Grazie all’invito di Confartigianato Sardegna oggi posso parlarti di alcune delle eccellenze dell’artigianato sardo tra Olbia e Sassari.
Spostandomi tra Gallura e Logudoro ho avuto l’onore di incontrare persone spinte dalla passione e dal rispetto della tradizione che, a volte con fatica e sudore, continuano a portare avanti un concetto che in questo mondo sempre più omologato rischia di andare perduto: l’importanza e il valore dell’unicità.
Gli artigiani sardi con cui ho chiacchierato mi hanno ricordato, ancora una volta, la fortuna che ho a vivere in un Paese dove l’artigianato è ancora un motore fondamentale e che, seppur ultimamente con più fatica, riesce a caratterizzare i nostri borghi, paesi e città.
I prodotti di cui sto per parlarti non sono i classici souvenir da portare a casa dopo una vacanza sull’isola: dalle ceramiche alla birra, ti consiglierò alcune delle eccellenze dei territorio della Gallura e del Logudoro.
Ti racconterò di imprenditori capaci di guardare alla tradizione per trovare la spinta giusta ad andare avanti verso nuove direzioni.
Ti raccomanderò produzioni che nascono dalla dedizione, dallo studio e, ogni tanto, anche dagli errori: perché la forza dell’artigianato è proprio lì, nei semplici gesti di chi lavora, nella quotidianità, nella sperimentazione, nell’estro e nella creatività.
Spero di incuriosirti e confido che quando ti troverai davanti a uno di questi prodotti artigianali sardi proverai la stessa emozione e gratitudine che ho sentito io.
L’artigianato è una delle più importanti virtù di questa nostra bella Italia e come tale merita di essere custodito e sempre valorizzato!
Cosa troverai in questo articolo
Eccellenze dell’artigianato sardo di Olbia e dintorni
Iniziamo da alcuni migliori prodotti artigianali tipici sardi di Olbia e dintorni.
Leggi anche il mio articolo su cosa vedere a Olbia e dintorni!
Le creazioni di Ceramiche Varalto

Portavasi di Ceramiche Varalto.
Entrare in questa manifattura significa varcare la soglia di un mondo magico e quasi fiabesco.
Ci si muove tra bicchieri, piatti, vasi, lampade e decorazioni di ogni tipo: non si tratta di semplici oggetti di arredo, ma di vere e proprie opere d’arte, tutte uniche e tutte perfette nella loro imperfezione.
Stefano e Luana oggi portano avanti il lavoro e il sogno di Salvatore Varruccio detto Varalto, padre di Stefano e artista olbiese dall’anima poliedrica. L’arte di Varalto, infatti, si muoveva tra bronzi, sculture in granito, pitture e disegni. Oggi la sua impronta è rimasta nell’unicità di ogni pezzo che potrai osservare all’interno della manifattura in cui lavorano, instancabili, figlio e nuora.
Questo è stato uno dei più forti e memorabili incontri con l’artigianato sardo di Olbia che ho avuto l’onore di fare. Sarà che è stata la prima realtà incontrata, sarà che la passione di Luana mi ha davvero colpita, ma ho ancora in mente alcune parole che mi hanno lasciato il segno.
Luana mi ha detto: “Vedi queste macchie di colore? Sembrano imperfezioni, sbavature, ma in realtà sono il segno che il prodotto è artigianale, unico e fatto a mano. Quando mettiamo il piatto, il bicchiere o qualsiasi oggetto a cuocere, è il forno a decidere cosa uscirà fuori. Possiamo sbagliare qualche passaggio, il prodotto si può rompere, oppure il forno può donarci indietro l’oggetto terminato, magari con una sfumatura non prevista o il colore più scuro di quello che avevamo immaginato. Non sempre tutto può essere calcolato. Non nell’artigianato. Questo è il suo valore!“.
Se sei alla ricerca di un regalo o di un oggetto per abbellire la tua tavola o la tua casa, questo è il posto giusto dove recarti.
Per dare uno sguardo alla produzione e per maggiori informazioni, ti consiglio di visitare il sito di Ceramiche Varalto.
I liquori di Nettare di Sardegna

Creme e liquori de Il Nettare Sardo.
Il signor Costantino è un personaggio a cui è impossibile resistere: simpatico, sorridente, sgamato e un po’ irriverente, rappresenta perfettamente il carattere dei suoi liquori.
C’è la crema all’anguria, fresca e beverina perfetta per l’estate, c’è il liquore alla liquirizia, che se ti piace devi stare attento a non finirlo tutto, c’è quello al fico d’India che parla di sole e di vento, quello al mirto bianco che più sardo non si può, quello all’iperico che ti fa un po’ arricciare il naso e poi… e poi ce ne sono più di 60 varietà!
Costantino Crudu non si risparmia: prova, sperimenta e testa e generalmente ottiene anche ottimi risultati.
Il fiore all’occhiello della sua produzione? Sicuramente l’amaretto di Sarule.
Se pensavi che l’amaretto fosse solo quello di Saronno, ti sei sbagliato di grosso: il signor Costantino ha preparato il suo a base di mandorle dolci, mandorle amare e miele. Riuscirà a far concorrenza a quello del Nord Italia? Per quanto mi riguarda, mi ha già conquistata!
Se ti trovi nei dintorni, passa al bar Iris per acquistare qualche bottiglia di uno dei migliori prodotti tipici sardi di Olbia.
Su Instagram trovi l’account di Nettare di Sardegna per rimanere aggiornato sulle novità.
Le creazioni di Memaceramicart

Opere di Memaceramicart.
Ho conosciuto Memaceramicart quasi per caso passeggiando per le strade di Olbia durante la manifestazione Benvenuto Vermentino e mi sono subito innamorata di queste creazioni delicate ed eleganti.
Linee semplici, morbide, leggere e pulite che trasmetto emozioni e sensazioni, che parlano di natura e raccontano di Sardegna.
Le creazioni sono in argilla, materiale duttile che, come dice l’artista stessa, si lascia plasmare dalla fantasia.
C’è la linea Memaceramiche in cui vasi, bicchieri e stoviglie prendono i colori tenui del mare e del cielo e rimandano all’estate, poi c’è la linea Memamare che, lo dice il nome, è ispirata proprio dal mare e infine c’è la linea Memaceramicart dagli eleganti contrasti del bianco e del nero.
Io me ne sono innamorata e sono sicura che lo farai anche tu!
Per maggiori informazioni visita il sito di Memaceramicart.
I formaggi dell’Azienda Agricola Caresi

Pecorino dell’Azienda Agricola Caresi.
È bello quando i giovani riprendono in mano le antiche tradizioni e lo è ancor di più quando sono in grado, rispettando il passato, di andare avanti alla ricerca di innovazioni e sperimentazioni.
Pietro Ragaglia è giovanissimo, ma ha le idee ben chiare: lavora tanto, con poche pause e senza ferie (per il momento). Fa quello che in pochi farebbero alla sua età, ma quando assaggi il suo pecorino e poi fai il bis e magari anche il tris, capisci perché lo fa e soprattutto come lo fa. C’è la passione, ma c’è anche tanto, tantissimo studio.
La sua azienda è ancora in divenire, non puoi ancora trovare un posto dove comprare il suo formaggio, ma il progetto di un laboratorio con annesso punto vendita a Olbia è quasi definito.
Segui la pagina dell’Azienda Agricola Caresi su Instagram (peraltro le foto sono molto belle) e rimani aggiornato sulle novità.
I dolci della Pasticceria Loi&Figli

Dolci tipici sardi della Pasticceria Loi di Olbia.
Se sei un goloso forse ti converrebbe starne alla larga… i dolci della Pasticceria Loi sono troppo buoni e, una volta iniziato a mangiarli, difficilmente riuscirai a smettere!
La pasticceria di Lina ormai è un punto fisso per olbiesi e turisti.
Qui si produce di tutto: dagli amaretti ai biscotti secchi tipici sardi, passando anche da ottime torte personalizzate.
C’è davvero da leccarsi i baffi!
Se sei alla ricerca di prodotti tipici sardi ad Olbia, devi passare da qui: coppolette, aranzada, guefos, formaggelle, tilicas, papassini e pirichitos… cosa devo dire ancora di più? Io ho di nuovo l’acquolina in bocca!
Visita la pagina Facebook della Pasticceria Loi&Figli per conoscere tutta la produzione e le specialità.
Il pane di Briciole di Bontà
Torte salate, rustici, pizzette e dolci: Briciole di Bontà accontenta tutti i gusti.
Franco e Alba utilizzano solo materie prime italiane e di ottima qualità per offrire ai propri clienti sempre prodotti d’eccellenza. Questo è il motivo per cui sono diventati un vero e proprio punto di riferimento a Olbia e dintorni.
Dai un’occhiata al sito di Briciole e Bontà per conoscere tutta la produzione.
Ti consiglio di leggere anche l’articolo di approfondimento sui piatti tipici galluresi da assaggiare assolutamente durante un soggiorno tra Olbia e dintorni!
Eccellenze dell’artigianato sardo di Sassari e dintorni
Di seguito ti consiglio alcuni dei migliori prodotti artigianali tipici sardi di Sassari e dintorni.
La birra artigianale Dolmen

Birra Artigianale Dolmen.
Dolmen come le costruzioni megalitiche che ancora oggi è possibile ammirare sull’isola e che, secondo numerosi studi, risalirebbero a 7000 anni fa. Pietre millenarie dal fascino antico e impenetrabile un po’ come la storia della birra.
Dolmen come rimando alla storia sarda, a tratti misteriosa, ma salda e ancorata al territorio: lo sapevi che la Sardegna si colloca al primo posto tra le regioni italiane per litri di birra bevuti pro capite?
Fabio Scarpa è il fondatore di questo birrificio artigianale che è nato da curiosità e passione.
Oggi indossa i vestiti da mastro birraio, ieri la divisa militare: da molti la sua scelta potrebbe essere considerata avventata, ma il successo delle sue birra parla chiara e la decisione è stata quella giusta.
Pils, Ipa, Ale, Blanche, Bock e Weizen sono le sei sempre presenti in catalogo a cui si aggiunge la Barley Wine, una birra elegante che unisce i sentori della bevanda di malto a quelli del vino.
Si tratta di birre non filtrate, non pastorizzate e rifermentate in bottiglia.
Una birra da bere fresca al termine di una lunga giornata o da regalare a un caro amico.
Quando tornerò in Sardegna lascerò da parte il bagaglio a mano per portare a Genova almeno una bottiglia di questa super birra!
Per saperne di più visita il sito del Birrificio Dolmen.
Le confetture e i sott’oli dell’Azienda Agricola Pintadu
A Tula, un piccolo centro del Logudoro, Maria Caterina ha fondato la sua azienda agricola.
Protagoniste di questa realtà sono le ricette e le tradizioni di un tempo, quelle che venivano tramandate di generazione in generazione.
L’obiettivo dell’Azienda Agricola Pintadu, infatti, è quello di portare sulle tavole di ognuno di noi gli antichi sapori di un tempo.
Confetture e sott’oli sono il centro della produzione.
Pochi e semplici ingredienti per i primi: acqua, sale, olio, aceto e spezie condiscono e conservano verdure ed erbette selvatiche. Si passa dai cardi alle zucchine, dagli asparagi ai carciofi.
Per le confetture, invece, Maria Caterina utilizza solo frutta di stagione coltivata nei campi dell’azienda. Niente pectina, niente conservanti e niente coloranti: solo materie prima di alta qualità e una preparazione artigianale che ripercorre passo per passo quella di una volta.
Rimpiango davvero di essere partita in aereo e non aver potuto fare una super scorta di queste bontà da portare a casa!
Per maggiori informazioni ti consiglio di visitare il sito dell’Azienda Agricola Pintadu.
Le farine del Molino Galleu

Farine del Molino Galleu.
L’azienda esiste dal 1922, ma come ci tengono a sottolineare Sonia e Laura questo non vuole dire che si tratti di un’azienda vecchia, anzi!
Dall’antico mulino a palmenti azionato a gas-polvere che impiantò il bisnonno Antonio ne sono passati di anni e oggi l’azienda continua a crescere, a migliorarsi e a innovarsi.
Storia e tradizioni, però, vanno conservate ed è per questo che è nato il Museo del Molino: qui sono custoditi oggetti e antichi macchinari che aiutano a conoscere a ripercorrere la storia dell’arte molitoria.
Con le origini ben chiare e le lezioni del passato da non dimenticare, oggi il Molino Galleu produce farine con grano duro 100% sardo.
Tra i prodotti ci sono il semolato rimacinato, la semola di grano duro e la semola integrale.
Per maggiori informazioni e per conoscere tutte le farine, visita il sito del Molino Galleu.
I Formaggi DueElle

Formaggio della DueElle di Ozieri.
Un’altra delle eccellenze dell’artigianato sardo tra Olbia e Sassari di cui ti voglio parlare è il Caseificio DueElle Formaggi.
Salvatore e Francesco, dopo anni di gavetta, hanno deciso di dedicarsi alla produzione di formaggi tradizionali e di qualità.
I due utilizzano solo latte del Logudoro di aziende che seguono i principi di un allevamento naturale: solo così, infatti, è possibile produrre un buon formaggio che rispetti tradizione e standard qualitativi.
Tra i prodotti da non perdere ci sono sicuramente la Peretta di Ozieri, prodotto con latte di vacca, l’Ambos, un formaggio a pasta molle, e la fantastica Greviera, un antico formaggio di cui si stava perdendo il ricordo.
La Greviera di Ozieri è un formaggio di latte vaccino conosciuto nella zona sin dal 1800: c’è chi racconta che la produzione sia nata a seguito di un viaggio in Svizzera… e chi invece narra che siano stati gli svizzeri ad aver preso in prestito il nome di questo formaggio per la ben più nota Gruyère. Quale sarà la verità?
Sta di fatto che è ottima e forse ancor di più lo è la sua crema di formaggio spalmabile che, fortunatamente, sono riuscita a far passare nel metal dector durante i controlli all’aeroporto!
Per maggiori informazioni visita il sito Naturalmente Sardo.
Panadas, Formaggelle e Ricottelle del Laboratorio Artigianale Palmas

Panadas del Laboratorio Artigianale Palmas.
Da mangiare subito, da portare in giro per un pranzo al sacco o da tenere per colazione: le prelibatezze del Laboratorio Artigianale Palmas sono tantissime e adatte a ogni occasione.
Per un pranzo al sacco scegli le panadas, piccoli tortini salati di pasta violata ripieni di carne, verdure o anguille.
Per una merenda dolce o una colazione, invece, assaggia le formaggelle o le ricottelle, un prodotto da forno ripieno di formaggio (o ricotta) e zucchero.
C’è da leccarsi i baffi!
I coltelli da collezione Pizzadili

Coltello in damasco del maestro coltellinaio Giampiero Pizzadili.
Hai idea di cosa ci sia dietro la fabbricazione di un coltello artigianale? Io non ne sapevo nulla prima di incontrare Giampiero Pizzadili, maestro coltellinaio.
A Pattada il coltello vanta una storia secolare: dalle antiche lame fabbricate probabilmente con degli stampi, nel corso dei millenni, si è passati alla produzione del più recente coltello a serramanico.
Nella cittadina del Logudoro il coltello tipico è sa Resolza, un coltello a lama mobile la cui parte affilata ha una classica forma “a foglia di mirto”.
Giampiero sin da giovane coltivava la passione per le armi bianche e dopo un corso professionale e tanti anni di perfezionamento, nel 2005 ha aperto la sua bottega. Oggi è uno dei migliori artigiani sardi e i suoi coltelli sono venduti in tutto il mondo.
Per un coltello semplice impiega 2 o 3 giorni di lavoro, ma le ore salgono per prodotti più complessi e si arriva anche a 12 giorni per un coltello custom.
Per creare un coltello si lavora la lama, spesso in damasco, poi il manico, generalmente in corna di muflone (ma a volte anche di altri materiali decisamente più pregiati) e infine si assembla il tutto con un anello e dei chiodini d’ottone.
A dirlo così può sembrare qualcosa di piuttosto semplice, ma vederlo dal vivo è tutta un’altra storia!
Sul sito di Giampiero Pizzadili trovi tante altre informazioni.
Il vino di Tenuta L’Ariosa

Canonau della Tenuta L’Ariosa.
Tra i prodotti artigianali sardi non può mancare il vino.
Tenuta L’Ariosa è la cantina gestita dai fratelli Rau che porta avanti una tradizione di famiglia nata nel 1926.
I vigneti sono immersi nell’entroterra dell’isola dove la brezza del mare incontra il profumo della terra per donare all’uva il carattere deciso e unico che caratterizzerà, poi, anche il vino.
La raccolta a mano e il controllo dei grappoli uno a uno è quel valore aggiunto che fa del prodotto di Tenuta L’Ariosa un vino rispettoso della tradizione e della qualità.
Da assaggiare l’ottimo Cannonau.
Per maggiori informazioni, ti consiglio di dare un’occhiata al sito della Cantina Tenuta L’Ariosa.
I dolci de Il Giglio di Sardegna

Dolci tipici sardi de Il Giglio di Sardegna.
Parlando dell’artigianato sardo tra Olbia e Sassari bisogna sicuramente nominare Il Giglio di Sardegna, azienda di Sennori.
Da oltre 20 anni questa realtà produce dolci della tradizione sarda e lo fa seguendo le antiche ricette e selezionando con cura le materie prime.
Forme, profumi e sapori parlano della storia dell’isola, delle feste e dei riti di questa terra, ma anche di usanze familiari, di convivialità e di condivisione.
Per saperne di più, visita il sito de Il Giglio di Sardegna.
Gli gnocchetti sardi del Pastificio Tia Isa
Tra i prodotti tipici sardi da acquistare nei dintorni di Sassari ci sono sicuramente gli gnocchetti sardi del Pastificio Tia Isa di Pattada.
Per prepararli vengono usati semplicemente semola di grano dura, uova fresche e acqua. Tutti gli ingredienti sono selezionati con cura e attenzione per garantire al prodotto qualità e legame con la tradizione sarda.
Oltre agli ottimi gnocchetti sardi (calibro 2, 3 e 4) che sono riuscita a portare a casa e che a breve preparerò seguendo i consigli imparati sull’isola, il pastificio produce anche ravioli e seadas (surgelati all’interno dello stabilimento).
La maggior parte della produzione è destinata all’ingrosso, ma è possibile trovare i prodotti anche nei supermercati e in molti ristoranti.
Per maggiori informazioni, dai uno sguardo al sito del Pastificio Tia Isa.
Leggi di più sui formati di pasta tipica sarda!
Il Sale Iodato di Giuseppe Macciocu

Sale aromatizzato di Giuseppe Macciocu.
Tra i prodotti artigianali sardi di Sassari c’è anche il Sale Iodato di Giuseppe Macciocu.
Se l’azienda dal 1967 si occupava esclusivamente della lavorazione e della vendita del sale marino, dal 2000 si è deciso di occuparsi anche della produzione del sale iodato.
Il sale, tutto rigorosamente proveniente da saline sarde, continua a essere lavorato in maniera artigianale senza aggiunta di trattamenti e ciò ne garantisce la qualità.
Dal sale alimentare classico a quello integrale fino ad arrivare alla nuova linea di aromatici per cui sono davvero impazzita: peperoncino, rosmarino, curcuma, salvia, ma soprattutto mirto!
Quest’ultima è stata una vera scoperta e, lo ammetto, me ne sono innamorata: sulla carne è davvero perfetto!
Per conoscere tutta la linea, visita il sito del sale iodato di Giuseppe Macciocu.
La pasta fresca del Pastificio Artigianale Logudoro
Fregola, gnocchetti, gnocchi, ravioli, tagliatelle, tagliolini, ma anche seadas (buonissime!): il Pastificio Artigianale Logudoro produce vere e proprie prelibatezze al gusto di Sardegna da cucinare e servire a tavola.
Purtroppo non sono riuscita a portare a Genova nulla di queste bontà per paura che la pasta fresca risentisse del viaggio in aereo (e soprattutto del lungo cambio a Fiumicino), ma tornerò in Sardegna e a quel punto… farò grandi scorte!
Spero che questi miei consigli sull’artigianato sardo tra Olbia e Sassari possano esserti utili per conoscere e acquistare prodotti d’eccellenza.
Ringrazio Confartigianato Sardegna per l’invito al Blog Tour “L’Artigianato è in Tavola”.