella tasca esterna si trovano piatti e posate.
Il consiglio sul preparare qualcosa a casa vale anche durante gli spostamenti e per i viaggi lunghi in macchina o treno: portando da mangiare con te eviterai di dover spendere cifre insensate negli Autogrill o a bordo del treno. Noi utilizziamo questa tecnica anche negli aeroporti in caso di partenze all’ora di pranzo o cena e prepariamo sempre qualche tramezzino da portare sull’aereo (il cibo solido non è vietato).
4. Approfitta dello Street Food

Panino con l’aringa a L’Aia.
Lo street food, soprattutto in alcuni Paesi o città, è una vera manna dal cielo che ti permetterà di risparmiare davvero moltissimo.
In Asia, ad esempio, mangiare per strada significa spendere anche meno di un euro. Anche in Italia troverai ottime occasioni, soprattutto al Sud: pensa al pane e panelle o agli arancini in Sicilia, per esempio.
Solitamente lo street food è anche uno dei modi migliori per assaggiare la cucina locale.
5. Ricorri ai Fast Food
Certo, non sarà proprio sano, ma può capitare molte volte di ritrovarsi a mangiare in un Fast Food per risparmiare sul cibo durante un viaggio.
In alcune città, infatti, questi posti sono l’alternativa meno cara a qualsiasi altra soluzione: ci vengono in mente città come Venezia, ad esempio.
Se non vorrai mangiare i classici panini pieni di grassi, potrai optare per un’insalata.
Ci teniamo a ricordarti che fast food non significa per forza grandi catene come Mc Donald’s o Burger King, ma anche attività più piccole.
6. Cerca un ristorante etnico take – away
Un’altra soluzione per risparmiare sul cibo in viaggio è quella di cercare ristoranti etnici che offrono il servizio take – away. Nelle grandi città, infatti, i locali cinesi, thailandesi o asiatici in genere (tranne il costoso giapponese) sono più economici di tanti altri ristoranti. Questa può essere una buona occasione per scoprire nuovi sapori e nuove cucine, soprattutto nelle grandi città multietniche come Berlino, Amsterdam, ma anche New York.
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Un’altra alternativa, simile ai fast food, è il kebab: i prezzi sono sempre molto convenienti e il sapore un po’ diverso dai soliti panini con hamburger.
7. Scegli un aperitivo a buffet o un All You Can Eat
Negli ultimi anni gli aperitivi a buffet sono diventati una moda che ha spopolato, soprattutto nelle città del Nord Italia.
Solitamente i prezzi si aggirano intorno ai 10 € per un cocktail e il libero accesso al buffet: non sempre la qualità del cibo è eccellente e si mangia per ciò che si paga, ma è un’esperienza un po’ diversa e in questo modo potrai saltare la cena. Il consiglio è quello di informarsi precedentemente leggendo le recensioni online per non incappare in qualche brutta sorpresa.
Lo stesso consiglio vale per gli All You Can Eat: sono tantissimi soprattutto quelli che offrono sushi e cucina fusion. Il momento più conveniente è il pranzo, quando per circa 15 € (comprese le bevande) potrai pranzare, anzi abbuffarti. Come dicevamo in precedenza, occhio alle recensioni (con il pesce crudo non si scherza!).
8. Dividi i piatti con il tuo compagno di viaggio

Stinco da dividere in due al Birrificio di Andechs, Monaco di Baviera.
Una tattica che adottiamo spesso è quella di dividerci i piatti: in questo modo assaggiamo più portate entrambi, risparmiamo e soprattutto non sprechiamo.
Questa tecnica la adottiamo sia in Italia per mangiare dal primo al secondo, sia all’estero. In quest’ultimo caso, infatti, i piatti unici sono spesso davvero molto abbondanti e non sempre è necessario mangiarne uno a testa: si può optare, ad esempio, per una zuppa e un piatto, o un piatto e un’insalata.
Ti suggeriamo di dare sempre un’occhiata alle portate degli altri commensali per farti un’idea di quanto grossi siano i piatti e non ordinare più del necessario.
9. Porta via ciò che hai avanzato
Alla fine del pranzo o della cena in un ristorante, se hai avanzato qualcosa, chiedi al cameriere di impacchettare per te gli avanzi in modo che tu possa portarli via. Non vergognarti: non stai facendo nulla di male!
Se in Italia c’è chi ancora si vergogna, all’estero questa richiesta è normale e molto apprezzata dai ristoratori che non dovranno buttare via chili e chili di cibo a fine serata.
Oltre a fare un gesto nobile, il giorno dopo potrai riscaldare gli avanzi e… risparmiare su un pasto!
Ricorda sempre che il cibo che avanza lo hai pagato, ma soprattutto che se lo lascerai nel piatto finirà nella spazzatura.
10. Utilizza Tripadvisor o The Fork per trovare e prenotare i ristoranti
C’è chi demonizza TripAdvisor e chi, invece, pensa sia il Verbo. Noi non stiamo da nessuna delle due parti, ma lo troviamo uno strumento molto utile e lo utilizziamo spessissimo (a proposito, seguici sul profilo TripAdvisor di Viaggi che mangi!).
TripAdvisor, infatti, può aiutare a scegliere dove mangiare a seconda delle recensioni, ma anche a risparmiare.
Potrai cercare i ristoranti intorno a te, filtrarli per fascia di prezzo, guardare le foto dei piatti e dei menù e leggere le recensioni.
Ti consigliamo di stare attento alle finte valutazioni: controlla sempre il numero di recensioni dell’utente, cerca di leggere tra le righe e se qualcosa non ti convince leggine altre e magari dai un’occhiata anche alle valutazioni su Google.
Un’altra app molto utile è The Fork che permette di prenotare direttamente i ristoranti e che spesso offre sconti interessanti agli utenti: dacci un’occhiata!
Sembrerà banale, ma ci teniamo a ricordarti di leggere il menù prima di entrare: la maggior parte dei ristoranti, infatti, lo espone fuori dalla porta d’ingresso. In questo modo potrai valutare prima di sederti se i prezzi fanno per te oppure no.
In caso il menù non fosse esposto potresti chiedere di visionarlo o, come ti suggerivamo in precedenza, cercare su TripAdvisor o online se ci sono foto.
12. Approfitta degli sconti
Alcuni ristoranti propongono offerte per l’ora di pranzo, ma non è proprio di questo che vogliamo parlarti.
Questo consiglio è valido soprattutto per i Paesi anglosassoni: spesso cercando online il sito del ristorante (o del pub) scoprirai che iscrivendoti alla newsletter potrai approfittare di uno sconto. Noi, ad esempio, abbiamo trovato offerte interessanti iscrivendoci alla mailing list di alcuni locali di Edimburgo.
Quando scegli dove mangiare, prova a fare una ricerca sul web: potresti incappare in qualche bella sorpresa!
Un’altra occasione interessante sono gli sconti nei ristoranti che si trovano negli hotel o acquistando una carta turistica: prima, però, dai un’occhiata alle recensioni o passaci davanti di persona per capire se il ristorante ne vale la pena o la solita fregatura per turisti.
13. Dai un’occhiata alle offerte su Groupon
Qualche volta ci sono stati regalati, o abbiamo regalato, dei coupon per mangiare fuori: dobbiamo ammettere che ci siamo sempre trovati bene.
Il sito più famoso per acquistare questo tipo di offerte è certamente Groupon, ma potresti provare anche Groupalia.
Prima di procedere con l’acquisto cerca qualche informazione in rete per leggere le recensioni di altri utenti e capire se con il coupon si sono davvero trovati bene o se, invece, hanno ricevuto un trattamento diverso dagli altri clienti.
14. Allontanati dalle zone turistiche
Questo è sicuramente un suggerimento banale, ma non potevamo esimerci dall’inserirlo.
Il miglior modo per risparmiare sul cibo in vacanza è quello di allontanarsi il più possibile dalle zone turistiche: non cercare un ristorante in Piazza San Marco a Venezia o sulle Ramblas di Barcellona. Sicuramente rischieresti di pagare cifre esorbitanti per ritrovarti a mangiare una pizza surgelata che non sa di niente.
Lascia le vie principali e cerca qualche locale frequentato da persone del posto!
15. Informati sugli eventi enogastronomici o sulle sagre

Pan cotto offerto in occasione della festa Frasca, Fanoia e olio novello a Carpino, Puglia.
Infine, l’ultimo consiglio per risparmiare sul cibo in vacanza è quello di informarti se sono previsti eventi o sagre: generalmente, infatti, queste manifestazioni non solo hanno prezzi molto popolari (a volte sono anche gratuiti), ma sono una delle occasioni migliori per conoscere la gastronomia di un territorio.
Speriamo che questi nostri consigli possano aiutarti a risparmiare sul cibo in vacanza e se sei alla ricerca di altri consigli per viaggiare spendendo poco ti suggeriamo di dare un’occhiata alla sezione che abbiamo dedicato al risparmio in viaggio.
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