La trippa alla genovese è una delle ricette tipiche più antiche della città.
È uno di quei piatti che, se si è nel capoluogo ligure, bisogna assolutamente provare.
A Genova questo piatto viene chiamato anche Sbïra, nome dall’origine incerta.
C’è chi dice che si chiamasse così perché la mangiavano quelli che uscivano dall’oratorio di Sant’Antonio, detto dei Birri, che di mestiere avrebbero fatto la guardia carceraria, gli “sbirri”, appunto.
Altri dicono, invece, che questo fosse l’ultimo pasto dei condannati a morte.
Quel che è certo è che da sempre, a Genova, la trippa, specialmente quella in umido, è amata dai suoi abitanti.
Purtroppo, però, oggi è una pietanza non proprio semplice da trovare in città.
Il mio consiglio è di andare direttamente all’Antica Tripperia di Vico Casana: vecchia bottega della tradizione genovese (ha più di 100 anni!), tra le pochissime che hanno resistito ai tempi moderni.
Qui i portuali d’inizio secolo si sedevano per fare colazione con la “coppetta“, il brodo di trippa.
Il “profumo” della trippa lo senti già avvicinandoti al negozio: è nell’aria dell’intero vicolo.
Le piastrelle e il bancone in marmo, dove sono appoggiati due pentoloni di rame, che bollono e ribollono sprigionando i sentori di questa prelibatezza, sono ancora gli stessi di sempre.
All’interno della Tripperia La Casana è cambiato poco e niente.
A mezzogiorno si può mangiare qualcosa seduti all’interno del negozio (previa prenotazione).
Altrimenti si può comprare la trippa da portar via e prepararla a casa, magari seguendo queste due semplici ricette che vi propongo.

Trippa.
Cosa troverai in questo articolo
TRIPPA ALLA GENOVESE
INGREDIENTI:
- 1 kg di trippa mista
- uno spicchio d’aglio
- un rametto di rosmarino
- un pezzetto di costa di sedano
- 1 bicchiere di vino bianco
- 2 pomodori (o due cucchiai di concentrato)
- 500 g di patate
C’è chi aggiunge anche una manciata di funghi secchi tritati e una manciata di pinoli.
PREPARAZIONE:
Fai rosolare i sapori tritati nell’olio, aggiungi la trippa tagliata sottile e fai prendere calore.
Aggiungi i pomodori a pezzetti e bagna col vino bianco.
A questo punto abbassa la fiamma e fai cuocere per 30 minuti.
Aggiungi le patate a pezzetti, sala, aggiungi un po’ di brodo e fai cuocere ancora per 30 minuti.
All’interno della Tripperia La Casana si trova questa bellissima ricetta della trippa alla genovese.

Ricetta della trippa alla genovese, Tripperia La Casana, Genova.
TRIPPA FRITTA
INGREDIENTI:
- 250g di trippa
- 1 tazza di farina 00
- 300 ml di olio di semi
- sale qb
Asciuga la trippa con la carta da cucina per eliminare l’umido in eccesso.
Infarinala e friggila in abbondante olio di semi.
Togli la trippa dall’olio appena diventa dorata e appoggiala sulla carta assorbente per asciugare l’unto in eccesso.
Che dire, due ricette semplicissime che rispettano la tradizione.
Due ottimi piatti anche per la Eat Local Challenge lanciata da Slow Food e che sta per terminare proprio in questi giorni.
Buon appetito! 😉
4 commenti
Da amante della trippa quale sono, ti confesso che leggendo il tuo post mi è quasi scesa una lacrimuccia di commozione. Sapere che al giorno d’oggi esiste ancora un luogo come la tripperia mi consola. Mi mangio però le mani per essere stata a Genova e non averla provata. Vorrà dire che ci dovrò tornare, anche perché confesso di essere in carenza di trippa in umido come si fa in Italia. Qui in Andalusia si mangia con spezie e ceci e non è proprio la stessa cosa.
Ma grazie Raf! Mi fa davvero piacere essere riuscita a farti emozionare raccontando di un luogo che amo particolarmente. Le tradizioni non devono scomparire!
Anche con spezie e ceci, comunque, non dev’essere male… ma potresti provare a preparare la trippa accomodata a casa con la ricetta che ho scritto sul blog! 😉
Che buona la trippa! Io la doro ma a Genova non l’ho mai mangiata. Quella fritta invece non la conoscevo ma vista la semplicità di esecuzione potrei sperimentarla anche a casa. Ti saprò dire!
La prossima volta che passi da Genova, mi raccomando, assaggia la trippa accomodata! 😉
Fammi sapere come ti viene quella fritta… io la adoro!!