Se anche tu come noi ti sei innamorato del caffè leccese e vuoi replicarlo a casa, qui troverai la ricetta perfetta per prepararlo.
Devo ammettere che durante il viaggio in Salento io, Selene, ho bevuto quasi più caffè in ghiaccio con latte di mandorla che acqua: dolce e fresco è davvero un toccasana durante le giornate estive!
Una volta tornata a casa sono subito corsa ad acquistare gli ingredienti per prepararlo e ora è diventata una delle mie bevande preferite da sorseggiare anche mentre lavoro al computer.
Tipico del Salento, ma diffuso in tutta la Puglia, il caffè leccese è il giusto modo per iniziare la giornata, per rinfrescarsi durante il giorno o per accompagnare il goloso pasticciotto (il dolce simbolo della pasticceria salentina e ottimo street food di Lecce): una volta assaggiata questa bevanda, difficilmente potrai farne a meno!
Di seguito ti raccontiamo brevemente la sua origine, ti presentiamo la sua ricetta e ti diamo qualche suggerimento per prepararlo a casa.
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Cosa troverai in questo articolo
Caffè leccese: origini del caffè in ghiaccio con latte di mandorla
Non esistono certezze sull’origine della bevanda salentina, ma il caffè con ghiaccio non è una prerogativa pugliese ed è facile trovarlo un po’ in tutto il mondo.
Dal Vietnam al Cile, passando per l’Australia e la Grecia si arriva anche in Spagna dove a Valencia si beve il Café del Tiempo, un caffè con ghiaccio servito con una fetta di limone.
Si tramanda che “l’inventore” del caffè salentino fu Antonio Quarta che nel suo Avio Bar (che ancora oggi è un’istituzione a Lecce) iniziò a servire una bevanda a base di ghiaccio, caffè e latte di mandorla. Questa era in grado allo stesso tempo di dare vigore e rinfrescare durante le lunghe e calde giornate estive del Salento.
Da quel momento il successo fu assicurato e il caffè in ghiaccio con latte di mandorla si trasformò in una delle tipicità della città.

Caffè leccese a colazione.
Caffè leccese: la ricetta
Ingredienti (x1 persona)
- 1 caffè espresso
- 50 ml di latte di mandorla
- ghiaccio a cubetti q.b.
Preparazione
Riempi un bicchiere con i cubetti di ghiaccio e aggiungi un dito di latte di mandorla.
Prepara l’espresso e versalo ancora caldo nel bicchiere.
Ne esiste anche una versione “soffiata”: si utilizza il getto di vapore della macchinetta per rendere cremoso il caffè insieme al latte di mandorla.
Caffè leccese: come si fa a casa
Replicare il caffè salentino a casa può apparire semplice, ma non lo è.
Seppur la tradizione salentina dice di volere la moka per la preparazione, la sua fragranza è molto diversa da quella della macchina del caffè del bar.
Noi abbiamo da poco acquistato una macchina Nescafé Dolce Gusto e vogliamo dirti che con questa il caffè leccese viene davvero bene soprattutto se si usano le capsule Barista.
Io, Selene, non bevo molto caffè e spesso preparo il leccese con il Decaffeinato: con la macchinetta a cialde viene comunque ottimamente.
Discorso davvero importante è quello che riguarda il ghiaccio. Questo, infatti, dev’essere di forma grande e, soprattutto, pieno: in questo modo non si scioglierà subito e conserverà l’aroma del caffè.
Noi al momento facciamo il ghiaccio nel freezer con degli stampi, ma esistono anche delle ottime macchine del ghiaccio… chissà, magari sarà il nostro prossimo investimento visto che adoriamo anche l’Ice Cappuccino della Nescafè e ci divertiamo a preparare i cocktail!
Qual è il miglior latte di mandorla per il caffè leccese?
Intanto ricorda: non usare l’orzata!
Questa, infatti, non ha niente a che vedere con il latte di mandorla e ne presenta solamente l’aroma.
Tra gli sciroppi di latte di mandorla che ti suggeriamo c’è sicuramente quello dell’azienda Quarta (gli inventori del caffè leccese!), ma anche il classico latte di mandorla Fabbri può andare bene.
Ora sai come si fa il caffè leccese e non ti resta che godertelo.
2 commenti
Buono vero? Io l’adoro, letteralmente…
Sì Diana!
Anche a me piace davvero tantissimo e ormai preparo il caffè leccese anche a casa! Ne sono dipendente eheh!