Quali sono i piatti tipici delle Cinque Terre? Ecco cosa assaggiare assolutamente

di Selene Scinicariello

Di seguito trovi tanti consigli su cosa mangiare alle Cinque Terre!

Se stai visitando i piccoli borghi in provincia di La Spezia (o hai in programma di farlo), se come noi sei una buona forchetta e se quando viaggi ami assaggiare i piatti della tradizione gastronomica locale, speriamo che questo articolo possa esserti utile.

Abbiamo preparato per te, infatti, un elenco con alcuni dei migliori prodotti e piatti tipici delle Cinque Terre.

 

LEGGI TUTTI I NOSTRI CONSIGLI PER VISITARE LE CINQUE TERRE!

 

1 – Le acciughe di Monterosso

 

acciughe di monterosso, uno dei prodotti tipici delle cinque terre

 

Da queste parti le acciughe vengono chiamate “u pan du mâ” (il pane del mare).

Un tempo, infatti, il mare era ricchissimo di questi pesciolini con i quali i pescatori riuscivano a sfamare le proprie famiglie e i borghi dell’entroterra.

Oggi questi pesci non sono più così abbondanti ed è nata l’Area Marina Protetta delle Cinque Terre per salvaguardare l’ecosistema.

Le acciughe pescate e lavorate a Monterosso, però, anche se più rare, ancora oggi sono buonissime e meritano di essere assaggiate.

Il modo migliore per gustarle è nella loro tradizionale versione sotto sale condite con olio, origano e aglio, ma sono buonissime anche preparate al verde, marinate, fritte o ripiene.

 

2 – Il Tian de Anciue di Vernazza

 

Anche a Vernazza si prepara un ottimo piatto a base di acciughe: il Tian de Anciue.

Il “tegame di acciughe” si prepara  all’interno di una casseruola. Qui vengono disposte delle patate tagliate sottili e delle acciughe, il tutto condito con olio, vino bianco, aglio, scorza di limone, pomodoro fresco, prezzemolo, origano e rosmarino.

Si tratta di un piatto povero della tradizione che è diventato un vero e proprio simbolo del borgo di Vernazza.

 

3 – La Torta di Riso di Monterosso

 

Tra i piatti tipici delle Cinque Terre da assaggiare assolutamente c’è la Torta di Riso di Monterosso, conosciuta anche come Torta di riso di Soviore, dal nome della località sopra al borgo dove sorge un antico santuario.

Si tratta di una torta salata con la base di pasta sfoglia e ripiena di riso, Parmigiano, uova, pomodoro e funghi secchi.

Ottima da gustare come aperitivo o come pranzo al volo.

 

4 – Olio Extra – Vergine di Oliva

 

Quella di olio EVO nelle Cinque Terre è una produzione davvero limitata, ma che vale la pena conoscere e apprezzare durante una visita da queste parti.

Noi ti suggeriamo di gustarlo a crudo, magari su una fetta di pane accompagnato da un po’ di origano.

 

5 – I limoni di Monterosso

 

limoni di monterosso, uno dei prodotti tipici delle cinque terre

 

Tra i prodotti tipici delle Cinque Terre, i limoni di Monterosso sono una vera eccellenza.

Il particolare clima di questa zona, infatti, dona loro un gusto dolce – acido molto dissetante e una fragranza inconfondibile al naso.

Generalmente si consumano freschi come spremuta, ma sono ottimi anche i liquori (tra tutti vince il Limoncino) e le marmellate.

 

6 – Il Miele delle Cinque Terre

 

Grazie a un ambiente incontaminato, alle numerose fioriture spontanee che caratterizzano i terrazzamenti sul mare e a un microclima particolare dovuto al contrasto tra mare e montagna, il miele delle Cinque Terre è un prodotto davvero irripetibile.

In zona le tipologie più diffuse sono il miele millefiori, di erica arborea, di acacia e di castagno.

 

7 – La Monterossina

 

Se sei un amante dei dolci, devi sicuramente assaggiare la Monterossina presso la Pasticceria Bar Laura.

Si tratta di una golosissima torta con una base di pasta frolla ripiena di uno strato di marmellata, uno di Pan di Spagna o pasta biscotto, crema pasticcera e cioccolato fondente.

Da leccarsi i baffi!

 

8 – Lo Sciacchetrà

 

Con il dolce, alle Cinque Terre, non può mancare un bicchiere di Sciacchetrà, il tradizionale vino passito prodotto dalle uve dei vitigni Bosco, Albarola e Vermentino.

Si tratta di un vino unico e raro che nasce dopo un lungo appassimento degli acini (oltre 70 giorni) e dopo un altrettanto lungo affinamento del vino ottenuto da quelle uve (minimo fino al 1° Novembre dell’anno successivo alla vendemmia).

Il risultato è una bevanda dal colore giallo dorato che risulta molto intensa al naso grazie a dolci sentori di miele, frutta secca e confettura d’albicocca. In bocca è dolce, ma mai stucchevole grazie a una spiccata sapidità.

Dello Sciacchetrà parlano da secoli anche i grandi della letteratura. A partire da Plinio, passando per Boccaccio, Petrarca, Carducci e Pascoli, fino a D’Annunzio, sono in tantissimi a esserne rimasti colpiti.

 

9 – Il Vino Cinque Terre DOC

 

vigneti a strapiombo sul mare alle cinque terre

 

A proposito di vino non possiamo non fare un accenno al Cinque Terre DOC.

La viticoltura, infatti, ha da sempre uno strettissimo legame con questa zona e a dimostrarlo rimangono ancora i magnifici muretti a secco affacciati sul mare che caratterizzano i terrazzamenti sulle alture.

Oggi purtroppo la maggior parte di questo patrimonio è in stato di abbandono, ma c’è chi ancora si impegna, con sudore e fatica, a portare avanti una tradizione millenaria.

Il territorio ha caratteristiche davvero difficili e rende la coltivazione una vera sfida.

Chi sceglie di fare vino alle Cinque Terre, però, lo fa per amore del territorio e della sua storia.

A questo proposito, ad esempio, ti invitiamo a leggere la nostra intervista all’Azienda Agricola Possa di Riomaggiore.

 

QUI PUOI PRENOTARE LA TUA DEGUSTAZIONE A RIOMAGGIORE PRESSO L’AZIENDA POSSA!

 

Durante il tuo soggiorno in zona, allora, goditi un bicchiere di Cinque Terre DOC guardando il mare e apprezzando il lavoro di chi è riuscito a portare tra le tue mani un prodotto che saprà parlarti di luoghi in cui ti trovi.

Questo bianco fermo e secco nato da uve Bosco, Albarola e Vermentino, infatti, ha un profumo intenso e fine che ricorda la macchia mediterranea e al gusto è piacevole nonostante una marcata sapidità che parla di mare.

 

 

Se vuoi organizzare una degustazione alle Cinque Terre, ecco qualche esperienza da tenere in considerazione:

 

 

 

 

Molto interessanti sono anche le Experience proposte dalla Cantina Capellini che vanno dalle cene in vigna a spettacolari passeggiate tra i vigneti affacciati sul mare.

 

Cosa mangiare alle Cinque Terre: altri piatti tipici da assaggiare

 

Tra i consigli su cosa mangiare alle Cinque Terre è doveroso inserire anche alcuni piatti e prodotti tipici delle zone limitrofe, della provincia di La Spezia e della Liguria in generale.

Un soggiorno da queste parti, infatti, è un’ottima occasione per scoprire l’ottima tradizione gastronomica ligure.

Da non perdere, allora, un abbondante piatto di trenette al pesto o di mesciua, una zuppa perfetta per l’inverno a base di cereali e legumi.

Ottimi anche gli sgabei, un impasto di pane lievitato, tagliato a strisce, fritto e salato tipico della Lunigiana che viene spesso accompagnato con salumi e formaggi.

Se ami i frutti di mare, poi, non devi assolutamente perdere l’occasione di gustare le cozze di La Spezia, ottime nella loro versione ripiena!

Come contorno, ti suggeriamo di assaggiare le frittelle di fiori di zucchina, frisé de burbugiun in dialetto locale, che vengono preparate con un impasto abbastanza liquido di acqua, farina e fiori di zucchina.

 

Ora che conosci i piatti e i prodotti tipici delle Cinque Terre, non ti resta che assaggiarli!

 

In copertina una foto scattata presso la Cantina Capellini di Volastra.

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