Hai deciso di fare un salto in questo piccolo comune della Langa Astigiana per allontanarti un po’ dai soliti itinerari turistici? Ottima idea! Di seguito troverai alcuni consigli su cosa vedere a Roccaverano e su cosa fare nei suoi dintorni.
Io ho visitato il borgo durante il Press Tour “Sulla strada del vino e del cibo” in occasione del quale ho avuto l’opportunità di andare alla scoperta di alcuni dei luoghi più emblematici dell’Astigiano.
Roccaverano, nonostante le sue piccolissime dimensioni, mi ha affascinato moltissimo e spero che queste miei indicazioni possano esserti utili per goderti al meglio la visita da queste parti.
NON DIMENTICARTI DI LEGGERE ANCHE LA GUIDA COMPLETA DEDICATA A COSA VEDERE NELL’ASTIGIANO!
Cosa troverai in questo articolo
1 – Il Castello e la Torre

La Torre del Castello di Roccaverano.
Posto a circa 800 m slm, Roccaverano lega da sempre la sua storia all’importanza strategica della posizione in cui si trova.
Già intorno all’anno Mille, infatti, il paese iniziò a svilupparsi come luogo militare importantissimo e, secolo dopo secolo, il suo prestigio aumentò sempre più.
Durante la prima metà del Settecento, però, con l’occupazione dei francesi prima e degli spagnoli poi, il castello andò praticamente del tutto perduto e con esso il periodo più fiorente di Roccaverano.
Oggi il borgo è una bella meta turistica piemontese, vera e propria “capitale” della Langa Astigiana che vanta magnifiche opere d’arte e che unisce il suo nome al Roccaverano DOP, un formaggio unico di cui ti parlerò tra qualche paragrafo.
Dell’epoca in cui Roccaverano è stato un importante centro militare e strategico, comunque, rimangono alcune testimonianze tra cui i resti dell’antico Castello e la sua grande Torre cilindrica.
Del primo potrai riconoscere un possente muro che cinge uno dei lati della piazza principale del borgo e che è caratterizzato da tre bifore ad arco acuto con colonnina centrale e da quattro feritoie per archi e frecce.
La Torre, invece, è ancora perfettamente conservata, è alta più di 30 metri e ha una circonferenza di oltre 26.
Dopo un accurato restauro, oggi, è possibile visitarla gratuitamente, ma ti avverto, per salire fino alla terrazza panoramica sulla sua cima dovrai essere ben allenato e parecchio audace.
Le scale all’interno, infatti, sono a pioli e sono ben 10 rampe… Io ho rinunciato e ho preferito godermi la vista sulla piazza affacciandomi da una delle tre bifore al piano superiore di ciò che resta del Castello!
2 – La Chiesa di Santa Maria Annunziata

Chiesa di Santa Maria Annunziata.
Dopo aver visto la Torre e i resti del Castello, ti invito a tornare nella piazza principale del borgo per ammirare la facciata della Chiesa di Santa Maria Annunziata. Sapevi che questa è legata alla figura del Bramante?
L’edificio, infatti, fu voluto dal vescovo Enrico Bruno nel 1509, importante funzionario legato alla corte papale di Giulio II, nativo di Roccaverano e in contatto con il celebre architetto rinascimentale. Il progetto della facciata dell’edificio di culto pare, appunto, portare la firma bramantesca.
All’interno la Chiesa appare molto semplice, ma è comunque particolarmente suggestiva soprattutto per via della grande cupola.
L’antica pianta a croce greca fu modificata intorno all’Ottocento per la costruzione di un coro absidato sulla parete frontale rispetto all’ingresso.
3 – La Scuola del Roccaverano
Un tempo, a pochi passi dalla chiesa principale del borgo, sorgevano le scuole elementari del paese.
Oggi all’interno di quegli ambienti è ospitata la Scuola del Roccaverano, un vero e proprio showroom dedicato al formaggio DOP che viene prodotto in zona.
Il Roccaverano DOP è un formaggio particolarissimo e unico al mondo: si tratta di un formaggio a pasta morbida, a latte 100% caprino crudo intero dal sapore acidulo, delicato o deciso a seconda del tipo di stagionatura.
Il Roccaverano, infatti, può essere fresco (con un maturazione di quattro / dieci giorni) o stagionato (se la maturazione supera i 10 giorni). A seconda del suo stato di affinamento potrà avere o meno una crosta, una struttura cremosa o morbida e una presenza di una naturale fioritura di muffe.
Ogni forma, infatti ha la sua caratteristica e nessuna sarà mai davvero uguale all’altra: provare per credere!
Vuoi sapere quale ho apprezzato di più tra le tipologie proposte durante la degustazione che ho fatto? La forma più stagionata di tutte (circa un mese). La crosta, infatti, nasconde un interno cremoso e inaspettatamente delicato!

Roccaverano DOP.
La Scuola del Roccaverano, allora, è il posto perfetto per iniziare a conoscere questo strepitoso formaggio e per incontrare i suoi produttori.
Qui, inoltre, potrai anche organizzare una visita in caseificio per vedere dal vivo come si produce il formaggio.
Lo showroom è aperto il sabato, la domenica e nei giorni festivi da Aprile a Novembre e al suo interno si alternano le aziende produttrici del formaggio che incontrano i turisti curiosi di avvicinarsi al Roccaverano.
Per le informazioni aggiornate, comunque, ti consiglio di visitare il sito ufficiale del Consorzio dei Produttori del Roccaverano DOP.
LEGGI LA NOSTRA GUIDA DEDICATA AI PRODOTTI E AI PIATTI TIPICI DELLE LANGHE!
4 – La Chiesa di San Giovanni Battista
A questo punto ti consiglio di spostarti ai piedi del colle che conduce in paese per visitare la Chiesa di San Giovanni Battista.
Questa si trova nei pressi del cimitero e fu per molto tempo la chiesa parrocchiale del paese.
Quella che oggi appare una posizione davvero strana per la chiesa più importante di un centro abitato, in realtà è dovuta al fatto che in antichità il paese si sviluppava proprio lì e solo successivamente, con la costruzione del Castello, fu spostato più in alto.
La Chiesa di San Giovanni Battista merita davvero di essere visitata perché al suo interno è custodito il più completo e imponente ciclo di affreschi gotici dell’Astigiano.
Gli autori sono sconosciuti, ma il risultato è davvero impressionante: ci si perde letteralmente con lo sguardo alla ricerca di dettagli e particolarità.
5 – La Torre di Vengore
Infine, ti suggerisco di raggiungere la Torre di Vengore, una torre duecentesca che in passato serviva come vedetta verso la valle Bormida di Spigno, il Ponzone e l’Acquese.
Per raggiungerla potrai andare a piedi oppure prendere l’auto e lasciarla poco distante (questo è il punto preciso).
Tutto intorno c’è un bel prato e anche un’area picnic attrezzata.
Roccaverano: le passeggiate da non perdere
Se ami fare trekking o semplicemente camminare nella natura, le passeggiate a Roccaverano e dintorni sono davvero numerose.
Di seguito ti consiglio quelle che, secondo me, sono alcune delle più suggestive:
- L’anello di Roccaverano: un itinerario di circa 19 km che si snoda sul territorio di Roccaverano e Mombaldone. Qui trovi la descrizione dell’itinerario.
- Itinerario ad anello per Torre Vengore: il percorso per raggiungere la torre a piedi. Ne esistono due versioni: qui trovi l’itinerario proposto su Komoot e qui su Wikiloc.
- Il Giro delle 5 Torri: un sentiero storico ad anello che si snoda sui crinali della Langa Astigiana, attraversando i comuni di Monastero Bormida, Bubbio, Loazzolo, Cessole, Vesime, San Giorgio Scarampi, Olmo Gentile e Roccaverano. Il percorso è molto lungo, ma può essere suddiviso in diverse tappe. Qui trovi descrizione e altre informazioni utili. Il percorso si presta anche a essere percorso in bicicletta ed è da considerarsi uno dei migliori itinerari da fare in bici nelle Langhe.
Oltre a queste, puoi trovare tante altre passeggiate a Roccaverano sull’App e sul sito Komoot.
Roccaverano e dintorni: cosa vedere nelle vicinanze

Montaldo Bormida.
Dopo averti parlato di cosa fare nel cuore di questo piccolo borgo della Langa Astigiana, ci tengo a darti ancora alcuni veloci suggerimenti su cosa vedere nei dintorni di Roccaverano. Spero, così, di aiutarti a creare un vero e proprio itinerario per andare alla scoperta di un territorio davvero bellissimo.
- Monastero Bormida: piccolo borgo caratterizzato da un ponte romanico e da un bel castello originariamente nato come monastero.
- Vesime: dove ti consiglio di visitare la mostra permanente dedicata all’Aeroporto Partigiano Excelsior. Qui trovi le informazioni e le modalità di prenotazione per la visita.
- Loazzolo: cuore della più piccola DOC d’Italia. Il Loazzolo DOC è un vino passito raro da sorseggiare con calma ammirando i vigneti!
- Mombaldone: bel borgo medievale che ti catapulterà indietro nel tempo.
- Acqui Terme: città da visitare per le sue acque termali e i suoi numerosi siti culturali.
- Canelli: da non perdere per scoprire le Cattedrali Sotterranee. Scopri qui cosa vedere a Canelli assolutamente!
- Santo Stefano Belbo: paese natale di Cesare Pavese.
Altri consigli per visitare Roccaverano
Infine, prima di concludere l’articolo, ti lascio ancora alcuni ultimissimi suggerimenti.
- Se cerchi un posto dove mangiare in zona, l’Azienda Agricola Traversa Wilma è il posto perfetto dove assaggiare i piatti della tradizione piemontese. L’Azienda, inoltre, fa parte del Consorzio del Roccaverano DOP e, quindi, qui potrai anche assaggiare il famoso formaggio.
- Se cerchi un hotel o B&B a Roccaverano e dintorni il mio suggerimento è quello di dare un’occhiata alle offerte su Booking.com. Puoi utilizzare anche questa comoda mappa qui sotto per valutarne la posizione.
- Ogni anno, a fine Giugno, si tiene la Fiera Carrettesca – Festa del Roccaverano D.O.P., un evento imperdibile da prendere al volo come occasione per visitare il borgo. Ti consiglio di rimanere aggiornato su questa e altre manifestazioni monitorando la pagina Facebook della Pro Loco di Roccaverano.
Spero che i miei consigli su cosa vedere a Roccaverano possano esserti utili e ti auguro una buona visita!
Se cerchi altri spunti di viaggio per organizzare un giro in zona, scopri la sezione del blog dedicata interamente alle Langhe: troverai tanti altri consigli e indicazioni!
Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del Press Tour “Sulla strada del vino e del cibo” durante il quale ho potuto visitare Roccaverano.