Cosa vedere ad Ascoli Piceno: luoghi e itinerari da non perdere

di Selene Scinicariello

Di seguito troverai tanti consigli su cosa vedere ad Ascoli Piceno per organizzare al meglio un itinerario di uno o più giorni.

Conosciuta anche come “la Città dalle 100 torri” o “la Città di Travertino“, Ascoli è una destinazione da tenere assolutamente in considerazione per un weekend o anche più.

Non troppo battuta dai flussi turistici, per noi questa città è stata una vera e propria scoperta.

Elegante e pulito, infatti, il capoluogo dell’omonima provincia delle Marche è una città luminosa e a misura d’uomo, dove ogni angolo parla della sua antichissima storia e ha qualcosa da raccontare.

Da non sottovalutare, poi, il lato goloso di una visita in città: i piatti della tradizione ascolana sono prelibati e irresistibili, credici!

Insomma, i motivi per trascorrere qualche giorno da queste parti sono proprio tanti e noi di seguito inizieremo consigliandoti quali sono le cose da vedere ad Ascoli Piceno assolutamente!

 

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1 – Piazza del Popolo

 

Iniziamo da quello che è considerato il vero e proprio cuore pulsante della città: Piazza del Popolo.

Si tratta di una delle più belle piazze del nostro Paese e deve il suo splendore al rifacimento ordinato dal governatore Raniero de’ Ranieri nel Cinquecento.

La sua forma è rettangolare e la superficie è di circa 2500 m².

Su Piazza del Popolo si affacciano alcuni dei più importanti edifici di Ascoli tra cui il Palazzo dei Capitani del Popolo, la Chiesa di San Francesco e lo storico Caffè Meletti (casa della famosa Anisetta, un liquore a base di anice).

Il resto del perimetro è caratterizzato da portici e logge che vennero costruiti per nascondere le vecchie e poco uniformi botteghe medievali donando alla piazza un aspetto più ordinato ed elegante.

 

DA NON PERDERE!

Scopri la città insieme a una guida professionista partecipando a questa passeggiata serale con degustazione di Anisette.

Conoscerai storia e curiosità della città e, inoltre, potrai degustare l’ottimo liquore presso lo storico Caffè Meletti

 

2 – Palazzo dei Capitani

 

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Palazzo dei Capitani del Popolo.

 

Come accennavamo, il Palazzo dei Capitani si affaccia sulla bellissima Piazza del Popolo.

L’edificio fu eretto tra il XIII e il XIV secolo.

Nel corso dei secoli ebbe varie funzioni: fu la sede del Capitano del Popolo, ospitò i Podestà e, poi, i Governatori Pontifici.

Oggi il Palazzo dei Capitani è sede dell’Assessorato alla Cultura e, nella Sala della Ragione, si tengono invece le riunioni del Consiglio Comunale di Ascoli Piceno.

All’interno delle sue sale sono spesso organizzate mostre temporanee ed è molto interessante visitare anche l’area archeologica che si sviluppa sotto al manto stradale.

Per accedere a quest’ultima è necessario farne richiesta. Qui trovi le indicazioni.

 

3 – Chiesa di San Francesco

 

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Chiesa di San Francesco.

 

Dalla forme gotiche e maestose, la Chiesa di San Francesco è una delle più importanti di Ascoli.

Si tratta della più rappresentativa chiesa francescana di tutte le Marche e la posa della sua prima pietra risale addirittura al 1258.

La sua costruzione fu voluta per ricordare la visita di san Francesco in città nel 1215.

L’interno dell’edificio è molto sobrio, ma particolarmente imponente e attraversandolo avrai la sensazione di essere davvero minuscolo.

All’esterno, sul lato destro della chiesa (dalla parte di corso Mazzini), si trova la cosiddetta Loggia dei Mercanti costruita grazie alle donazioni della Corporazione dei Mastri Lanai che qui voleva esporre la propria merce.

Da non perdere anche il Chiostro Maggiore della chiesa dove ogni giorno si tiene il mercato delle erbe.

 

4 – Piazza Arringo

 

Tra le piazze di Ascoli Piceno ce n’è un’altra da raggiungere assolutamente durante una visita in città: Piazza Arringo.

Quella che è la piazza più grande della città marchigiana deve il suo nome alle assemblee pubbliche che vi si tenevano nel periodo medievale e che vengono definite, appunto, arringhe.

Anche questa piazza è di forma rettangolare, ma ha una superficie di gran lunga maggiore rispetto alla prima di cui abbiamo parlato. Misura, infatti, circa 3900 m².

Ai lati di Piazza Arringo si ergono alcuni edifici storici tra cui i più importanti sono il palazzo dell’Arengo, il duomo di Sant’Emidio, il palazzo vescovile, il battistero di San Giovanni e Palazzo Panichi.

 

5 –  Duomo di Sant’Emidio

 

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Duomo di Ascoli in Piazza Arringo.

 

Su tutti gli edifici della piazza spicca sicuramente l’imponenza del Duomo di Sant’Emidio dedicato al patrono della città e protettore dai terremoti.

Il suo aspetto odierno è il risultato di diversi interventi e numerose modifiche avvenute nel corso della storia.

Pensa che alcuni studi hanno dimostrato come il primo nucleo della chiesa sia stato edificato addirittura tra il IV e V secolo sopra a un edificio di epoca romana.

L’interno è ricco di affreschi e di opere d’arte come lo splendido Polittico di Carlo Crivelli.

Una delle parti più interessanti della visita al Duomo, però, e la discesa alla Cripta che si sviluppa sotto al presbiterio.

Probabilmente questa venne edificata durante la metà dell’XI secolo per ospitare le spoglie di Sant’Emidio e dei suoi compagni.

Recentemente sono stati riportati alla luce i magnifici affreschi risalenti al XIII e XV secolo.

 

6 – Pinacoteca Civica

 

La Pinacoteca Civica è ospitata all’interno del Palazzo dell’Arengo e custodisce numerose opere che vanno dal 1400 ai giorni d’oggi tra cui non solo dipinti, ma anche sculture, ceramiche, affreschi rimossi, raccolte numismatiche, strumenti musicali, miniature e tanto altro.

Visitando il  museo potrai ammirare opere di Tiziano, Guido Reni, Bernardo Strozzi, Giuseppe Pellizza da Volpedo e altri.

Qui trovi tutte le informazioni per programmare la tua visita alla Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno.

 

7 – Museo Archeologico

 

Tra i musei da visitare ad Ascoli ti suggeriamo anche il Museo Archeologico che si trova all’interno di Palazzo Panichi.

Il percorso espositivo si articola in in tre sezioni distinte: si parte dalla Preistoria con i reperti risalenti al Paleolitico, si passa poi alla sezione picena e si arriva, infine, all’epoca romana.

Tra gli oggetti più interessanti del museo c’è sicuramente la Stele di Castignano, un’importante attestazione di scrittura alfabetica sud-picena.

Ti suggeriamo di seguire la pagina Facebook del Museo Archeologico di Ascoli Piceno per rimanere aggiornato su eventi e orari di apertura.

 

8 – Il Ponte Romano, il lavatoio di Borgo Solestà e Rua delle Stelle

 

cosa vedere ad ascoli piceno: ponte romano

Ponte Romano.

 

Risalente all’epoca augustea, il Ponte di Solestà attraversa il fiume Tronto e permette di raggiungere l’antico lavatoio di Borgo Solestà.

Il ponte fu costruito molto probabilmente con lo scopo di collegare le province romane di Ascoli e di Fermo.

Le sue dimensioni (62 m di lunghezza e una larghezza di 6,50 m) permettevano ai carri di potersi incrociare entrando e uscendo dalla città.

Non lontano dal ponte si trova un lavatoio pubblico risalente al Seicento.

Osservando la parete interna è curioso notare, in alto a sinistra, la scritta che recita «Non si impedisca alle donne di lavar panni sotto pena di tre scudi d’ordine del Consiglio celebrato. lì 3 febbraio 1677».

Questa probabilmente fu dovuta al fatto che spesso gli uomini andavano a disturbare le donne mentre lavavano i panni.

Attraversando di nuovo il ponte, potrai incamminarti lungo la Rua delle Stelle, considerata una delle strade più romantiche della città.

La passeggiata ti condurrà fuori dal centro storico e ti permetterà di fare un’immersione in un vero e proprio mondo senza tempo, dove le lancette dell’orologio sembrano essersi fermate a secoli fa.

 

9 – Ponte di Cecco

 

Praticamente dall’altra parte di Ascoli rispetto al Ponte di Solestà, si trova il cosiddetto Ponte di Cecco.

Questo è il più antico della città e attraversa il torrente Castellano.

La sua costruzione risale al  I secolo a.C., ma una leggenda medievale narrava che il ponte era stato costruito in una sola notte dal poeta e astrologo Cecco d’Ascoli con l’aiuto del diavolo.

È interessante notare la piccola costruzione centrale a forma di casa: questa è detta “casetta del dazio” e serviva come porta doganale.

 

10 – Rocca Malatestiana

 

Il Ponte di Cecco è sormontato da una grossa struttura, la Rocca Malatestiana.

Anche quest’ultima è una delle cose da vedere ad Ascoli Piceno perché al suo interno ospita l’interessante Museo dell’Alto Medioevo.

Nel corso dei secoli i forti che qui vennero eretti furono più e più volte abbattuti e ricostruiti.

Quello che si può ammirare oggi è opera di Antonio da Sangallo il Giovane che lo progettò nel 1540 su incarico di papa Paolo III Farnese.

Qui trovi tutte le informazioni necessarie per organizzare la visita alla Rocca Malatestiana e al Museo dell’Alto Medioevo.

 

11 – Musei della Cartiera Papale

 

Tra i consigli su cosa vedere ad Ascoli Piceno ci teniamo a inserire anche i Musei della Cartiera Papale ospitati all’interno dell’antico complesso manifatturiero rinascimentale conosciuto come Cartiera Papale.

Qui per diversi secoli è stata sfruttata la forza dell’acqua per diverse attività: dalla produzione della carta, alla concia dei panni.

Dopo un periodo di abbandono il luogo è stato perfettamente restaurato e ospita un percorso museale unico nel suo genere.

Qui, oltre a poter ammirare una perfetta ricostruzione degli ambienti originali del complesso, è possibile partecipare anche agli interessanti laboratori che vengono organizzati nel corso dell’anno.

Inoltre la Cartiera Papale accoglie ben tre musei: la mostra permanente “Tutta l’Acqua del mondo”, il Museo della Carta e il Museo di Storia Naturale “Antonio Orsini”.

 

12 – Tempietti di Sant’Emidio

 

cosa vedere ad ascoli piceno: tempietto di sant'emidio alle grotte

Tempietto di Sant’Emidio alle Grotte.

 

Tra i monumenti da visitare ad Ascoli ci sono anche i due tempietti di Sant’Emidio.

Il più caratteristico è senza dubbio il Tempietto di Sant’Emidio alle Grotte.

Questo, infatti, è completamente incastonato all’interno di una grotta e di antri naturali.

La tradizione racconta che Sant’Emidio, dopo essere stato decapitato, raggiunse, portando la sua testa tra le mani, proprio questo luogo per essere seppellito.

Il santuario è raggiungibile in 5 minuti di auto dal centro, ma generalmente è chiuso. Per visitarlo all’interno ti consigliamo di contattare l’Associazione Culturale Sant’Emidio nel Mondo.

L’altro tempietto, invece, si trova nel quartiere Solestà e sorge nel luogo in cui, secondo la tradizione, Sant’Emidio venne decapitato.

Il Tempietto di Sant’Emidio Rosso, infatti, è interamente dipinto di rosso proprio per ricordare il sangue versato dal patrono della città.

Al suo interno è custodita la pietra sulla quale avvenne il martirio.

In questo caso troverai la chiesetta sempre aperta.

 

13 – Teatro Romano

 

Tra i consigli su cosa visitare ad Ascoli Piceno inseriamo anche il Teatro Romano.

Anche quest’ultimo si trova fuori dal centro storico.

La sua costruzione risalirebbe al I secolo a.C. e conserva le antiche sedute in travertino dove si accomodavano gli spettatori e che ancora oggi sono contrassegnate da un numero.

Il Teatro Romano viene utilizzato in estate come palcoscenico di esibizioni e spettacoli.

 

Cosa vedere ad Ascoli Piceno in un giorno: l’itinerario

 

Se avrai a disposizione una sola giornata per visitare la città, di seguito troverai i consigli su cosa vedere ad Ascoli in un giorno.

Abbiamo pensato per te, infatti, un itinerario da seguire per non perdere le tappe più interessanti.

I luoghi del percorso sono:

 

  • Ponte di Cecco
  • Forte Malatesta
  • Cattedrale di Sant’Emidio
  • Piazza Arringo
  • Palazzo dei Capitani del Popolo
  • Chiesa di San Francesco
  • Via delle Stelle
  • Ponte di Solestà

 

Ecco la mappa dell’itinerario per visitare Ascoli in un giorno.

 

 

Apri la mappa con le tappe da non perdere ad Ascoli Piceno in una giornata.

 

Ricordati di prevedere una fermata per gustare le famosissime olive ascolane e, in caso ti avanzasse del tempo, per visitare uno dei musei di cui ti abbiamo parlato.

 

Cosa vedere nei dintorni di Ascoli Piceno

 

cosa vedere vicino ascoli piceno: castel trosino

Castel Trosino.

 

Se hai intenzione di soggiornare nel capoluogo marchigiano per più giorni, probabilmente ti interesserà avere qualche dritta anche su cosa vedere vicino ad Ascoli Piceno.

Di seguito ti lasciamo un velocissimo elenco con alcune idee per una o più gite nei dintorni:

 

  • Castel Trosino: minuscolo borgo aggrappato a una rupe che sembra uscito da una fiaba.

 

  •  Eremo di San Marco: antico romitorio incastonato nella roccia che potrai raggiungere dopo una passeggiata nel bosco.

 

  • San Benedetto del Tronto: località perfetta per fare un tuffo in mare durante l’estate.

 

  • Ripatransone: borgo conosciuto come il “Belvedere del Piceno”.

 

  • Offida: meta imperdibile per gli amanti del vino.

 

  • Acquasanta Terme: destinazione conosciuta per le sue acque termali.

 

Altri consigli per visitare Ascoli Piceno

 

Prima di concludere questo articolo ci teniamo a darti ancora alcuni velocissimi consigli.

Innanzitutto ricordati che il centro storico di Ascoli è ZTL quindi se arriverai in auto dovrai lasciarla fuori e muoverti a piedi.

Tra i parcheggi consigliati ci sono il Parcheggio Saba Torricella e il Parcheggio Saba Ex Gil.

In alternativa sarebbe un’ottima idea quella di cercare un alloggio con parcheggio privato.

A questo proposito, se cerchi un hotel dove dormire ad Ascoli Piceno, noi ti suggeriamo di curiosare tra le offerte di Booking.com, piattaforma che utilizziamo sempre anche noi.

 



Booking.com

 

Noi abbiamo soggiornato presso il B&B Tufilla e ci siamo trovati molto bene.

La posizione è ottima e, inoltre, dispone di un parcheggio privato gratuito.

 

Speriamo che i nostri consigli su cosa vedere ad Ascoli Piceno possano esserti utili per organizzare al meglio la tua permanenza nella città marchigiana.