Ci sono luoghi che ti entrano nel cuore, posti che magari non vengono spesso presi in considerazione dai turisti e di cui si parla poco, luoghi dove difficilmente troverai un negozio di calamite, ma dove quasi sicuramente ti fermerai a parlare del più e del meno con qualcuno del posto. Uno di questi è Foggia. Io, Selene, avevo visitato la città pugliese tempo fa grazie a un Press Tour e, essendone rimasta particolarmente colpita, ho deciso di tornarci insieme a Ste. In questo articolo, allora, ti consigliamo un itinerario per visitare Foggia in un giorno, ma ti raccomandiamo di rimanere in città qualche giorno in più per esplorare anche i suoi dintorni.
Preparati. Foggia non è la classica città che ti farà esclamare di meraviglia. Va guardata e vissuta con occhio critico e, perché no, magari insieme a una guida. Foggia devi lasciarla scorrere sotto la pelle. Devi darle il tempo di mostrarsi nella sua bellezza e nei suoi problemi. Foggia ha bisogno di essere guardata senza pregiudizi con il cuore e la mente aperti. Ti farà arrabbiare, stanne certo, ma saprà anche farsi perdonare. Foggia è una città piena di contrasti, forse una delle più complesse città che abbiamo visitato. E forse il suo fascino sta proprio in questo.
L’itinerario che ti consigliamo per visitare Foggia prevede le seguenti tappe:
- Villa Comunale Karol Wojtyla;
- Palazzo dell’Acquedotto e Fontana del Sele;
- Mercato Rosati;
- Palazzo della Dogana;
- Cattedrale di Foggia;
- Piazza dell’Olmo;
- Chiesa delle Croci;
- Chiesa di San Giovanni Battista;
- Teatro Umberto Giordano;
- Ipogei Urbani;
- Chiesa della Misericordia.
Vediamole meglio nel dettaglio.
Cosa troverai in questo articolo
1. Villa Comunale Karol Wojtyla

Villa Comunale di Foggia.
La Villa Comunale di Foggia, intitolata a Karol Wojtyla, è la seconda più grande d’Italia dopo quella di Napoli: si estende per circa 1.000 metri di lunghezza e 50 metri di larghezza.
Il parco è tutto in piano ad eccezione della zona chiamata Boschetto, una collinetta su cui si erge un tempietto in stile neoclassico.
La costruzione della Villa Comunale risale al 1800, ma a seguito della Seconda Guerra Mondiale si dovette procedere a un restauro lungo e attento.
Uno dei luoghi più caratteristici del parco e dell’intera città è proprio l’ingresso alla Villa con le sue maestose 28 colonne.
2. Palazzo dell’Acquedotto e Fontana del Sele

Palazzo dell’Acquedotto e Fontana del Sele.
A pochi passi dalla Villa Comunale si trova un altro dei simboli della città, il Palazzo dell’Acquedotto.
Questo elegante edificio fu costruito nel 1926 ed è la sede dell’Acquedotto Pugliese a Foggia. I lavori per questa fondamentale infrastruttura iniziarono solo nel 1906 per rispondere alla penuria d’acqua di questa regione.
Non lontano dal Palazzo, proprio di fronte all’ingresso della Villa Comunale, si trova la famosa Fontana del Sele.
Questa fu posta in Piazza Cavour, il punto dove convergono la maggior parte delle strade di Foggia, in occasione dell’inaugurazione dell’Acquedotto. Sarebbe dovuta essere smantellata subito dopo per far posto a una fontana monumentale che, però, non fu mai realizzata.
3. Mercato Rosati

Mercato Rosati di Foggia.
Continuiamo l’itinerario per visitare Foggia in un giorno addentrandoci nel cuore della città per una passeggiata tra i banchi del Mercato Rosati, uno dei più caratteristi mercati storici d’Italia.
Foggia accoglieva già ai tempi di Federico II un grande mercato: contadini, allevatori, ma anche semplici raccoglitori di erbe spontanee si recavano in città dalle campagne per vendere i propri prodotti.
Seppur di tempo ne è passato, i prodotti del Mercato Rosati sono sempre freschissimi.
Potrai trovare i chiassosi e coloratissimi banchi ogni giorno, esclusa la domenica, dall’alba alle 14.
4. Palazzo della Dogana
Dal Mercato Rosati dirigiti verso il Palazzo della Dogana, un altro degli edifici simbolo di Foggia.
Al suo interno, per lungo tempo, è stata ospitata la Regia Dogana della Mena delle Pecore, luogo di fondamentale importanza per lo scambio e la vendita del bestiame.
Oggi al suo interno si trovano gli uffici della Provincia.
5. Cattedrale di Foggia

Esterno della Cattedrale di Foggia.
A questo punto avrai quasi raggiunto il cuore di Foggia, ti basteranno pochi passi per ritrovarti di fronte all’imponente Cattedrale.
La Chiesa della Beata Maria Vergine Assunta in Cielo fu costruita nel 1170, ma dopo il disastroso terremoto del 1731 subì numerosi interventi di restauro che le hanno donato un aspetto barocco.
La Cattedrale di Foggia è legata al culto dell’Iconavetere, una grande tavola in legno su cui è ritratta la Vergine Maria e il figlio Gesù.
La tradizione racconta che la reliquia fu ritrovata da alcuni contadini nel 1062 in una pozza melmosa situata nei pressi dell’odierna Piazza del Lago. L’immagine era avvolta in 7 teli ed è per questo che ci si riferisce ad essa anche come alla Madonna dei Sette Veli.
La Vergine è particolarmente amata in città e la sua immagine non viene mai svelata, ma la tavola viene portata in processione due volte all’anno durante una festa decisamente sentita da tutti i cittadini.
Parlando della Cattedrale di Foggia, possiamo dire che si tratta di due chiese in una: il nucleo originario della chiesa, infatti, è quella che oggi è conosciuta come Cripta del Succorpo. Questa fu fatta costruire per volere di Roberto il Guiscardo affinché custodisse l’Iconavetere. Su di essa fu eretta una nuova chiesa nel XII secolo: l’attuale Cattedrale.
Al suo interno, oltre ad essere custodita l’Iconavetere, è possibile ammirare l’imponente altare ornato da due grandi angeli in marmo opera di Giuseppe Sanmartino.
6. Piazza dell’Olmo

Piazzetta dell’Olmo.
A questo punto è probabile che ti sia venuta un po’ fame. Per una sosta perfetta ti suggeriamo di fermarti al ristorante Terra Arsa, non lontano dalla Cattedrale. Il ristorante del giovane chef Lele Murani è il posto giusto dove assaggiare i prodotti tipici del territorio rivisitati in chiave innovativa. Dall’antipasto al dolce, ogni piatto è pensato ponendo attenzione alla qualità e alla stagionalità di ogni singolo elemento.
Dopo pranzo potrai riprendere il cammino e la tappa successiva che ti suggeriamo è uno degli angoli più caratteristici della città: si tratta di Piazza dell’Olmo.
Al centro della piazzetta si trova un grande Olmo e una fontanella. Le signore, qui, stendono e chiacchierano tra loro. Il traffico sembra lontano e Foggia si trasforma quasi in un piccolo paesino di provincia.
7. Chiesa delle Croci

Cappellone delle Croci.
A pochi passi dalla piazzetta potrai visitare la Chiesa delle Croci, una delle tappe imperdibili di qualsiasi itinerario per visitare Foggia.
La leggenda racconta che un frate cappuccino, giunto in città per predicare alla fine del Seicento, trovò una città stremata dalla siccità. Così iniziò una processione penitenziale nel luogo dove oggi sorge il complesso monumentale e la pioggia iniziò a cadere improvvisamente dal cielo.
Il frate piantò sette croci in quel luogo, le quali furono in seguito coperte da altrettante cappelle.
Oggi rimangono solo 5 cappelle perché due furono abbattute per far spazio alla Chiesa.
All’interno dell’edificio di culto è custodita una reliquia del Santo Legno della Croce di Gesù.
Il Cappellone delle Croci, così come viene chiamato dai foggiani, è un luogo affascinante, quasi estraneo al resto della città. Un posto a sé stante, che sembra lontano nel tempo e nello spazio.
8. Chiesa di San Giovanni Battista

Esterno della Chiesa di San Giovanni Battista.
Un’altra delle Chiese da vedere a Foggia è quella dedicata a San Giovanni Battista.
L’edificio di culto fu costruito nel XVI secolo e inizialmente era proprietà dell’Ordine di Malta. Nel 1626 passò alla Confraternita dell’Annunziata che la ampliò.
All’interno della Chiesa di San Giovanni Battista avvennero due miracoli. Il primo avvenne subito dopo il terribile terremoto del 1731: l’Iconavetere apparve a Sant’Alfonso. Il secondo, invece, è datato 1837 e si riferisce alla statua dell’Addolorata che, muovendo gli occhi al cielo e iniziando a versare lacrime, pregò Dio affinché la terribile pestilenza di colera cessasse e risparmiasse gli abitanti della città.
Proprio fuori dalla Chiesa di San Giovanni Battista potrai notare un buco nella pavimentazione ricoperto da una lastra di vetro: si tratta di una fossa granaria.
L’area, infatti, un tempo faceva parte di quello che era denominato Piano delle Fosse: qui si trovano più di 1000 cavità all’interno delle quali veniva conservato il grano.
Purtroppo di quelle mille, rimane solamente quest’unica fossa, al momento decisamente poco valorizzata.
9. Teatro Umberto Giordano

Interno del Teatro Giordano.
Proseguendo potrai passare davanti allo storico Teatro Giordano, inaugurato nel 1828 e per secoli centro della scena culturale foggiana. Il nome odierno gli fu dato nel 1928 in onore del compositore foggiano.
Purtroppo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale provocarono diversi danni alla struttura, ma dopo la ricostruzione, dal 1960, il teatro ospitò numerosissimi artisti di spicchi come Anna Magnani, Walter Chiari e la compagnia della famiglia De Filippo.
Purtroppo in tempi più recenti, tra problemi strutturali e mancanza di fondi, il teatro rimase chiuso a lungo. Dal 2014, però, il teatro è di nuovo in piena attività.
10. Ipogei Urbani
Una delle tappe più interessanti ed emozionanti di questo itinerario è quella agli Ipogei Urbani.
È nel sottosuolo, infatti, che si cela l’antichissima storia di Foggia, città che ha subito duri colpi nel corso della storia: dal terremoto del 1731, alla peste, fino ai disastrosi bombardamenti del ’44.
Scendendo da una stretta porticina in Via San Domenico, ci si ritrova in mondo diverso: camere, archi e pozzi. La Storia da rintracciare qui sotto è ancora tanta, ma una cosa è ormai quasi appurata: il leggendario palazzo urbano di Federico II si trovava proprio qui.
Gli Ipogei di Foggia non sono enormi, ma la visita ti aiuterà a capire qualcosa in più su questa città e della sua importanza storica che, troppo spesso, viene dimenticata.
Per maggiori informazioni su come effettuare la visita ti consigliamo di contattare l’Associazione attraverso la pagina Facebook degli Ipogei Urbani di Foggia. Ti suggeriamo anche di approfittarne per chiedere di Franca Palese, bravissima guida appassionata, che saprà accompagnarti in giro per la città nel migliore dei modi!
11. Chiesa della Misericordia

Interno della Chiesa della Misericordia.
Proprio di fronte all’ingresso degli Ipogei si trova la Chiesa di Maria Santissima della Misericordia, forse la più emozionante della città e una delle più particolari mai viste.
La facciata appare quasi anonima, ma è il suo interno che ti lascerà senza parole: un tripudio di colori, marmi e decorazioni.
Ciò che colpisce è sicuramente l’altare, un’opera unica da cui è davvero difficile distogliere lo sguardo. Sono i marmi dai mille colori a stupire: le colonne sembrano quasi muoversi in un gioco a spirale e le sculture pare possano prendere vita da un momento all’altro. Nella parte alta potrai notare un Ecco Homo attribuito a Guido Reni.
La Chiesa è nota a Foggia come la Chiesa dei Morti per le tante decorazioni che riproducono teschi e ossa umane. La Chiesa fu fatta costruire dalla confraternita dei Bianchi e dei Morti per dare degna sepoltura a chiunque: ecco perché anche i dipinti all’interno dell’edificio di culto parlano proprio dello spirito di misericordia.
A questo punto del percorso non ti rimarrà che scegliere dove andare a cena per concludere al meglio la tua giornata. Noi abbiamo due suggerimenti: la Piccola Osteria Km Zero per una cena a base di sapori tradizionali foggiani o la Macelleria Braceria da Paolo per uno spuntino veloce, ma molto saporito. La prima soluzione è un vero e proprio ristorante che ti consigliamo di raggiungere in auto perché fuori dal centro. La seconda, invece, si trova vicino alla Cattedrale ed è la scelta perfetta per un panino al volo (magari ripieno di torcinelli, le budella dell’agnello tipiche del foggiano).
Per scoprire cosa e dove mangiare a Foggia, comunque, non perderti la nostra breve guida!
La mappa per seguire l’itinerario e visitare Foggia in un giorno
Ecco la mappa che speriamo possa esserti utile per visitare Foggia in un giorno.
Per leggere tutti i consigli su cosa vedere a Foggia ti rimandiamo alla guida più completa sulla città!
Informazioni utili per visitare Foggia in un giorno
- Il miglior modo per raggiungere Foggia è il treno. L’aeroporto più vicino, infatti, è quello di Bari. La stazione di Foggia è ben collegata a Milano e Roma. Per chi arriva da Napoli una soluzione interessante potrebbe essere il Flixbus.
- Se raggiungerai Foggia in auto ti consigliamo di lasciare la macchina presso il parcheggio Ginnetto sicuro e a pochi passi dal centro. Il prezzo è di circa 12 euro al giorno.
- Potrai visitare Foggia tranquillamente a piedi: tutte le principali attrazioni si trovano a poca distanza l’una dall’altra.
- Se visiterai Foggia durante l’estate ricordati di portare con te dell’acqua e di evitare le ore più calde: le temperature sono molto alte e quasi ogni tipo di attività è chiusa nelle ore centrali della giornata.
Speriamo che il nostro itinerario per visitare Foggia possa esserti utile per scoprire la città in una sola giornata. Per qualsiasi dubbio o informazione non esitare a scriverci attraverso il form nella pagina CONTATTI o lasciandoci un commento. Saremo felici di aiutarti se saremo in grado di farlo!