Se ti piace la grappa, in questo articolo troverai alcuni suggerimenti interessanti: abbiamo deciso, infatti, di suggerirti 10 distillerie del Piemonte da visitare per degustare e acquistare alcuni dei migliori prodotti di questa regione.
Grazie a diversi eventi e manifestazioni, nel corso degli anni abbiamo avuto l’occasione di conoscere tante realtà, di mettere piede all’interno di alcuni stabilimenti per scoprire i segreti della produzione del celebre distillato e di assaggiare molti dei migliori prodotti piemontesi.
In questa breve guida troverai alcune delle distillerie che più ci hanno colpito e le cui grappe continuiamo ad acquistare anche a distanza di anni.
Ci teniamo a dirti che non siamo degli esperti, ma semplicemente degli estimatori. All’interno di questo articolo, allora, non troverai nozioni specifiche, ma semplici impressioni personali.
Cosa troverai in questo articolo
1 – Distilleria Sibona
Nata agli inizi del Novecento nel Comune di Piobesi d’Alba, nel territorio del Roero, la Distilleria Sibona sorge nell’area di un’antica fornace.
Questa è una delle più antiche distillerie del Piemonte e a testimoniarlo c’è proprio la licenza di distillazione n°1 concessa dall’U.T.F (l’organo della Finanza che sovrintende a tutte le operazioni effettuate nelle distillerie).
Sin dalle sue origini l’azienda Sibona produce grappe attraverso la distillazione a vapore da vinacce fresche e mono – vitigno. Queste sono trattate appena arrivano sul posto così da conservarne tutti i profumi e i sentori.
Le due cantine dell’azienda sono destinate all’invecchiamento: le grappe vengono affinate all’interno di particolari botti di Porto, Madeira, Sherry, Tennessee Whiskey, Rum e Sauternes.
Da provare l’esclusiva grappa XO Sibona che nasce dopo una lunga permanenza di almeno sei anni in speciali tonneau.
2 – Grappa Marolo
La distilleria Marolo ha sede ad Alba, nel cuore delle Langhe, ed è attiva dal 1977.
La distillazione qui viene effettuata utilizzando alambicchi discontinui a bagnomaria: uno per le vinacce bianche e uno per le rosse.
I tempi sono lunghi e le quantità limitate: tutto questo per esaltare le proprietà e le qualità delle materie prime utilizzate.
Così ogni grappa è testimone del territorio: profumi e sentori parlano di Langhe, Roero e Monferrato e di quei grandi vitigni conosciuti in tutto il mondo.
Ottime, allora, le grappe di Barolo, Nebbiolo e Barbaresco.
Oltre alle grappe classiche e alle acquaviti, ti consigliamo di provare assolutamente il liquore di grappa e camomilla. Questo si ottiene lasciando in infusione i fiori nella grappa di Nebbiolo: un’antica ricetta langarola che affonda le proprie origini nella tradizione.
3 – Distilleria Romano Levi
Quella di questa distilleria è una storia che merita di essere raccontata.
Romano Levi rimase orfano a 17 anni: il padre morì giovane e la madre fu vittima di un bombardamento nel 1945.
Il ragazzo, insieme alla sorella Lidia, ereditò la distilleria di famiglie a Neive e decise di abbandonare gli studi per portare avanti la tradizione.
Romano imparò, allora, a usare il “lambicco” per produrre il “grapat” e nonostante non avesse alcuna conoscenza delle teorie della distillazione, le sue grappe erano sempre equilibrate e aromatiche.
Con un dono innato e una sensibilità unica Romano Levi era in grado di cogliere l’anima e l’essenza della grappa.
Per tutta la vita utilizzò un unico alambicco in rame a fuoco diretto, lo stesso che ancora oggi è in funzione e che potrai osservare visitando la casa – museo – distilleria Romano Levi.
Non sarà facile trovare bottiglie pronte per la vendita e spesso, ti avvertiamo, i costi saranno molto alti: ma è tutto più che giustificato da una produzione limitatissima.
Quel che è certo è che quando riuscirai ad avere una di queste grappe, avrai tra le mani un prodotto unico.
Unico come le bottiglie, tutte caratterizzate dalle bellissime etichette un tempo disegnate a mano dallo stesso Levi e oggi commissionate a un artista per continuare quella bellissima e romantica tradizione.
Puoi visitare gratuitamente la distilleria durante i suoi orari di apertura.
Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale della Distilleria Romano Levi.
4 – Distillerie Berta
Un’altra delle migliori distillerie del Piemonte è Berta che vanta una lunga tradizione nel campo della grappa.
Per arrivare alla moderna distilleria di Roccanivo a Casalotto di Mombaruzzo, infatti, ci sono volute ben quattro generazioni.
Oggi la struttura principale ospita gli impianti, le sale di degustazione, le immense cantine sotterranee per l’affinamento e l’invecchiamento della grappa, il Museo dell’Antica Arte della Distillazione e addirittura un Parco Naturalistico con percorso didattico.
Un vero e proprio regno dove avvicinarsi al mondo incredibile di questo prodotto italiano.
5 – Distilleria Gualco

Bottiglie della collezione Gualco,.
A Silvano d’Orba, nel Monferrato, sorge questa azienda fondata nel 1870 da Paolo Gualco, bottaio del paese.
Oggi la Distilleria Gualco vanta la sesta generazione diretta che porta avanti la tradizione iniziata ormai davvero tanti anni fa.
Pensa che nel 2020 sono stati festeggiati i 150 anni di attività!
Lo stretto legame dell’azienda con il territorio è riscontrabile immediatamente dall’utilizzo di vinacce provenienti esclusivamente dal Monferrato e dal territorio di Gavi.
L’impianto di distillazione utilizzato dalla Distilleria Gualco è un impianto discontinuo a bagnomaria alla piemontese e, come ricorda un cartello appeso ormai da diversi anni, è a “Semigasogeni Autarchici”: in pratica il combustibile consumato è la stessa vinaccia esausta. Qui non si butta via niente!
Tutte le grappe sono ottime (un plauso alla Stravecchia e a quella di Barolo), ma ti suggeriamo di assaggiare anche il Liquore a base di grappa al caffè: è superlativo!
6 – Grappa Barile
Sempre a Silvano d’Orba si trova la Distilleria della Grappa Barile, azienda nata nel 1976 dal sogno dei soci fondatori che insieme lavorarono alcuni anni nei cantieri navali di Sestri Ponente a Genova.
L’occasione per concretizzare i propri desideri si palesò proprio quell’anno, quando nella cittadina piemontese venne messa in vendita un’antica distilleria.
Da quel momento si sperimenta e si lavora per la produzione di una grappa secondo i metodi tradizionali e i cui profumi e sentori sappiano parlare del territorio.
Dopo la scomparsa di Antonio Bormida, uno dei due soci, oggi è Gino Barile che insieme alla moglie Nuccia porta avanti quel sogno nato da un’amicizia.
7 – Mazzetti d’Altavilla

Bottiglia di grappa Mazzetti d’Altavilla.
Tra le distillerie del Piemonte, questa è una delle prime che abbiamo conosciuto e anche una di quelle che amiamo particolarmente.
Fondata 171 anni fa, la Distilleria Mazzetti d’Altavilla è una delle storiche distillerie del Nord Italia.
All’epoca le vinacce non era considerate che un elemento di scarto della produzione del vino. Infatti Filippo Mazzetti, fondatore dell’azienda, per trovarne di adatte alla sua produzione di grappa doveva rivolgersi a cantine anche al di fuori del territorio circostante.
Gli sforzi iniziali, però, furono ripagati con il tempo: gli ottimi prodotti di Filippo prima e del figlio Luigi poi iniziarono a ricevere il riconoscimento sperato.
In distilleria si sono succedute ben 7 generazioni e oggi si continua a portare avanti con cura e attenzione quel lavoro iniziato tempo addietro.
Ogni anno vengono distillate vinacce freschissime tutte provenienti da vitigni piemontesi.
All’ottima produzione di grappa si affianca anche quella di liquori e distillati.
8 – Distillerie Francoli
La storia di questa distilleria inizia nel lontano Ottocento quando Luigi Guglielmo Francoli distillò le prime gocce di grappe con un rudimentale alambicco.
Da quel giorno di cose ne accaddero parecchie.
I Francoli divennero professionisti solo all’inizio del Novecento, ma la svolta ci fu negli anni Cinquanta.
A quell’epoca, infatti, Luigi Francoli rilevò la distilleria dello zio e diede vita a un vero e proprio brand destinato a diventare parte della storia della Grappa italiana.
Le Distillerie Francoli portano avanti da sempre un intenso discorso legato non solo al prodotto grappa di per sé, ma anche a tematiche ambientali.
L’azienda, infatti, aderisce al Progetto Impatto Zero: si serve di combustibili vegetali, utilizza la vinaccia completamente, riutilizza l’acqua usata dagli impianti e sfrutta l’energia solare per una completa autonomia energetica.
9 – Distilleria Revel Chion
Immersa nello splendido territorio del Canavese e non lontano da Ivrea, la Distilleria Revel Chion viene segnalata per la prima volta nel 1850 dal Servizio di Pesi e Misure della Provincia di Ivrea, ma è probabile che i suoi alambicchi funzionassero anche prima.
La tradizione di questa azienda, allora, si trasmette ormai da ben sette generazioni.
Dai tre alambicchi a fuoco diretto del 1923, si passò al sistema a bagnomaria introdotto nel 1948 per arrivare, infine, al più moderno apparecchio continuo a vapore.
Sono cambiati gli strumenti, ma l’attenzione al prodotto è rimasta la stessa in tutti questi anni.
Senza mai abbandonare la terra di origine e sperimentando sempre nuovi prodotti per crescere e innovarsi, oggi le grappe Revel Chion hanno sempre la stessa bontà di un tempo.
Da non perdere le ottime grappe di Erbaluce.
Una curiosità: sapevi che il Grappino, storico cioccolatino torinese, nasce proprio dall’abbinamento del cioccolato Peyrano con la Grappa della Serra Riserva Revel Chion?
10 – Distilleria Magnoberta
L’ultima delle distillerie piemontesi di cui ti parliamo è la Distilleria Magnoberta nata nel 1928 a Casale Monferrato come laboratorio con annesso spaccio di liquori e distillati.
Nel 1937 entra in azienda la famiglia Luparia che contribuisce all’aumento della produzione di grappa. Nel dopoguerra, inoltre, l’azienda viene trasferita in un moderno capannone alle porte della città.
Negli anni Sessanta vengono introdotti nella distilleria sei nuovi alambicchi in rame a vapore diretto e a ciclo discontinuo che vengono ancora oggi utilizzati dall’azienda.
Da quel momento la produzione continua a crescere e a migliorarsi.
Insieme alle grappe sono prodotti anche altri liquori (dedicati in special modo alla pasticceria) e distillati che contribuiscono al successo della Distilleria Magnoberta.
La mappa delle migliori distillerie del Piemonte
Per comodità abbiamo deciso di creare per te questa mappa in cui sono indicate le distillerie piemontesi di cui ti abbiamo parlato.
Quando visitare queste 10 distillerie del Piemonte

Vinacce per la distillazione della grappa.
Il periodo migliore per far visita ai produttori di grappa del Piemonte di cui ti abbiamo parlato è sicuramente tra Ottobre e Novembre quando gli impianti di distillazione sono in funzione.
Questo, infatti, è il momento perfetto per conoscere il processo che dalla vinaccia dà vita alla grappa e, soprattutto, per ritrovarsi immersi tra profumi nuovi che difficilmente potrai sentire da altre parti.
Veder fumare gli alambicchi è un’esperienza che difficilmente dimenticherai.
In questo periodo si organizzano numerosi eventi.
Alcune occasioni sono promosse dalla singole distillerie e ti consigliamo di rimanere aggiornato tramite i vari canali social.
Altri eventi, invece, sono comuni a tutte le aziende e prevedono la possibilità di spostarsi da una distilleria all’altra per visite guidate e degustazioni.
Questo è il caso, ad esempio, di Piemonte Grappa, Distillerie Aperte e Cantine Aperte.
Ricordati di non metterti alla guida dopo aver bevuto!
Tieni sempre con te in auto questo etilometro come facciamo noi. In questo modo potrai controllare i tuoi valori prima di partire e aspettare un po’ di tempo se necessario: è uno strumento davvero utile!
Speriamo che i nostri consigli sulle distillerie del Piemonte possano esserti utili e che ti aiutino a scoprire nuove e ottime grappe italiane.
Se sei interessato anche al vino, non perdere la nostra breve guida alle migliori cantine del Piemonte.