Durante il nostro viaggio in Sicilia abbiamo avuto l’opportunità di esplorare gran parte della Provincia di Trapani e una delle zone che più abbiamo apprezzato è stata sicuramente l’area di San Vito Lo Capo e dintorni. Le cose da fare e vedere in zona sono davvero tante e tutte particolarmente suggestive: i panorami e gli scorci che abbiamo avuto modo di scovare da queste parti sono tra le immagini più belle che conserviamo nei nostri ricordi.
In questo articolo ti consiglieremo cosa vedere a San Vito Lo Capo e dintorni, una delle mete turistiche siciliane più famose e più richieste durante la stagione estiva, ma una destinazione perfetta anche in qualsiasi altra stagione dell’anno.
Cosa troverai in questo articolo
1. Le spiagge di San Vito Lo Capo
Il mare dalle sfumature turchesi e smeraldo è ciò che ha reso davvero famosa questa località siciliana. Le spiagge della zona che ti suggeriamo sono due: la spiaggia cittadina e la Baia di Santa Margherita.
La spiaggia cittadina

La spiaggia di San Vito Lo Capo.
La spiaggia cittadina di San Vito Lo Capo è una delle più famose dell’intera isola ed è conosciuta sia in Italia, sia all’estero.
La sabbia bianca e l’acqua cristallina del mare ricordano una località caraibica e il Monte Monaco che si erge imponente alle spalle della spiaggia contribuisce a rendere il paesaggio ancor più suggestivo.
La spiaggia si estende per circa 3 km e alterna stabilimenti balneari a tratti di spiaggia libera.
Negli anni questa spiaggia è stata più volte insignita della Bandiera Blu, ha ricevuto il riconoscimento di spiaggia adatta a bambini e famiglie grazie alla Bandiera Verde e quello di Spiaggia Senza Barriere grazie a un’area attrezzata per i disabili.
Io, Selene, personalmente non ho amato particolarmente la spiaggia cittadina di San Vito Lo Capo: sarà principalmente per la ressa di Agosto e per la sfortuna del mare grosso che portava in spiaggia alghe e schiuma, ma sono rimasta un po’ delusa. Probabilmente dovrei tornarci di nuovo, magari in bassa stagione.
SCOPRI I MIGLIORI HOTEL SUL MARE A SAN VITO LO CAPO!
La Baia di Santa Margherita

Dintorni della Baia Santa Margherita a San Vito Lo Capo.
Alla spiaggia cittadina io ho preferito la Baia di Santa Margherita, nella frazione di Castelluzzo.
Il paesaggio qui è davvero unico: un susseguirsi di calette ancora autentiche e selvagge.
Le parole non sono capaci di descrivere davvero la bellezza del mare che luccica e della sabbia chiarissima che si nasconde tra le rocce.
Dalla Baia di Santa Margherita si può proseguire verso le altre calette, alcune poco frequentate anche durante l’alta stagione.
Esiste la possibilità di spostarsi tra una cala e l’altra con un trenino gratuito. Dai un’occhiata al sito San Vito Web per maggiori informazioni.
2. Il Faro

Faro di San Vito Lo Capo.
trolvag / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)
Uno dei simboli di San Vito Lo Capo è il suo faro.
Questo fu costruito nel 1854, durante il Regno Borbonico, e acceso per la prima volta nel 1859.
La passeggiata per raggiungerlo è immersa nel rumore del mare che si infrange sugli scogli. Uno dei momenti migliori per venire fin qui è il tramonto.
3. La Tonnara del Secco

Tonnara del Secco.
trolvag / CC BY-SA (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)
La Tonnara del Secco è uno dei luoghi più emblematici di San Vito Lo Capo e racchiude in sé la storia di una città a forte vocazione marinara.
La Tonnara iniziò la sua attività nel 1412 e la continuò fino alla fine degli anni Sessanta quando, dopo un periodo di declino, fu costretta a chiudere i battenti.
Oggi dell’antica Tonnara del Secco rimangono i muri, qualche antica barca e gli impianti di lavorazione, ma purtroppo gli interni sono pericolanti e non visitabili.
Il lungo lastricato di cemento che un tempo veniva usato per far scendere le barche in mare, oggi è uno dei luoghi preferiti della zona per trascorrere una giornata al mare. Ricordati, però, che qui non ci sono bar, né servizi di alcun genere: porta con te tutto il necessario.
L’antica Tonnara è davvero molto suggestiva ed è stata utilizzata più volte come location per girare alcuni famosissimi film come “Cefalonia” e “Il Commissario Montalbano“.
4. La Riserva dello Zingaro

Caletta alla Riserva dello Zingaro.
sikeliakali / CC BY (https://creativecommons.org/licenses/by/2.0)
Tra San Vito Lo Capo e Scopello si estende per 7 km la Riserva dello Zingaro, un’area incontaminata dove la Natura è protagonista.
Qui, tra la caratteristica palma nana della zona, nidificano uccelli e rapaci protetti.
L’area è stata abitata fin dal Paleolitico e sia i Greci, sia i Romani erano soliti chiamare la zona Cetaria per la quantità di tonni che nuotavano nelle sue acque.
Oggi la Riserva si può esplorare solamente a piedi attraverso i 5 percorsi che si sviluppano al suo interno e che si muovono tra le 7 calette selvagge dove potrai rilassarti e fare il bagno. Lungo i percorsi sono presenti 5 piccolissimi musei che raccontano la storia di San Vito Lo Capo e dintorni: dalla pesca del tonno fino all’arte di intrecciare la giummara (la palma nana).
Ricordati che all’interno della Riserva dello Zingaro non sono presenti bar e ristoranti, per cui ti suggeriamo di portare con te tutto il necessario per la giornata.
Un modo alternativo per esplorare la Riserva dello Zingaro è quello di prendere parte a un’escursione in barca.
Orari e informazioni utili
La Riserva dello Zingaro è aperta dalle ore 7.00 alle ore 19.30 durante l’estate e dalle ore 8.00 alle ore 16.00 durante l’inverno. Con vento forte la Riserva è chiusa.
Il prezzo per l’ingresso è di 5 €.
5. Scopello

Il borgo di Scopello.
Uno dei luoghi da visitare vicino a San Vito Lo Capo è sicuramente Scopello, un piccolo borgo in cui il tempo sembra decisamente essersi fermato almeno a una cinquantina di anni fa.
Tra tutti i borghi visitati in Sicilia durante il nostro viaggio tra Trapani e dintorni, forse questo è quello che ci è piaciuto di più.
L’abitato di Scopello si è creato attorno a un baglio, un antico cortile fortificato.
La piazzetta centrale è il luogo dove si concentra la vita del Paese: tra i piccoli baretti gli abitanti si confondono con i turisti e si riconoscono solo gli anziani con la loro classica coppola, il bastone e il silenzio che dice più di mille parole.
Noi siamo stati fortunati e abbiamo visitato Scopello durante le Sagra del Pane Cunzato: un’occasione davvero da non perdere per assaggiare uno dei piatti più famosi della Sicilia e per mischiarsi alla vita del paesino.
Scendendo dal centro abitato si raggiunge la celebre Tonnara di Scopello, una delle meglio conservato dell’isola, con il panorama sui famosi faraglioni.
La tonnara fu costruita intorno al 1200 e chiuse i battenti all’inizio degli anni Ottanta. Oggi al suo interno sono stati creati dei piccoli appartamenti dove soggiornare e un interessante museo che ripercorre la storia di questo luogo.
6. Castellammare del Golfo

Panorama su Castellammare del Golfo.
Castellammare è un piccolo centro che si sviluppa ad anfiteatro su un caratteristico porticciolo costellato di imbarcazioni colorate.
Questo, per lungo tempo, è stato uno dei porti più importanti dell’isola. Oggi è uno dei centri più amati dai turisti che si riversano sul lungomare e nei vicoli intricati del centro per godere dell’ottima cucina dei suoi ristoranti.
Sì, perché a Castellammare si mangia divinamente: lo possiamo confermare. Qui abbiamo mangiato uno dei crudi di pesce più buoni di sempre e un piatto di spaghetti con i ricci che ricordiamo ancora oggi con la bava alla bocca.
Uno dei luoghi da non perdere è il Belvedere sulla SS187 in direzione Scopello: il panorama è indimenticabile.
7. Il Tempio di Segesta

Tempio di Segesta.
Foto di Jonathan Smit da Pixabay.
Tra i consigli su cosa vedere a San Vito Lo Capo e dintorni dobbiamo inserire assolutamente il Tempio di Segesta, uno dei siti archeologici più importanti della Sicilia. Segesta dista circa 1 ora da San Vito Lo Capo.
Noi, purtroppo, non siamo riusciti a visitarlo, ma se avrai un po’ più di tempo a disposizione ti suggeriamo di inserirlo nel tuo itinerario.
L’antica città fu fondata dagli Elimi ed era già abitata nel XI secolo a.C.. La data certa di fondazione non si conosce e circolano numerose leggende su di essa: il mito racconta che la città sarebbe stata fondata da Aceste, figlio della troiana Egesta e del dio Crimiso, mentre Virgilio racconta che fu Enea a fondarla per far riposare donne e anziani durante il viaggio.
L’antica Segesta fu distrutta da Vandali nel V secolo e quel che rimane è un imponente Tempio in cui oggi è possibile ammirare ancora l’intero colonnato formato da 36 colonne alte 10 metri.
Oltre al Tempio, nel Parco Archeologico è possibile ammirare ciò che resta dell’antica Agorà e il Teatro Greco che ancora oggi, durante l’estate, viene utilizzato come scenario per eventi e rappresentazioni.
Orari e informazioni utili
Il Parco Archeologico è aperto dalle ore 9.00 alle ore 19.00 in estate e fino alle 17 in inverno.
Il costo del biglietto intero è di 6 €.
8. Erice

Panorama su Trapani da Erice.
Erice fa parte dei Borghi più belli d’Italia e si trova a circa 30 minuti d’auto da San Vito Lo Capo.
Per raggiungere il centro del paesino il metodo più semplice e decisamente più suggestivo è la funivia che da Trapani in 10 minuti raggiunge Erice. Durante la tratta potrai ammirare il panorama sulla città e sulle saline che, in lontananza, risplendono sempre e comunque al sole.
Il nostro consiglio per visitare il borgo è quello di lasciarsi guidare dall’istinto e di perdersi tra i vicoli della città. Tra le tappe da non dimenticare, però, ci sono la Chiesa Madrice e il Castello di Venere. Il panorama dal Castello spazia su tutto il tratto di costa trapanese e, nelle giornate terse, ti sarà facile riconoscere le Egadi.
9. Le Saline di Trapani e Paceco

Cumuli di sale nelle saline di Trapani e Paceco.
Una volta sceso da Erice dovresti assolutamente approfittare dell’occasione per visitare le Saline di Trapani e Paceco, un’altra delle cose da vedere nei dintorni di San Vito Lo Capo.
Quando ci chiedono dove abbiamo visto il tramonto più bello di sempre, tra i nostri primi pensieri c’è sicuramente questo luogo.
Siamo stati qui qualche ora, abbiamo osservato il tramonto e ci siamo goduti il crepuscolo: la magia dei colori che si riflettono nelle vasche del sale, cambiando in continuazione e facendo sì che terra e cielo si confondano, è unica. Non perdertela!
Scopri se è meglio visitare le saline di Trapani o quelle di Marsala!
Una bellissima esperienza da fare è prendere parte a un tour guidato delle saline di Trapani. Noi ti consigliamo quello prenotabile sulla piattaforma GetYourGuide che include anche l’ingresso al Museo del Sale e una degustazione.
10. Le Isole Egadi

Ex Stabilimento Florio a Favignana.
Infine, l’ultimo dei nostri consigli su cosa vedere a San Vito Lo Capo e dintorni è quello di organizzare un’escursione in barca a Favignana e alle Egadi.
Favignana è un’isola meravigliosa ricca di belle spiagge dal mare cristallino dove tuffarsi e fare snorkeling. Se non hai tempo per trascorrere un paio di giorni sull’isola, il nostro consiglio è quello di organizzare un giro in barca per scoprire le calette più belle.
Solitamente il modo migliore per raggiungere Favignana è da Trapani che dista meno di 40 minuti da San Vito Lo Capo.
Per maggiori informazioni ti consigliamo di leggere l’articolo che abbiamo preparato per te.
Come arrivare a San Vito Lo Capo, come muoversi e dove dormire
Prima di concludere l’articolo vogliamo lasciarti un paio di informazioni che pensiamo possano venirti utili per organizzare il tuo itinerario tra San Vito Lo Capo e dintorni.
- L’aeroporto più vicino è quello di Trapani che dista circa 60 km. In alternativa è possibile volare sull’aeroporto di Palermo a circa 90 km di distanza.
- Per muoversi nei dintorni di San Vito Lo Capo il mezzo migliore è l’auto che potrai noleggiare direttamente in aeroporto.
- Gli hotel a San Vito Lo Capo, soprattutto durante la stagione estiva, possono essere cari per cui muoviti con anticipo o valuta di alloggiare nei suoi dintorni. Dai un’occhiata alla mappa qui sotto per scegliere un alloggio in posizione perfetta.
SCOPRI I MIGLIORI HOTEL SUL MARE A SAN VITO LO CAPO!
Speriamo che i nostri consigli per visitare San Vito Lo Capo e dintorni possano esserti utili.
Non dimenticarti di dare un’occhiata a tutti i nostri consigli per organizzare un viaggio in Sicilia nella sezione dedicata!
6 commenti
Grazie partirò l’11 Giugno pernotterò una notte a Palermo poi dal 12 mi sposterò a San Vito. Vi ringrazio per le Vostre indicazioni che terrò in considerazione per organizzare le mie giornate.
Un caro saluto.
Silvia
Ciao Silvia!
Grazie mille del commento e siamo davvero contenti che questi nostri consigli su cosa vedere a San Vito Lo Capo e dintorni possano esserti utili!
Divertiti tanto e se vorrai, al tuo ritorno facci sapere com’è andata!
Un saluto!
Complimenti…sia per la descrizione dei luoghi che per l’obiettività nel farlo. Ottimi anche i vari consigli…..Grazie.
Grazie mille Luigi!
Siamo contenti che questo articolo dedicato a San Vito Lo Capo e dintorni ti sia piaciuto e speriamo che magari possa anche esserti stato utile!
Un caro saluto e ancora grazie per il tuo commento.
buongiorno Selene e Stefano, è stato molto utile leggere alcune delle vostre esperienze e consigli riferiti alla Sicilia.
Siamo una famiglia con due ragazzi (15 e 13 anni) e stiamo prenotando un mini tour in Sicilia, siamo pugliesi.
Abbiamo “solo” 8 , e la nostra idea è quella di dividere il periodo in due, 4 giorni a Palermo e 4 giorni a Siracusa.
La prima parte del viaggio la dedicheremmo a Palermo, Agrigento + Valle dei Templi, Trapani + San Vito lo Capo e Riserva degli Zingari.
La seconda parte la dedicheremmo a Siracusa, Ragusa-Modica, Noto, Etna (se le eruzioni lo consentiranno…).
Reputate questo tour molto dispendioso in termini di tempi di percorrenza, con il rischio di vedere poco, preferendo la soluzione alternativa di soggiornare l’intero periodo in una sola location ?
Grazie per il consiglio.
Domenico Papeo.
Buongiorno Domenico,
siamo davvero felici che i nostri consigli possano esservi utili!
Purtroppo non conosciamo bene la zona di Siracusa, ma guardando le distanze un consiglio strettamente personale sarebbe quello di rimanere in una sola zona: le cose da fare ad esempio nei dintorni di Palermo sono tante e già la città di per sé richiederebbe almeno un giorno intero per poter essere goduta al massimo (da un giro tra i mercati, fino alle visite più culturali dei monumenti se è una cosa che piace anche ai ragazzi).
Inoltre se viaggiate in estate sarà bello concedersi anche qualche giorno di semplice mare.
Si tratta di un suggerimento personale, quello che daremmo a un amico: rischiereste di andare davvero tanto di fretta!
Pensateci un po’, magari provate a calcolare le distanze utilizzando Google Maps per vedere quanto tempo ci vuole a raggiungere i posti che vorreste vedere.
Speriamo di esservi stati utili e per qualsiasi cosa, ovviamente siamo qui!
Un saluto a tutta la famiglia!