Itinerario nel quartiere di Porta Palazzo a Torino

di Selene Scinicariello

Durante la 5ª edizione del Festival del Giornalismo Alimentare abbiamo avuto la possibilità di partecipare a “Un giro da Maestri del Gusto“, un interessante itinerario tra le strade del quartiere di Porta Palazzo a Torino alla scoperta delle eccellenze della zona. In questo articolo vogliamo riproporti le tappe del nostro percorso sperando di invogliarti ad andare alla scoperta di uno dei quartieri più vivi del capoluogo piemontese.

 

Breve storia del quartiere di Porta Palazzo

 

Porta Palazzo, in realtà, non è un vero e proprio quartiere, almeno non lo è a livello amministrativo. Negli anni, però, la zona si è creata una forte identità e oggi è percepita in maniera unitaria: per questo motivo, e per comodità, viene spesso definita come “quartiere” di Porta Palazzo.

L’area deve il suo nome a una delle antiche porte della città. Porta Palazzo venne inaugurata nel 1701 a seguito dei lavori voluti da Re Vittorio Amedeo II che desiderava dare a Torino una nuova veste, iniziando proprio dalle porte d’ingresso al centro città. Prima di allora qui si trovava l’antica Postierla San Michele che collegava i borghi suburbani a Piazza delle Erbe (l’attuale Piazza Palazzo di Città).

Porta Palazzo fu abbattuta nell’Ottocento, durante il periodo napoleonico.

Dal 1835 si stabilirono qui, definitivamente, i mercati. Per la conservazione dei prodotti iniziarono a essere utilizzati degli enormi locali sotterranei: le ghiacciaie.

Nel corso dei secoli, nel quartiere di Porta Palazzo, si è sempre più accentuata la vocazione all’incontro che il mercato, inevitabilmente, porta con sé. Prima erano i contadini che arrivavano in città, poi gli immigrati del Sud che si confrontavano con le nuove abitudini del Nord e, infine, oggi sono i nuovi immigrati dall’Africa e dal Medio Oriente che si interfacciano con nuove usanze, portando con sé tradizioni e sapori.

Le ondate migratorie che si sono susseguite nel corso della Storia hanno reso Porta Palazzo un luogo unico nel panorama torinese, un luogo vivo, fatto di mescolanze e contaminazioni, colorato e ospitale. Porta Palazzo è un luogo di incontro affascinante che ti consigliamo di esplorare.

 

Porta Palazzo, con i suoi dintorni, è una buona zona dove dormire nel capoluogo piemontese. Per maggiori informazioni, leggi la nostra guida su dove alloggiare a Torino.

 

Tappe da non perdere nel quartiere di Porta Palazzo

 

Come la zona di San Salvario, anche il quartiere di Porta Palazzo è stato oggetto di un’importante riqualificazione negli ultimi anni. Il desiderio è quello di scoraggiare la malavita (legata soprattutto allo spaccio di droga) e incoraggiare il turismo. In quest’ottica, ad esempio, è stato inaugurato il nuovo Mercato Centrale.

Erano in molti quelli preoccupati che questi progetti potessero minare l’autenticità del quartiere, ma quella che abbiamo visto è un’area che è in grado di continuare a coinvolgere la comunità tra i banchi del mercato vero e proprio e ad attrarla, insieme ai nuovi turisti “gastronomici”, all’interno del nuovo Mercato Centrale.

Secondo noi le cose si stanno muovendo bene ed è per questo che abbiamo deciso di suggerirti questo itinerario “goloso” (e non solo) nei dintorni di Porta Palazzo: se hai intenzione di visitare Torino, questa è una di quelle tappe da non perdere!

 

 

Il mercato di Porta Palazzo

 

Banchi di frutta e verdura al mercato di Porta Palazzo.

Banchi di frutta e verdura al mercato di Porta Palazzo.

 

Il mercato di Porta Palazzo non è solamente il più grande di Torino, ma anche il mercato all’aperto più esteso d’Europa.

Passeggiare per i suoi banchi significa immergersi tra colori e profumi, vivere le abitudini dei torinesi che si recano qui quotidianamente per fare la spesa e mescolarsi ai migliaia di volti provenienti da chissà dove che a Porta Palazzo hanno trovato una casa, un lavoro e un luogo di incontro.

Il mercato si sviluppa tra aree all’aperto e aree coperte. Nelle aree esterne troverai frutta, verdure, calzature, abbigliamento, casalinghi e piante. Sotto le celebri tettoie (Tettoie dei Contadini) potrai acquistare prodotti ortofrutticoli freschi. Le aree coperte, invece, sono quattro: il Mercato Ittico, il Centro Palatino, dedicato all’abbigliamento e alle calzature, il Mercato dell’Orologio e il Mercato Alimentare, questi ultimi due dedicati ai prodotti gastronomici.

Il consiglio? Arriva presto al mattino per goderti il mercato nel suo momento più magico.

 

Il Balon e il Gran Balon

 

Balon di Torino. Orologiaiopazzo at Italian Wikipedia / Public domain.

Balon di Torino. Orologiaiopazzo at Italian Wikipedia / Public domain.

 

Oltre al famoso mercato di cui ti abbiamo appena parlato, ce ne sono altri due che hanno certamente contribuito alla fama di Porta Palazzo e che ancora oggi fungono come importante richiamo per la cittadinanza e per i turisti: il Balon e il Gran Balon.

Il Balon è lo storico mercato delle pulci di Torino e si tiene ogni sabato dalle 7.00 alle 18.00.

Nel 1857 il “mercato dei cenci” si stabilì in quest’area e da quel momento il sabato divenne un appuntamento fisso. Oggi tra i banchi potrai trovare mobili antichi, vestiti vintage, giocattoli, libri, dischi in vinile e tantissime altre cose. Cercando con calma potresti concludere dei veri affari!

Il Gran Balon è la versione ancor più grande (stiamo parlando di oltre 300 banchi) del mercato delle pulci. Questo si tiene ogni seconda domenica del mese dalle 8.00 alle 18.00 e ha un’offerta più ampia di pezzi di antiquariato. Se sei un appassionato non puoi perderlo!

Per maggiori informazioni ti consigliamo di visitare il sito ufficiale dell’Associazione Commercianti Balon.

 

Pescheria Gallina

 

la pescheria gallina nel quartiere porta palazzo di torino

La Pescheria Gallina.

 

Dopo tanto girare tra mercati, probabilmente potrebbe esserti venuta fame. Ti suggeriamo, allora, di metterti in coda davanti a una delle pescherie più celebri della zona: la Pescheria Gallina.

Ti starai domandando cosa dovresti fare in una pescheria, per giunta dal nome che è un ossimoro. Bene, te lo spieghiamo subito. Beppe Gallina è il proprietario di quella che è una delle pescherie più famose di Torino che, da qualche anno, ha aperto anche un ristorante che sia a pranzo, sia a cena serve ottimo pesce fresco ai tanti avventori che quotidianamente si mettono in coda all’esterno del locale.

Il ristorante non accetta prenotazioni, per cui bisogna arrivare presto e munirsi di tanta pazienza. La formula a pranzo prevede un menù da 15 Euro che comprende focaccia sfornata sul momento, vino, acqua e coperto. Un ottimo prezzo, non trovi? Il pesce servito è sempre il pescato del giorno, arrivato fresco dalle acque del Mar Ligure.

Durante il nostro itinerario a Porta Palazzo abbiamo avuto modo di conoscere Beppe: una persona davvero illuminante, con tantissima voglia di fare, una miriade di idee e il desiderio di inseguire continuamente i cambiamenti per dare al cliente sempre ciò di cui ha bisogno!

Per rimanere aggiornato sulle novità e gli eventi ti suggeriamo di tenere d’occhio la pagina Facebook della Pescheria Gallina.

 

Ditta Ceni

 

Prodotti della bottega Ditta Ceni di Torino.

Prodotti della bottega Ditta Ceni.

 

A questo punto potresti essere pronto per riprendere la passeggiata tra le botteghe della zona. Ti consigliamo di dare un’occhiata alla vetrina della Ditta Ceni, una delle drogherie più famose di Torino.

Ceni è una vera e propria istituzione e la bottega è gestita dalla stessa famiglia dal 1963.

Cereali, legumi, spezie: all’interno di questo locale ci si muove a fatica tra gli oltre 2.000 prodotti in esposizione. La cosa più affascinante non è solamente il fatto che, chiedendo ai proprietari, molto probabilmente sarai in grado di trovare qualsiasi cosa tu stia cercando, ma che qui potrai scoprire nuovi prodotti. La bottega Ceni ospita varietà selezionate appositamente per i clienti e per le esigenze di ognuno, tutto è scelto con un’attenzione estrema ai valori nutrizionali e alla salute.

 

Mercato Centrale

 

Formaggi Beppino Occelli al Mercato Centrale di Torino.

Formaggi Beppino Occelli al Mercato Centrale di Torino.

 

Ad Aprile 2019 ha aperto le porte il nuovo Mercato Centrale di Torino e finalmente la grigia struttura chiamata Palafuksas è tornata a vivere.

All’interno dei 4400 mq dell’edificio che si sviluppa su tre piani, hanno aperto più di 20 attività tra botteghe, ristoranti e bar.

Al Mercato Centrale si può fare la spesa, pranzare o cenare, prendere un caffè o semplicemente passeggiare. Ogni mese, poi, vengono organizzati eventi a cui prendere parte: dagli aperitivi, alle partite da guardare insieme, a interessanti laboratori per grandi e piccini.

Le realtà da scoprire sono davvero tantissime, ma noi vogliamo menzionarti quelle che abbiamo avuto modo di conoscere durante il nostro itinerario.

Al Mercato Centrale abbiamo assaggiato gli ottimi formaggi di Beppino Occelli (il burro è prelibato), degustato alcuni dei piatti proposti da Savini Tartufi, mangiato un ottimo gelato da Alberto Marchetti (una delle nostre gelaterie preferite di Torino) e osservato il mulino in scala riprodotto all’interno dell’angolo di Farina Viva. Ognuna di queste realtà non ci ha solo raccontato i propri prodotti, ma ci ha espresso l’entusiasmo di poterli far conoscere al pubblico.

Il Mercato Centrale di Torino è un’ottima occasione per raccontare cosa c’è dietro a un apparentemente semplice banco di mercato. Speriamo che questa importante sfumatura possa essere colta dai visitatori.

 

Le Ghiacciaie del Mercato Centrale

 

Ghiacciaie del Mercato Centrale di Torino.

Ghiacciaie del Mercato Centrale di Torino.

 

Prima di lasciare il Mercato Centrale, ti suggeriamo di affacciarti dal primo piano e guardare di sotto: noterai una cupola.

Ti ricordi che all’inizio di questo articolo ti parlavamo delle ghiacciaie fatte costruire per ospitare le derrate alimentari dei mercati torinesi? Eccone alcune! Proprio sotto all’odierno Mercato Centrale sorge una parte di quelle antiche ghiacciaie.

Oggi sono visitabili durante brevi visite guidate organizzate in occasioni speciali o durante eventi particolari. Ti consigliamo di tener d’occhio la pagina Facebook del Mercato Centrale di Torino.

 

Affini Rivendita 2

 

Bancone di Affini Rivendita 2.

Affini Rivendita 2.

 

Prima di concludere la tua giornata nel quartiere di Porta Palazzo, il nostro consiglio è quello di fermarti da Affini Rivendita 2 per un aperitivo.

Affini è uno dei locali di San Salvario che ha accettato la sfida e ha scelto di aprire un secondo locale anche in questo quartiere.

Il bar fa colazioni, pranzi e cene, ma la specialità sono i cocktail. I distillati e le basi sono generalmente locali (ad eccezione del Rum di Haiti che è Presidio Slow Food). Tutto in questo piccolo, ma caratteristico locale è studiato con cura.

Affini Rivendita 2 organizza spesso eventi interessanti, alcuni anche in collaborazione con altri locali italiani (a Febbraio 2020, ad esempio, ne è stato organizzato uno con i nostri amici del Gradisca Caffé di Genova). Per rimanere informato ti consigliamo di seguire la loro pagina Facebook.

 

Speriamo che questo itinerario nel quartiere di Porta Palazzo ti abbia incuriosito e che possa spingerti a visitare quest’area con occhi diversi.

 

Alcuni dei locali di cui ti abbiamo parlato in questo articolo sono stati inseriti nel tour gastronomico di Torino fai da te che abbiamo ideato per te: dacci un’occhiata per scoprire Torino in maniera golosa!

 

Ringraziamo il Festival del Giornalismo Alimentare per l’occasione di scoprire il quartiere.

Grazie anche ai Maestri del Gusto che si impegnano quotidianamente per dare alle botteghe torinesi la giusta visibilità.

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