Hai intenzione di goderti un giro tra i paesi della sponda bresciana del Sebino? Se anche tu sei una buona forchetta, ecco qualche consiglio sui piatti e i prodotti tipici del Lago d’Iseo che dovresti assolutamente assaggiare da queste parti.
Grazie all’invito della Comunità Montana del Sebino Bresciano ho avuto modo di trascorrere alcuni giorni alla scoperta di Iseo e dei suoi dintorni assaggiando e gustando alcune specialità della zona.
La stessa Comunità Montana, nel 2017, ha lanciato il marchio collettivo “Lago d’Iseo Sebino Brand” che identifica e valorizza le risorse locali più rappresentative del territorio (dai servizi turistici ai prodotti agroalimentari). Questo riconoscimento, insomma, è sinonimo di eccellenza e potresti notarlo su molti dei prodotti di cui ti sto per parlare.
Cosa troverai in questo articolo
I prodotti tipici del Lago d’Iseo da assaggiare lungo la sponda bresciana
Iniziamo a parlare delle specialità della zona e di quei prodotti che ti consiglio non solo di assaggiare sul posto, ma anche di acquistare per goderteli successivamente a casa.
Le sardine essiccate di Monte Isola

Sardine di Monte Isola poste a essiccare.
Tra i più importanti prodotti tipici del Lago d’Iseo ci sono sicuramente le sardine essiccate di Monte Isola.
Tutelato dal Presidio Slow Food, questo pesce è in realtà un agone, ma viene chiamato sardina a causa della sua forma simile al cugino di mare.
L’essiccazione del pesce è una tradizione davvero molto antica sul Lago d’Iseo che si è conservata intatta fino ai giorni d’oggi.
Nonostante, infatti, gli strumenti si siano evoluti, tutto il processo di lavorazione ed essiccazione è rimasto identico.
Il pescato viene eviscerato, lavato, lasciato per almeno 48 ore sotto sale e poi fatto essiccare al sole e all’aria per circa trenta o quaranta giorni.
Un tempo, per l’essiccazione, erano utilizzati gli archèc, rami di frassino o di carpino piegati ad arco e tenuti in posizione da fili tesi su cui si infilavano, una a una, le sardine. Oggi, invece, si utilizzano generalmente essiccatoi in acciaio inox per questione di igiene e di pulizia.
Il periodo giusto per effettuare questa operazione sono i mesi invernali quando né il caldo, né la presenza di insetti possono deteriorare il pesce.
Una volta essiccate, le sardine vengono disposte in modo concentrico all’interno di contenitori di acciaio dove, pressate con un peso o torchiate, lasciano fuoriuscire il proprio grasso.
Il passo successivo è quello di ricoprirle con l’olio di oliva nel quale saranno conservate per diversi mesi.
Dopo il periodo di maturazione le sardine avranno assunto un colore dorato e potranno essere gustate dopo un breve passaggio sulla brace.
Credimi, sono davvero ottime!
Un consiglio per te: se vuoi assaggiare le sardine essiccate di Monte Isola fai un salto alla Locanda al Lago. Il ristorante è di proprietà della famiglia Soardi della Pescheria Montisola che da generazioni si occupa di pesca ed essiccazione delle sardine. Puoi trovare i loro prodotti anche in alcuni mercati settimanali dove hanno il banco.
Il salame di Monte Isola
Rimanendo sull’isola più grande del Lago d’Iseo, un altro dei prodotti da assaggiare è sicuramene il salame di Monte Isola.
Si tratta di un’eccellenza che parla ancora di un’antica tradizione contadina.
La carne del maiale, rigorosamente battuta al coltello, viene unita ad aglio, sale, spezie e vino prima di essere inserita all’interno del budello naturale.
A questo punto l’insaccato viene posto all’interno della cosiddetta cà del salam, una cantina dai muri in pietra, dove viene affumicato per una notte intera.
Il risultato? Da leccarsi i baffi!
SCOPRI COSA FARE E COSA VEDERE A MONTE ISOLA!
La Sopressa di Marone

Sopressa di Marone, Norcineria Carai.
Capocollo, guanciale e lingua del maiale sono gli ingredienti principali di questo splendido insaccato la cui carne viene macinata a coltello e a pezzi grossi.
All’impasto vengono aggiunte diverse spezie tra cui pepe, chiodi di garofano, noce moscata e cannella che gli donano un sapore unico e riconoscibilissimo.
La sopressa di Marone si può mangiare cruda o cotta. In quest’ultimo caso l’abbinamento perfetto è con la polenta.
Un consiglio per te: per acquistare la sopressa di Marone recati alla Norcineria Carai dove Tommaso Cristini porta avanti la tradizione della famiglia Carai.
Il Silter DOP

Formaggio Silter DOP.
Vera e propria prelibatezza della Valle Camonica, il Silter DOP è un formaggio a pasta cotta a lunga maturazione prodotto con latte crudo parzialmente scremato di vacca di razza Bruna.
La sua maturazione va dai 12 ai 24 mesi e il risultato è un formaggio dal gusto dolce e delicato, con leggere note vegetali.
È curioso sapere che il termine “silter” significa, in italiano, “casera“ ed è, appunto, il nome che in zona viene ancora oggi utilizzato per indicare il locale di stagionatura.
Quello di cui ti sto parlando è un formaggio dalle origini antiche la cui tradizione viene rispettata tutt’oggi. La lavorazione del formaggio, infatti, segue metodi precisi che vengono tramandati dai casari di generazione in generazione.
Un consiglio per te: se vuoi acquistare un pezzo di questo ottimo formaggio durante il tuo giro sul Lago d’Iseo, a Pisogne ti suggerisco di visitare l’Azienda Agricola Spandre Vittorio.
Il Casolet
Un altro formaggio da assaggiare durante un soggiorno sul Lago d’Iseo è il Casolet.
Questo ha una particolare forma triangolare e viene generalmente prodotto con latte vaccino scremato, ma qualche volta è possibile trovarlo anche con l’aggiunta di latte di capra.
Il risultato è un formaggio a pasta semidura o molle dal sapore delicato.
Olio DOP Laghi Lombardi Sebino
Un’altra eccellenza del territorio è senza ombra di dubbio l’Olio DOP Laghi Lombardi Sebino.
Si tratta di un prodotto fantastico dal bassissimo livello di acidità e ricco di sostanze aromatiche.
Una volta che lo avrai portato al naso riconoscerai di certo un intenso sentore fruttato che ne è la caratteristica principale.
Si tratta di un olio delicato che ben si sposa con numerose pietanze: dall’antipasto… al dolce! Presso il Laboratorio L’Emporio di Sale Marasino, infatti, ho assaggio un gelato al fiordilatte con aggiunta di olio EVO davvero strepitoso!
La zona più vocata alla coltivazione degli ulivi è quella compresa tra i comuni di Marone, Monte Isola, Pisogne, Sale Marasino e Sulzano che fanno tutti parte dell’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”.
Ti consiglio di acquistare qualche litro di Olio DOP Laghi Lombardi Sebino durante la tua permanenza in zona perché difficilmente lo troverai altrove: si tratta di una produzione limitata e certamente di nicchia.
Personalmente ti consiglio queste quattro aziende che ho avuto modo di conoscere e di cui ho assaggiato gli oli:
- Azienda Agricola “Casoi” che, nata nel 2012, si prende minuziosamente cura dei suoi uliveti e non usa prodotti chimici per garantire un prodotto autentico e genuino.
- Azienda Agricola Leonardo che produce Olio DOP Biologico e che ha ideato anche una interessante linea corpo a base di olio EVO.
- Olio Stalù, azienda che, tra le altre cultivar, si dedica alla coltivazione della Sbresa, autoctona del Sebino.
- Società Agricola Ortal che si avvale di forme d’allevamento e sistemi di potatura tradizionali, ma anche di tecniche innovative per migliorare il prodotto finale.
Il Miele

Miele dell’Apicoltura Guerrini.
Tra i prodotti tipici del Lago d’Iseo lungo la sponda bresciana bisogna assolutamente menzionare anche il miele.
L’apicoltura è molto praticata da queste parti e dà ottimi risultati per quanto riguarda soprattutto i mieli di millefiori, acacia e castagno.
Segnati queste due aziende da andare a trovare:
- Apicoltura L’Ape Gaia con i suoi apiari sparsi per la provincia di Brescia offre numerose tipologie di miele tra cui miele di tarassaco, di acacia, millefiori, tiglio, melata e castagno, ma anche polline e pappa reale. Da menzionare il loro miele d’acacia con crema di nocciole: crea dipendenza!
- Apicoltura Guerrini con i suoi alveari presenti esclusivamente nel territorio del Lago d’Iseo e della Franciacorta produce miele di tarassaco, acacia, castagno, melata e millefiori.
Il Franciacorta DOCG

Degustazione a La Montina.
A sud del Lago d’Iseo, compreso tra il fiume Oglio e la città di Brescia e protetto a nord del Monte Orfano, si apre l’anfiteatro morenico della Franciacorta.
Questo territorio, dai suoli ricchi di sabbia e limo, trae enormi benefici dalla vicinanza con il lago ed è la culla di uno dei vini più pregiati d’Italia, il Franciacorta DOCG.
Spumante Metodo Classico prodotto con uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco, il Franciacorta è una bollicina particolare che si adatta a piatti semplici e complessi e può essere abbinato dall’antipasto al dolce.
Generalmente si presenta con un colore giallo paglierino dai riflessi dorati e con un perlage fine e persistente.
Le sue tipologie sono Franciacorta, Franciacorta Satèn, Franciocorta Rosé, Franciacorta Millesimato e Franciacorta Riserva.
Ti consiglio vivamente di organizzare una visita in cantina per conoscere questo grandissimo vino che, piano piano, si sta facendo conoscere davvero in tutto il mondo.
Tra le cantine che ti suggerisco ci sono:
- La Montina, che oltre a organizzare interessanti visite guidate in cantina ospita anche il primo Museo di Arte Contemporanea in Franciacorta. Merita una menzione il suo Quor Nature (Brut Nature) che deve il nome a un errore ortografico del nonno Fiore che, in una lettera alla moglie, scriveva un tenero saluto: “Ho tanta voglia di abbracciarti…Te e i nostri amati figli, siete sempre nel mio Quor”.
- La Fiorita, che oltre alla cantina ospita un agriturismo e alcune camere. Da degustare assolutamente il Franciacorta Rosé Brut che è stato premiato da AIS con Quattro Viti nella Guida Vitae 2022.
- Clarabella, cooperativa sociale che oltre a produrre ottimi vini si prende cura del territorio e incentiva l’inserimento lavorativo di persone con disabilità psichica e fisica. Merita un plauso sicuramente il loro Franciacorta Docg Non Dosato Millesimato “180” il cui nome è dedicato alla “Legge Basaglia”.
SCOPRI LE MIGLIORI 9 CANTINE IN FRANCIACORTA CON PERNOTTAMENTO PER GODERTI UN SOGGIORNO ALL’INSEGNA DELLE BOLLICINE!
Zafferano del Sebino di Clusane
Infine, un altro incredibile prodotto di questa zona è lo zafferano del Sebino che viene prodotto e lavorato a Clusane.
Ad aver brevettato il marchio è la Società Agricola Simone che coltiva la spezia senza uso di diserbanti, né di concimi chimici e che raccoglie e separa i pistilli a mano per garantirne l’integrità e la qualità.
Se vuoi acquistarlo, potrai trovare lo zafferano del Sebino presso il Laboratorio L’Emporio di Sale Marasino a cui ho accennato anche qualche paragrafo più su.
I piatti tipici del Lago d’Iseo da assaggiare lungo la sponda bresciana
Ti ho indicato alcune specialità del Sebino bresciano, ma vediamo ora alcuni dei più gustosi piatti tipici del Lago d’Iseo che dovresti assolutamente ordinare al ristorante durante il tuo soggiorno da queste parti.
I casoncelli
Tipici dei menù delle trattorie bresciane, i casoncelli sono un primo piatto irresistibile a cui difficilmente saprai dire di no al bis!
Ogni zona e ogni ristorante ha la sua ricetta e difficilmente troverai un piatto di casoncelli uguale all’altro.
Anche sul ripieno non si è quasi mai d’accordo: c’è chi segue la tradizione e usa solamente pane raffermo e formaggio e c’è, invece, chi usa anche la carne.
Ciò che li accomuna è sicuramente il condimento a base di burro fuso, salvia e Grana Padano tutto in quantità più che abbondanti!
Un consiglio per te. A Pisogne la Trattoria del Vescovo propone maxi casoncelli fatti a mano che ricordano i sapori di una volta e le ricette della nonna. Un altro indirizzo da segnare per assaggiare i casoncelli è l’Agriturismo della Cantina La Fiorita che utilizza prodotti a km 0 e segue la ricetta tramandata ormai da ben tre generazioni!
La tinca al forno

Tinca al Forno, Antica Trattoria del Gallo.
Uno dei più gustosi piatti tipici del Lago d’Iseo lungo la sponda bresciana è senza ombra di dubbio la tinca al forno di Clusane, una specialità che di certo, dopo averla assaggiata, non riuscirai a dimenticare.
Questa antica ricetta prevede che la tinca venga farcita con un ripieno a base di formaggio, pane, spezie e prezzemolo. Dopo una lunga cottura (circa due ore), il pesce viene servito insieme alla polenta.
Il piatto è così legato al territorio che ogni anno, a Luglio, si festeggia la Settimana della Tinca al Forno.
Un consiglio per te: il posto giusto dove assaggiare questa specialità è senza ombra di dubbio l’Antica Trattoria del Gallo, vera e propria istituzione della zona.
Il manzo all’olio di Rovato

Manzo all’olio di Rovato, Ristorante di Cascina Clarabella.
Per gli amanti della carne, il piatto da non perdere è il manzo all’olio di Rovato.
Questa antica ricetta della cucina povera, ancora oggi è rappresentativa del territorio.
L’ingrediente principale è la carne, la parte chiamata “cappello del prete”. Questa viene prima fatta rosolare in un ricco soffritto in cui fanno da padrone le acciughe e, successivamente, viene cotta a lungo in acqua e olio.
Il risultato è una carne morbidissima che si scioglie in bocca: una vera e propria meraviglia!
Lo spiedo bresciano
Un’altra specialità da non perdere è lo spiedo bresciano.
La ricetta varia da zona a zona, ma generalmente è a base di carne da cacciagione e di animali da cortile (maiale, pollo e coniglio soprattutto).
I pezzi di carne vengono infilzati su di uno spiedo intervallati, generalmente, da patate e foglie di salvia.
Gli spiedi vengono fatti rosale all’interno di un forno rotante per diverse ore.
La spongada

Spongada di Monte Isola, Forneria Ziliani.
Infine tra i piatti tipici del Lago d’Iseo non può mancare qualcosa di zuccherato!
Ti parlo, allora, della spongada, un dolce di origine pasquale che oggi si può trovare anche in altre occasioni.
Questo prodotto da forno ha l’aspetto di una pagnotta soffice e un sapore zuccherino e genuino.
Il luogo d’origine della spongada è la Valle Camonica, ma si trova facilmente in varianti più o meno diverse in tutti i paesi della sponda bresciana del Lago d’Iseo, compresa Monte Isola.
Un consiglio per te: a Monte Isola fai un salto alla Forneria Ziliani per assaggiare la spongada dell’isola.
Allora, quale tra questi prodotti tipici del Lago d’Iseo hai voglia di assaggiare?
Spero di averti lasciato qualche buona indicazione per goderti la gastronomia bresciana lungo le sponde del Sebino.
Ringrazio la Comunità Montana del Sebino per avermi dato l’occasione di conoscere la tradizione gastronomica bresciana del Lago d’Iseo.