Hai voglia di trascorrere una giornata all’aria aperta e immerso nel verde? Ecco 7 parchi naturali della Liguria dove potrai farlo.
Lo abbiamo detto più volte: la nostra regione non è solo mare! Te ne abbiamo parlato consigliandoti 10 laghi liguri, i parchi più belli di Genova o le aree picnic della provincia genovese e in questo articolo te lo confermiamo ancora una volta suggerendoti alcune delle più belle aree protette della Liguria dove passare una giornata a tu per tu con la Natura.
Vogliamo avvisarti che di seguito non troverai tutti i parchi e le aree verde liguri, ma solamente una parte del meraviglioso patrimonio naturale di questa regione.
Cosa troverai in questo articolo
1 – Parco Naturale Regionale del Beigua

Alta Via dei Monti nei pressi dell’area picnic del rifugio di Pratorotondo, Parco del Beigua.
Il Parco Naturale Regionale del Beigua è il più vasto tra i parchi naturali della Liguria.
La sua posizione, tra le province di Genova e Savona su 10 comuni, gli garantisce una varietà di paesaggi particolarmente ampia: stiamo parlando di più di 39.000 ettari che si estendono lungo un vero e proprio balcone affacciato sul mare. La macchia mediterranea si alterna ai boschi di faggio e alle estese praterie per circa 26 km in un territorio assolutamente unico nel suo genere.
Cosa fare al Parco Naturale Regionale del Beigua

Sassello, Parco del Beigua.
L’estensione del Parco garantisce non solo una varietà a livello di geodiversità e biodiversità, ma anche un’ampia offerta di attività da svolgere.
Il Beigua, infatti, è un luogo unico dove praticare trekking, organizzare picnic o gite con i bambini, ma anche visitare borghi e musei o sostare per un buon pranzo in un agriturismo.
Di seguito ti consigliamo alcune cose che, secondo noi, non dovresti perdere.
- Raggiungere la Foresta Regionale del Lerone in località Vaccà per incamminarsi lungo il percorso tematico del Centro Ornitologico e scoprire le specie locali.
- Arrivare fino al Lago della Tina per scoprire l’azione erosiva dell’acqua nel corso delle ere.
- Fare una passeggiata lungo l’Alta Via dei Monti partendo dal Rifugio Pratorotondo. Il panorama è incantevole.
- Visitare l’Eremo del Deserto, antico complesso del Seicento che ospita il convento dei Carmelitani.
- Raggiungere la Val Gargassa per seguire il canyon tracciato dall’omonimo torrente.
- Visitare il borgo di Campo Ligure e fermarsi al Museo della Filigrana.
- Raggiungere Sassello per assaggiare gli ottimi amaretti.
Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale del Parco Naturale Regionale del Beigua.
2 – Parco Naturale Regionale dell’Antola

Lago del Brugneto, Parco dell’Antola.
Esteso su 12 comuni tra le Valli Scrivia e Trebbia, il Parco Naturale Regionale dell’Antola è una delle aree protette della Liguria più suggestive.
Questo tratto dell’Appenino Ligure, al confine con il Piemonte e l’Emilia – Romagna, presenta territori diversificati e vari: si passa alla zona rocciosa dell’area di Savignone a pendii più dolci intorno al Monte Antola vero e proprio.
Valli, radure, boschi e corsi d’acqua si alternano tra loro creando paesaggi unici soprattutto in Primavera nel periodo della fioritura. Non è un caso, infatti, che il nome del Monte Antola derivi dal greco “anthos” cioè fiore.
Cosa fare al Parco Naturale Regionale dell’Antola

Pentema, Parco dell’Antola.
Grazie alla sua vicinanza con Genova, il Parco è una delle aree verdi preferite dagli abitanti del capoluogo che vengono qui per passeggiare, praticare sport, godersi la bellezza dei borghi e gustare gli ottimi prodotti locali.
Tra le cose da fare all’interno del Parco Naturale Regionale dell’Antola ti consigliamo:
- Visitare il Castello della Pietra, vero e proprio capolavoro di architettura. Si tratta di una roccaforte costruita su uno sperone roccioso.
- Organizzare un picnic al Lago del Brugneto.
- Conoscere la storia del lupo nella nostra regione al Centro Visita “Il Lupo in Liguria” attraverso un percorso interattivo ed emozionale.
- Visitare il borgo disabitato di Pentema dove ogni anno, nel periodo invernale, viene allestito un bellissimo Presepe a grandezza naturale.
- Raggiungere località Tonno per scoprire i mulini e i laghetti della Valbrevenna.
- Passeggiare lungo il Sentiero dei Narcisi durante la fioritura.
Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale del Parco Naturale Regionale dell’Antola.
3 – Parco Naturale Regionale dell’Aveto

Lago di Giacopiane.
In poco più di 3.000 ettari si alternano paesaggi molto differenti tra loro. Il Parco Naturale Regionale dell’Aveto si estende lungo 3 valli: la Val d’Aveto, con il suo paesaggio da alta montagna, la Valle Sturla, caratterizzata da pascoli e boschi di castagni e nocciole e la Val Graveglia, dove si incontrano particolari formazioni rocciose.
Come avrai capito, nonostante le dimensioni ridotte, il Parco è un susseguirsi di paesaggi diversificati tra loro ed è possibile considerarlo un vero e proprio spaccato degli ambienti più diversi della nostra regione.
Qui incontrerei fiumi, laghi, boschi, fasce terrazzate, prati, le cime più alte di questa parte dell’Appenino, uliveti e vigneti.
Cosa fare al Parco Naturale Regionale dell’Aveto

Lago delle Lame, Parco dell’Aveto.
Per la sua varietà di territori e paesaggio, il Parco Naturale Regionale dell’Aveto è una delle zone più amate dal turismo.
Qui, infatti, durante l’inverno si può sciare e in estate passeggiare lungo sentieri tra i boschi o sulle sponde di un lago. L’area del Parco, inoltre, è celebre per gli ottimi prodotti gastronomici come il tipico formaggio.
Vediamo, però, alcune cose da fare nel dettaglio:
- Visitare l’Abbazia di Borzone, le cui origini si perdono tra storia e leggenda.
- Raggiungere il Lago delle Lame per visitare il Museo del Bosco o fare un trekking fino alla Cascata della Ravezza.
- Percorrere l’anello del Lago di Giacopiane per incontrare mucche e cavalli in libertà.
- Fare un viaggio sottoterra alla Miniera di Gambatesa.
- Raggiungere il borgo di Santo Stefano d’Aveto e visitare il Castello Malaspina Doria.
- Cercare la Spada nella Roccia sulla cima del Monte Gifarco.
Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale del Parco Naturale Regionale dell’Aveto.
4 – Parco Naturale Regionale di Portofino

Parco di Portofino.
Tra terra e mare svetta il Parco Naturale Regionale di Portofino, uno dei più affascinanti parchi naturali della Liguria.
Boschi e macchia mediterranea, ulivi e castagni: il mare si incontra con i monti e fa di questa area protetta ligure un vero emblema della regione e della sua storia, cultura e paesaggio.
Quella di Portofino è l’area protetta costiera più a Nord del Mediterraneo e comprende i comuni di Camogli, Portofino e Santa Margherita Ligure.
Cosa fare al Parco Naturale Regionale di Portofino

Veduta sulla Piazzetta di Portofino.
All’interno del Parco si snodano ben 80 km di sentieri, alcuni percorribili in autonomia, altri da raggiungere solo in compagnia di una guida. Lungo i percorsi potrai scoprire come l’uomo, per secoli, ha saputo convivere con la Natura in maniera rispettosa ed educata.
Inoltre, nei dintorni, potrai visitare alcuni borghi marinari più belli della riviera ligure di levante e praticare numerosi sport.
Ecco alcune attività da non perdere:
- Raggiungere la suggestiva Abbazia di San Fruttuoso di Camogli. Potrai farlo attraverso un trekking con partenza da San Rocco o con i battelli che quotidianamente partono dal porticciolo di Camogli.
- Visitare Porto Pidocchio, piccolo borgo raggiungibile solo via mare o a piedi.
- Fare un tuffo nelle acque cristalline della Baia di Paraggi.
- Partecipare a un tour in kayak di Portofino.
- Mangiare un gelato a Camogli.
- Fare un picnic al Mulino della Gassetta.
- Passeggiare nella piazzetta di Portofino.
Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale del Parco Naturale Regionale di Portofino.
5 – Parco Nazionale delle Cinque Terre

Panorama sul mare da Corniglia.
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre è sicuramente il più famoso tra i parchi naturali della Liguria ed è considerato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Questo è uno dei parchi nazionali più piccoli d’Italia e uno dei più densamente popolati.
Proprio dalla convivenza tra natura e uomo e dalla capacità di quest’ultimo di modificare sempre con rispetto e amore il territorio circostante è nato uno dei paesaggi più particolari d’Italia fatto di terrazzamenti, vigneti che si arrampicano a strapiombo sul mare e borghi che si mimetizzano tra mare e monti.
Cosa fare al Parco Nazionale delle Cinque Terre

Il porticciolo di Vernazza.
Le Cinque Terre sono una delle mete turistiche più famose d’Italia e ogni anno sono visitate da migliaia di persone interessate a viversi le bellezze naturali del territorio, a godersi l’atmosfera dal ritmo lento dei suoi borghi e ad assaggiare le bontà dei prodotti locali.
Le cose da fare in quest’area protetta della Liguria sono davvero tantissime nonostante le dimensioni ridotte della zona.
Di seguito ti consigliamo alcune cose imperdibili.
- Visitare i cinque borghi del Parco: Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso al Mare.
- Fare trekking tra i numerosi sentieri del parco. Uno dei più affascinanti è il Sentiero Azzurro, ma ti consigliamo di verificarne sempre prima l’apertura: è spesso chiuso per frane.
- Partecipare a un tour in kayak delle Cinque Terre.
- Visitare il Santuario di Nostra Signora di Soviore.
- Prenotare una degustazione in cantina per scoprire i migliori vini tipici della Liguria.
- Bere un bicchiere di Sciacchetrà e gustare le ottime acciughe salate locali.
- Fare un’immersione per ammirare i fondali dell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre.
- Ammirare il Parco dal mare prendendo i battelli che fanno da spola tra i vari borghi.
Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale del Parco Nazionale delle Cinque Terre.
6 – Parco Naturale Regionale di Montemarcello – Magra – Vara

Io e Stefano facciamo rafting sul Vara.
Il Parco Naturale Regionale di Montemarcello – Magra – Vara si trova al confine tra Liguria e Toscana sul territorio di ben 20 comuni per un’estensione di più di 4.000 ettari.
Si tratta di un territorio ricco dal punto di vista storico, culturale e naturale: il mare, con i suoi borghi marinari, lascia il posto all’entroterra con i suoi villaggi medievali e i suoi importanti (e spesso impetuosi) corsi d’acqua.
Oggi l’Ente Parco ha il compito non solo di tutelare la zona, ma di impegnarsi nella riqualificazione del territorio promuovendo azioni di sviluppo economico, ambientale e naturalistico.
Cosa fare al Parco Naturale Regionale di Montemarcello – Magra – Vara

Brungeto, Parco di Montemarcello – Magra – Vara.
Questo è forse il territorio meno conosciuto tra quelli dei parchi naturali della Liguria di cui ti abbiamo parlato fino a qui. Non per questo, però, è da considerarsi una zona meno interessante, anzi.
L’area, infatti, è apprezzata fin dai tempi dei romani che qui avevano fondato l’importante centro di Luni.
Oggi il Parco ospita aree naturali dove nidificano particolari uccelli acquatici, antichi borghi e castelli, ma anche luoghi dove sbizzarrirsi con attività all’aria aperta e sport outdoor.
Ecco qualche consiglio su cosa fare.
- Visitare i borghi del Parco. Tra i più belli ti segnaliamo Brugnato (famoso anche per l’outlet), Ameglia, Lerici e Sarzana.
- Fare rafting sul fiume Vara.
- Incamminarsi per un trekking sul Promontorio del Monte Caprione.
- Andare in bici sulla ciclopedonale del Canale Lunense.
- Visitare l’Oasi LIPU di San Genesio.
- Bere un bicchiere di vino Colli di Luni DOC mangiando i testaroli.
Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale del Parco Naturale Regionale di Montemarcello – Magra – Vara.
7 – Riserva Naturale Regionale dell’Adelasia

Parco dell’Adelasia.
Infine, l’ultimo dei parchi in Liguria di cui vogliamo parlarti è la Riserva Naturale Regionale dell’Adelasia, in provincia di Savona.
L’area naturale si trova non lontano dal Cadibona ed è l’unica area protetta della Val Bormida. I suoi 500 ettari di estensione sono tutelati per la varietà di flora e fauna. I suoi boschi di faggi, castagni, noccioli e lecci sono abitati da caprioli, volpi, tassi e ghiri e tante altre specie di animali.
La zona in cui si trova è da secoli molto sviluppa a livello industriale ed è per questo che la Riserva ha un’importanza rilevante: funge da polmone verde per l’area e frena l’avanzare dello sfruttamento del territorio e delle sue risorse naturali.
Una curiosità: il nome della Riserva pare derivare dal nome della principessa Adelasia, figlia dell’imperatore Ottone I di Sassonia. La leggenda racconta che durante la fuga con l’amato Aleramo, che la giovane sposò nonostante il diniego del padre, i due si fermarono proprio in queste zone.
Cosa fare alla Riserva Naturale Regionale dell’Adelasia

Cascina Miera, Parco dell’Adelasia.
Quest’area protetta della Liguria non è molto estesa, ma offre comunque una buona opportunità per una passeggiata nel verde.
Ecco un paio di idee su cosa fare:
- Rilassarsi al bar / ristoro Cascina Miera. Puoi pranzare, bere una birra artigianale o semplicemente goderti il panorama.
- Fare un trekking nei sentieri della Riserva. Puoi percorrere il sentiero ad anello dell’Adelasia o il Sentiero Airone.
Allora, sei pronto a scoprire questo volto “verde” della nostra regione? Quale tra questi parchi naturali della Liguria sceglierai per le tue prossime escursioni?