Dopo il breve viaggio organizzato da Confartigianato Sardegna in occasione del Blog Tour “L’Artigianato è in tavola” ho deciso di darti qualche consiglio su cosa vedere a Olbia.
Purtroppo nel poco tempo avuto a disposizione non sono riuscita a vedere tutto ciò di cui ti parlerò, ma grazie soprattutto ai consigli dei miei compagni di viaggio spero di riuscire a lasciarti una guida interessante e abbastanza completa su cosa visitare a Olbia e dintorni.
LEGGI LA GUIDA DEDICATA DOVE ALLOGGIARE A OLBIA E DINTORNI!
Cosa troverai in questo articolo
Olbia centro: cosa vedere
Il centro storico di Olbia è davvero un piccolo gioiellino: pulito, ordinato e ben tenuto.
Le sue stradine pullulano di vita e di turisti seduti al bar che chiacchierano sorseggiando l’ottimo vino sardo.
Basta lasciare le vie principali, però, per ritrovarsi immersi nel silenzio tra casette colorate e decorate con fiori profumati.
Un misto tra un borghetto e una città di mare.
Olbia è una bella combinazione tra una destinazione turistica e un centro autentico e vissuto appieno anche dai suoi abitanti.
Questa città mi è piaciuta molto e ci tornerei con piacere per godermela con più calma.
Ecco, allora, cosa vedere in centro.
UN CONSIGLIO PER TE!
Un modo divertente per visitare Olbia e conoscere i suoi luoghi e le sue attrazioni più importanti è quello di partecipare a questo tour di Olbia in tuk tuk.
Ci sono due diversi tipi di visita: quella da trenta minuti e quella da un’ora.
Entrambe sono comprensive di un’audioguida che ti racconterà la storia della città e ti illustrerà i suoi monumenti più importanti.
Corso Umberto

Corso Umberto.
Contornato da negozietti e localini, Corso Umberto è la via principale del centro storico di Olbia.
Qui potrai semplicemente passeggiare, fermarti per un caffè o un aperitivo, scovare una buona trattoria che cucina piatti di pesce o entrare nei negozietti per fare un po’ di shopping.
Mentre cammini non dimenticare di alzare lo sguardo sulle facciate degli edifici che contornano il Corso: noterai eleganti edifici in stile Liberty e numerose costruzioni di epoca fascista.
La strada, leggermente in salita, culmina in Piazza Regina Margherita contornata da palazzi dell’Ottocento e costellata di bar.
Durante una passeggiata in Corso Umberto ricordati di lasciare la strada principale per addentrarti in qualche vicolo laterale: è qui che scoprirai un altro volto di Olbia.
Tra case in granito e balconi fioriti ti sembrerà di essere finito in un piccolo borgo.
Municipio
Tra i consigli su cosa vedere a Olbia devo sicuramente inserire il Municipio.
L’edificio che si affaccia su Corso Umberto era un tempo la dimora della famiglia Colonna.
La costruzione risale al 1932 e osservandola non faticherai a scorgerne tutti i dettami dello stile Liberty di moda in quell’epoca.
Spostando lo sguardo, proprio a pochi metri dal palazzo comunale, potrai osservare i resti dell’antico foro romano, testimonianza dell’importante passato della città.
Chiesa di San Paolo

Chiesa di San Paolo.
Un’altra delle cose da visitare a Olbia è la graziosa Chiesa di San Paolo che si raggiunge percorrendo una traversa di Corso Umberto.
Si tratta di uno degli edifici simbolo della città: la struttura in granito e la cupola in maiolica, infatti, l’hanno resa uno dei soggetti più fotografati di Olbia.
La costruzione della chiesa risale al XV secolo, ma nel corso delle epoche subì numerosi interventi di restauro e ristrutturazione. Lo stile barocco risale al XVIII secolo, ma alcuni interventi sono ben più recenti.
Fontana Trivenere

Fontana Trivenere.
In Piazza Matteotti si trova una fontana particolare che può considerarsi una vera e propria scultura in pietra e bronzo: è la Trivenere di Varalto, artista olbiese poliedrico e visionario.
Salvatore Varrucciu, detto Varalto, è mancato ormai da qualche anno, ma se vuoi ammirare altre sue opere ti consiglio di visitare la manifattura Ceramiche Varalto.
Qui il figlio Stefano con la moglie Luana ripercorrono le orme dell’artista e creano magnifici oggetti artigianali per l’arredamento della casa e del giardino (e tanto altro).
Guardandoti intorno, però, potrai scorgere anche numerosissime opere dell’artista olbiese: questo luogo è un vero e proprio museo a cielo aperto!
Mura Puniche
Tornando ai consigli su cosa vedere a Olbia, ti consiglio di fare un salto in Via Torino per ammirare le antiche Mura Puniche.
Tra gli edifici moderni riconoscerai immediatamente i grandi massi che un tempo costituivano il perimetro cittadino fenicio.
Io purtroppo non sono riuscita a raggiungerle e leggendo qua e là ho scoperto che sono in stato di semi abbandono.
Spero che tu possa trovarle pulite e ben tenute come meriterebbero!
Museo Archeologico
Altra tappa da visitare a Olbia è il Museo Archeologico di Olbia.
L’edificio che lo ospita si trova su un isolotto a pochi passi dal porto vecchio.
All’interno del museo potrai ripercorrere la storia della città durante l’epoca fenicia, greca, punica, romana, medioevale, moderna e contemporanea.
La parte più interessante del percorso è sicuramente quella al piano terra dove potrai ammirare timoni e alberi di navi antichi e autentici (difficilissimi da trovare in altri musei) e la ricostruzione di due relitti di navi onerarie che andarono a fuoco durante l’attacco dei Vandali nel 450 d.C. circa.
Interessante anche l’esposizione del relitto di un’imbarcazione medievale: non ce ne sono altri così in Italia!
Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata al Museo Archeologico sul sito del Comune di Olbia.
Basilica di San Simplicio

Basilica di San Simplicio.
Sailko, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons
Questa è la chiesa più importante e più antica di Olbia e si trova poco fuori dal cuore del centro storico.
Il suo valore non è solo spirituale, ma anche artistico e storico: si tratta, infatti, della chiesa romanica meglio conservata di tutta la Sardegna.
La Basilica di San Simplicio fu fatta costruire dai giudici di Gallura tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo ed è intitolata a Simplicio vescovo, morto martire nl 304 d.C. durante le persecuzioni dell’imperatore Diocleziano.
A Maggio, in ricordo della sua morte, si tiene una delle feste più sentite di tutta l’Isola. Si inizia con una processione e si conclude con il Palio della Stella.
Nello spazio antistante la Basilica è possibile entrare nel sito archeologico Tempio Necropoli di San Simplicio, un museo sotterraneo che potrai visitare con il supporto di un’audioguida.
La visita è molto interessante e ti permetterà di conoscere a fondo la storia di questo luogo (e di Olbia in generale) dai Fenici al Medioevo.
Se sei interessato al passato romano della città, ti suggerisco di prendere parte a questo tour archeologico di Olbia: è davvero molto completo e comprende il trasporto in minibus.
Cosa vedere vicino a Olbia
Una volta che avrai esplorato il centro storico, non ti resta che scoprire cosa vedere vicino a Olbia.
Nei dintorni della città avrai la possibilità di visitare siti archeologici, organizzare gite in barca, rilassarti al mare e conoscere interessanti realtà artigiane dove acquistare prodotti locali.
Aziende artigiane
Tra le cose da fare a Olbia voglio suggerirti con tutto il cuore un giro tra le aziende artigianali della zona.
Ceramiche, componenti d’arredo, ma anche formaggi, pane, dolcini e liquori: i prodotti tipici da acquistare e degustare sono davvero tantissimi.
Ti ho già parlato di Ceramiche Varalto, ma voglio accennare anche a Memaceramicart per quanto riguarda l’oggettistica e all’Azienda Agricola Caresi, alla Pasticceria Loi&Figli, a Briciole di Bontà e a Nettare di Sardegna per quanto riguarda le cose buone da assaggiare.
Ti consiglio di leggere il mio articolo di approfondimento sull’artigianato sardo tra Olbia e Sassari per saperne di più.
Pozzo Sacro Sa Testa

Pozzo Sacro di Sa Testa.
Il Pozzo Sacro di Sa Testa è uno dei luoghi che più mi ha affascinato durante i giorni che ho trascorso in questa parte di Sardegna.
Questo luogo fu scoperto per caso negli anni Trenta durante gli scavi per un pozzo.
Le ricerche hanno portato alla luce uno dei più affascinanti siti nuragici di tutta la Gallura: questo, infatti, era un luogo sacro dove le antiche popolazioni veneravano le divinità dell’acqua.
Il santuario sarebbe databile tra il XV e il XIII secolo a.C..
L’edificio ha una forma “a serratura”, è formato da un cortile circolare, da un vestibolo, da un ambiente di raccordo tra cortile e pozzo e dai gradini che conducono al pozzo vero e proprio.
Come altri luoghi nuragici anche questo è ricco di misteri e di domande che non hanno ancora ricevuto risposta.
Ad attirare la mia attenzione, ad esempio, è stato il ritorno del numero 17 in più occasioni.
17 gradini per scendere al pozzo e una lunghezza complessiva del sito di 17,17 m. Sarà una coincidenza? Chissà!
Per raggiugere il Pozzo Sacro di Sa Testa dovrai fare una brevissima passeggiata nel verde accompagnata da tante indicazioni sulle piante delle vegetazione sarda.
Castello di Pedres
Per ammirare un magnifico panorama su Olbia ti consiglio di recarti al Castello di Pedres.
Questa fortezza, costruita nel XIII secolo per volere della famiglia pisana dei Visconti che all’epoca governava il Giudicato di Gallura, si trova sulla cima di una collina che domina tutto il territorio circostante.
Anche se oggi dell’antico castello rimane ben poco, passeggiando tra le sue rovine non faticherai a immaginarti l’imponenza che un tempo doveva trasmettere questo edificio in granito.
Per raggiungerlo, dopo aver lasciato l’auto nel parcheggio sottostante, dovrai procedere a piedi e salire diversi gradini.
Tomba dei Giganti Su Monte ’e S’Abe

Tomba dei Giganti.
Gianni Careddu, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons
Non lontano dal castello si trova un’antica e affascinante sepoltura nuragica chiamata Tomba dei Giganti.
Si tratta di un unicum sul territorio: a differenza di altri luoghi simili nel resto della Sardegna, infatti, qui i defunti venivano seppelliti in maniera collettiva.
Inoltre, con i suoi 28 metri di lunghezza e 6 di larghezza è una delle tombe più grandi di tutta l’isola.
Una curiosità: osservando il sito dall’alto la tomba ha la forma di un grande volto di toro, simbolo di fertilità per le popolazioni dell’epoca.
Nuraghe Riu Mulino
Un altro dei posti belli vicino Olbia da visitare è il Nuraghe Riu Mulino.
Probabilmente questa costruzione nuragica serviva come posto d’avvistamento. A dimostrarlo la sua posizione in cima a un collina, la grossa torre centrale e le possenti mura.
Sicuramente, però, aveva anche una qualche valenza sacra.
Sul posto, infatti, è stata ritrovata una fossa sacrificale al cui interno erano presenti frammenti di ossa bruciate e reperti di ceramica.
Salendo al Nuraghe Riu Mulinu visiterai uno dei siti archeologici più interessanti della Gallura e avrai la possibilità di ammirare uno spettacolare panorama su Olbia e il suo golfo.
Costa Smeralda

Spiaggia Capriccioli, Costa Smeralda.
Tra i consigli su cosa vedere a Olbia e dintorni non posso che suggerirti di prenderti il tempo necessario per esplorare la celebre Costa Smeralda, il tratto costiero di 55 km del Nord – Est della Sardegna.
Da Capo Ferro fino al Golfo di Cugnana le cose da vedere e da fare sono davvero tantissime: tra ottimo cibo, shopping, paesi celebri per la vita mondana e spiagge mozzafiato, le tue vacanze trascorreranno davvero alla grande.
Un pomeriggio a Porto Cervo, uno sguardo a Cala di Volpe e poi un tuffo a Liscia Ruja sono solo alcune delle cose che potresti fare durante il tuo soggiorno.
La Costa Smeralda è tutta da scoprire!
UN CONSIGLIO PER TE!
Se hai poco tempo a disposizione o se vuoi goderti il meglio di questo territorio, ti suggerisco vivamente di prendere parte a questa escursione in Costa Smeralda.
Visiterai Porto Cervo con una guida e avrai la possibilità di goderti un po’ di relax in spiaggia.
Tavolara

La Tavolara.
La Tavolara è stata la costante del tempo trascorso a Olbia: la sua presenza era un punto fisso su cui posare lo sguardo di tanto in tanto.
L’isola è in tutto e per tutto una montagna che spunta dalle acque del mare e la cui cima è ricoperta da una folta vegetazione mediterranea.
Con i suoi 6 km di lunghezza, 1 km di larghezza e i suoi ben 565 metri sul livello del mare, la Tavolara affascina e stupisce.
L’isola, selvaggia e incontaminata, fa parte dell’Area Marina Protetta di Tavolara e Capo Cavallo.
Miti e leggende circondano questo luogo, ma una delle storie più curiose è quella della famiglia Bertoleoni che si vanta del titolo di “Sovrani di Tavolara”.
Secondo alcuni racconti, infatti, di qui passarono diversi sovrani che riconobbero i suoi unici abitanti come regnanti di Tavolara.
Si dice che tra i reali siano stati sull’isola anche Carlo Alberto di Savoia e la regina Vittoria.
Per raggiungere l’isola da Olbia ti basterà prendere un traghetto dal porto e, una volta sbarcato, non ti resterà che rilassarti sulle sue magnifiche spiagge.
Se ami il trekking, invece, troverai diversi sentieri da percorrere: la Via Ferrata degli Angeli, ad esempio, ti condurrà fino alla vetta più alta di Tavolara.
Secondo me, uno dei modi migliori per godersi la bellezza di quest’isola durante l’estate è partecipare a questa crociera a Tavolara con snorkeling.
Il tour parte da Olbia e ti darà l’opportunità di scoprire quattro spiagge diverse dove fare il bagno, entrare all’interno di una grotta, esplorare l’Area Marina Protetta di Tavolara dal mare e gustare un buon aperitivo a base di prodotti sardi a bordo dell’imbarcazione.
Golfo Aranci e l’Isola di Figarolo
Una lingua di terra in mezzo al mare che culmina con il promontorio di Capo Figari: questa è Golfo Aranci, luogo ideale per gli amanti del trekking, ma anche per quelli dello snorkeling che qui troveranno acque cristalline dai fondali vivaci e ricchi di vita.
Il nome di questo territorio deriverebbe da un’errata interpretazione del toponimo dialettale “Gulfu di li Ranci“, cioè Golfo dei Granchi.
Il centro di Golfo Aranci è il luogo perfetto per lunghe passeggiate sul lungomare, una cena a base di pesce fresco nell’antico borgo di pescatori e per lunghe giornate di relax nelle belle spiagge di sabbia bianca dei dintorni.
Ti consiglio, però, di non perdere Capo Figari e l’isolotto di Figarolo, veri e propri scrigni di bellezze naturali.
Se alloggi a Olbia potresti partecipare a questo tour in barca con osservazione dei delfini e snorkeling vicino a Figarolo.
A bordo di un motoscafo verrai condotto lì dove è possibile ammirare i delfini nuotare liberi e poi avrai il tempo di fare qualche tuffo e goderti la bellezza dei fondali facendo snorkeling. Inoltre entrerai in una grotta e ti godrai un aperitivo a base di prodotti sardi.
Le spiagge
Se si parla di cosa vedere a Olbia non possono mancare le belle spiagge nei suoi dintorni.
Senza andare troppo lontano, infatti, potrai trovare diversi posti dove andare al mare.
Te ne elenco alcuni:
- La Spiaggia di Porto Istana;
- LA Spiaggia di Pittulongu;
- La Spiaggia di Punta Pedrosa;
- La Spiaggia di Bados;
- La Spiaggia Le Saline.
Arcipelago della Maddalena

Cappella della Madonnetta, La Maddalena.
Tra la Sardegna e la Corsica si trova un tratto di mare costellato di isolotti: si tratta dell’Arcipelago di La Maddalena.
Stiamo parlando di 180 km di coste, più di 60 isole e 20.000 ettari di estensione.
Un Parco Nazionale enorme fatto di calette, insenature, mare turchese, fondali incontaminati, vento, monumenti naturali, specie vegetali rarissime, una fauna tutelata e protetta e paesaggi che lasciano senza fiato.
Il modo migliore per esplorare questo paradiso? Sicuramente con un tour in barca.
Io ti suggerisco questa crociera nell’Arcipelago della Maddalena perché ti darà modo di goderti il panorama dalla barca, tuffarti nelle acque cristalline del suo mare e visitare l’Isola della Maddalena. Secondo me è un’ottima occasione!
Se stai cercando un posto dove dormire a Olbia dai un’occhiata alle offerte di Booking.com, piattaforma che anche io utilizzo sempre per prenotare gli hotel durante i miei viaggi.
NON DIMENTICARTI DI LEGGERE LA GUIDA DEDICATA DOVE ALLOGGIARE A OLBIA E DINTORNI!
Se ti piace l’idea di soggiornare nella natura e sei anche una buona forchetta, scopri quali sono i migliori agriturismi con piscina e camere a Olbia e dintorni!
Spero che questi consigli su cosa vedere a Olbia e dintorni possano esserti utili per organizzare al meglio il tuo soggiorno in Sardegna.
Non dimenticarti di leggere anche l’articolo di approfondimento sui piatti tipici galluresi da assaggiare durante un soggiorno in zona.