Hai in programma un viaggio in Bosnia Erzegovina? In questo post ti suggerirò cosa vedere a Mostar e cercherò, inoltre, di raccontarti perché vale davvero la pena visitare la famosa città del ponte.
DA NON PERDERE!
Questo tour guidato a piedi di Mostar è un’ottima opportunità per iniziare a conoscere la città e le sue attrazioni.
Una guida professionista ti accompagnerà tra le principali cose da vedere a Mostar, ti racconterà la sua storia e, infine, ti inviterà a scoprire il particolare rituale del caffè bosniaco.
Secondo me è un’occasione unica per conoscere la città e avvicinarsi alla cultura bosniaca.
La visita si svolge in lingua inglese e dura due ore.
Cosa troverai in questo articolo
Breve storia di Mostar
Mostar venne fondata nel XV secolo dai turchi ottomani e nel 1878 venne annessa dall’Impero Austro – Ungarico.
Numerosi sono stati i cambi di nome degli Stati di cui fece parte dopo la Prima Guerra Mondiale, fino alla creazione della Repubblica Popolare di Bosnia ed Erzegovina, uno degli Stati facenti parte della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.
Sotto gli ottomani Mostar si trasformò da piccolo borgo a centro amministrativo della regione dell’Erzegovina. Proprio in quegli anni, tra il 1557 e il 1566 venne costruito lo Stari Most. Questo agevolò gli spostamenti e il commercio, diventando il simbolo della crescita fiorente della città.
Sotto l’Impero Austro – Ungarico, invece, nacquero le prime grandi infrastrutture e gli ampi viali.
Con la fine della Seconda Guerra Mondiale le fabbriche cominciarono a crescere e grandi blocchi residenziali spuntarono sulla riva occidentale del fiume di Mostar, la Neretva.
I turisti dalla costa, nel frattempo, cominciarono ad arrivare in numero consistente anche qui.
Tra il 1992 e il 1993 la Bosnia ed Erzegovina dichiarò la propria indipendenza dalla Jugoslavia: così, il 3 aprile del ’92, cominciò un assedio lungo 9 mesi.
Quando, finalmente, l’esercito jugoslavo fu allontanato, il conflitto non terminò. Croati bosniaci e bosniaci musulmani, infatti, cominciarono una lunga e sanguinosa lotta per il controllo di Mostar.
Il 9 novembre il fuoco dei croati bosniaci distrusse lo Stari Most, portando via con sé quel simbolo di grandezza culturale che aveva contraddistinto la città fino ad allora.
Nonostante il cessate il fuoco firmato il 25 febbraio 1994, Mostar rimase divisa per molti anni e solo nel 1996 fu ristabilita la libera circolazione da una parte all’altra della città.
Nel 2004 il Ponte Vecchio di Mostar fu ricostruito.
Mostar: dove si trova
Mostar si trova nella parte meridionale della Bosnia – Erzegovina e sorge sulle sponde del fiume Neretva.
Dista circa 130 km dalla città croata di Dubrovnik e il mezzo migliore per raggiungerla è sicuramente l’auto.
Noi abbiamo trascorso tre giorni nella città bosniaca durante il nostro primo viaggio on the road nei Balcani occidentali per il quale siamo partiti direttamente dall’Italia con la nostra macchina.
Volendo potresti anche pensare di noleggiare l’auto in Croazia a Dubrovnik o a Spalato, ma accertati sempre che il contratto preveda la possibilità di varcare il confine.
-> Qui puoi trovare prezzi convenienti per il noleggio auto a Dubrovnik.
-> Qui puoi trovare prezzi convenienti per il noleggio auto a Spalato.
In alternativa, un’ottima opportunità sono i tour guidati giornalieri che partono dalle principali città croate.
Ecco due escursioni giornaliere che ti consigliamo di prendere in considerazione:
Cosa vedere a Mostar durante il tuo soggiorno in città
A questo punto, viste alcune informazioni iniziali, inizio a parlarti di cosa vedere a Mostar.
Di seguito ti elencherò tutte quelle attrazioni che, secondo me, non devi assolutamente perdere durante il tuo soggiorno in città.
1. Lo Stari Most
Se ha intenzione di visitare Mostar, la prima cosa da fare è quella di recarti sullo Stari Most.
Passeggia per il bazar nella piccola strada Kujundziluk e lasciati guidare dalla folla fino al Vecchio Ponte.
Di giorno, se riuscirai a districarti tra la moltitudine di gente, affacciati a guardare i ragazzi che si tuffano dall’alto dei suoi 25 metri per finire nelle acque ghiacciate del fiume di Mostar.
I giovani cercheranno di chiederti dei soldi per buttarsi, ma sappi che nonostante tu glieli possa dare, aspetterai comunque almeno 15 minuti prima di vederli in azione perché cercheranno di racimolarne quanti più possibile!
Passato dall’altra parte del ponte (attento a non scivolare!) ricordati di scendere fino alla “spiaggia” per ammirare l’imponenza dello Stari Most dal basso.
Anche da qui i tuffi non sono niente male!

Tuffi dallo Stari Most.
Lo Stari Most è uno dei ponti bosniaci più famosi e ti consiglio di leggere l’articolo che ho dedicato a queste incredibili opere d’ingegneria in Bosnia ed Erzegovina per scoprire meglio il significato che hanno in questo Paese.
3. Il Kriva Ćuprija
L’altro ponte di Mostar, decisamente molto più piccolo rispetto al fratello che sorge non lontano.
Il Kriva Ćuprija ha la stessa identica struttura dello Stari Most, ma è stato costruito molto tempo prima.
Per raggiungere questo ponte lascerai il centro di Mostar e potrai goderti una zona meno turistica della città.
2. Le moschee
Tre sono le moshee da visitare a Mostar: Karadozbeg, la moschea Koski Mehmed-Pašha e Nesuh-Aga-Vucjakovic.
Tutte e tre sono a pagamento: i prezzi variano dai 6 ai 12 marchi (3 – 6 €) se vuoi salire anche sul minareto.
3. Le residenze turche
Anche le residenze turche sono tre: casa Bišćevića, Kajtaz e Muslibegovic.
Noi abbiamo visitato la prima e seppur il giro sia interessante, purtroppo mancavano un po’ di spiegazioni per rendere la visita davvero completa.
Il costo è di quattro marchi (2 €).
4. Il War and Genocide Museum
Questo interessante e toccante museo è dedicato agli anni bui della guerra.
Qui potrai conoscere gli eventi di quel terribile periodo.
Fotografie, oggetti personali, testimonianze, prove giudiziarie e tanto altro materiale portano indietro nel tempo, a non troppi anni fa, quando la popolazione di Mostar viveva uno dei periodi più tristi della Storia.
Ogni reperto porta con sé tanto dolore, ma aiuta a non dimenticare mai ciò che qui è accaduto.
QUI PUOI ACQUISTARE I BIGLIETTI DEL MUSEO IN ANTICIPO.
Se pensi possa interessarti approfondire l’argomento, ti suggerisco vivamente di prendere parte a questo tour della storia della guerra con guida locale.
5. Il Museo dello Stari Most
Un’altra visita interessante da fare è quella al Museo dello Stari Most ospitato all’interno della Torre Tara.
Qui potrai ripercorrere lo sviluppo della città di Mostar e le delicate fasi della ricostruzione del famoso ponte.
Inoltre durante la visita potrai salire sulla sommità della torre per ammirare uno dei panorami più belli in assoluto sulla città.
Tre cose da fare a Mostar assolutamente
Dopo i consigli su cosa vedere, ecco cosa fare a Mostar durante il tuo soggiorno.
1. Girovagare senza una meta
Per visitare e apprezzare davvero Mostar, il consiglio è quello di perderti passeggiando per il suo centro storico.
Gira tra i suoi vicoli.
Vai a vedere il Campanile del Monastero di San Pietro e Paolo, il più alto della Bosnia.
Ascolta il canto del Muezzin.
Cerca il ponte gemello, ma più piccolo, dello Stari Most: il Kriva Cuprija.
Insomma, lasciati andare…

Kriva Ćuprija, Mostar.
2. Assaggiare il caffè bosniaco
La tua visita a Mostar non può non includere l’esperienza di bere un caffé bosniaco in uno dei tanti locali del centro storico.
Fatti spiegare il rituale di questo importante gesto e goditi il momento.
Noi abbiamo vissuto un’esperienza unica al Café de Alma, vicino alla Moschea Hadži-Kurtova.
3. Entra nel piccolo mercato locale
Vicino alla moschea Koski Mehmed-Pašha c’è un piccolo mercato locale.
Sembra abbastanza turistico per la posizione in cui si trova e un po’, ovviamente lo è.
Assaggiando i prodotti che offerti dai contadini, però, capirai che qui, ancora, c’è tanta, tantissima autenticità!
Prova ad ascoltarli anche se non parlano una parola di inglese, annusa i profumi della frutta fresca, assaggia la rakija artigianale e non perderti quella al melograno.
Non te ne pentirai!
Mostar, cosa vedere in un giorno: l’itinerario con mappa
Se hai poco tempo a disposizione, ecco un itinerario da seguire per visitare Mostar in un giorno.
Apri l’itinerario e scopri cosa vedere a Mostar in un giorno!
Se hai poco tempo non dimenticarti che questo tour guidato a piedi di Mostar è un’ottima opportunità per iniziare a conoscere la città e le sue attrazioni!
Cosa vedere vicino a Mostar
Se, al contrario, trascorrerai più di un giorno a Mostar ti consiglio di uscire dalla città e di non perderti tre luoghi davvero affascianti.
Ecco cosa vedere vicino Mostar:
- Le cascate di Kravice, dove potrai provare l’emozione di fare il bagno direttamente sotto ad una cascata.
- Pocitelj, piccolo borgo silenzioso arroccato sulle alture delle rive del fiume Neretva.

Pocitelj.
- Blagaj, luogo di pace e di silenzio, alle sorgenti del fiume Buna, sul quale sorge un monastero derviscio.

Tekija di Blagaj.
Una buona idea per vedere questi tre luoghi in un solo girono e senza troppi problemi è quella di partecipare a questo tour organizzato di un’intera giornata davvero super completo e dall’ottimo rapporto qualità prezzo: visiterai Počitelj, Blagaj e le cascate di Kravice.
Per maggiori informazioni ti consiglio di leggere il post in cui racconto come visitare i dintorni di Mostar in macchina.
Cosa mangiare a Mostar
Durante la tua visita alla città di Mostar, non dimenticarti di assaggiare i ćevapčići.
Anche se penserai di averli già mangiati in Croazia, in Slovenia o in qualsiasi altro posto nei Balcani, non perderti quelli bosniaci per nessuna ragione al mondo: sono completamente diversi (e più buoni!).
Se preferisci il pesce, invece, la specialità da queste parti è la trota e ti assicuro che è davvero buona.
Io ti consiglio di mangiarla nel bar / ristorante di fronte al mercato: il luogo di ritrovo di tutti gli anziani della città.
Infine, assaggia la rakija, la “grappa” locale. Al mercato ne hanno di ogni tipo, da quella semplice, a quella ai fichi o al melograno.
Dove dormire a Mostar
Se sei alla ricerca di un alloggio a Mostar, il mio suggerimento è quello di cercare una struttura nel centro storico. In questo modo, infatti, potrai goderti con serenità anche un’uscita serale.
Quando la maggior parte dei turisti lascia la città, infatti, Mostar cambia completamente aspetto e si trasforma in un luogo silenzioso, illuminato da poche luci e ancor più affascinante.
Attraverso la mappa puoi cercare gli alloggi più vicini.
Perché visitare Mostar è un’esperienza che non scorderai più: le mie impressioni
Mostar ti spiazza. Ti spiazza da subito.
Non mi aspettavo una città così grande e quando, arrivati con la macchina, l’abbiamo vista dall’alto, siamo rimasti impressionati per la sua estensione.
Mostar colpisce. Colpisce dritto nel cuore.
Non fai in tempo ad entrare in città che sbatti contro la povertà, quella vera, quella lasciata dalla guerra.
Case senza un tetto e senza una porta, ma in cui noti subito un televisore.
Bambini e adulti che insieme frugano nei cassonetti.
Immagini difficili da capire, immagini difficili da digerire.
Mostar ti insegna. Ti insegna qualcosa che non sai cos’è, ma non puoi dimenticare.
I bambini giocano con i fratelli più grandi in mezzo alle strade dei vicoli sopra a Maršala Tita. Tutti ti guardano incuriositi, non capendo come tu sia potuto finire proprio lì, mentre la strada per raggiungere il centro storico è assolutamente un’altra.
Mostar ti rammenta. Ti rammenta che bisogna sempre perdonare, ma mai dimenticare.
E lo trovi scritto in ogni angolo, anche lì, sopra una terrazza, mentre fai una foto allo Stari Most. E non puoi non fermarti a riflettere.

Ponte di Mostar di sera. “Don’t forget but do forgive forever”.
Mostar spaventa. Spaventa chi ha paura.
Quando arrivi in città e ti trovi con la macchina davanti al viale lastricato Braće Fejića e non puoi entrare, e l’auto non sai dove lasciarla, allora ci si divide: uno va a cercare l’hotel, l’altro resta.
Ma l’hotel non è un hotel, è una pensione e dentro non c’è nessuno.
Il telefono non funziona e tu non puoi chiamare e allora è il panico.
Quella città non la conosci, non l’hai mai vista, è diversa da te.
Fai avanti e indietro tre volte, maledicendo chissà chi. Fino a quando un sorriso bosniaco spunta da dietro la porta e ti da il benvenuto. Perché in realtà non è successo nulla, dovevi solo aspettare qualche minuto in più.
Mostar affascina. Affascina con la sua incredibile vivacità.
Per innamorarsi di questa città bastano due passi nel centro storico, tra le case le cui facciate sono mezze rifatte e mezze no (devi alzare lo sguardo per accorgertene!), tra gli operai che lastricano di nuovo il marciapiede, tra i venditori di calamite nel bazar e i tavolini dei bar.
Mostar rimane. Rimane nel cuore.
Il signore che ti fa assaggiare la sua rakija fruttata nel tappo della bottiglia. Il proprietario del ristorante che ti porta timido i fichi per ringraziarti di essere lì. Il ragazzo che a mezzogiorno va a pregare in Moschea. Gli occhi di ghiaccio del tuffatore che prende i soldi, ma non si tuffa. I buchi delle pallottole sulle case. Gli infiniti cimiteri musulmani. La Chiesa ancora da ricostruire.
Mostar la porti con te nel cuore, per sempre.
La Bosnia ci ha spiazzati, ci ha colpiti, ci ha insegnato a guardare al di là delle apparenze, ci spaventato e ci ha affascinati. La Bosnia ci ha lasciato un segno nel cuore e Mostar non la dimenticheremo mai.
Concludo con queste frasi dello scrittore Andrić, che ogni volta mi lascia senza parole:
Di tutto ciò che l’uomo, spinto dal suo istinto vitale, costruisce ed erige, nulla è più bello e più prezioso per me dei ponti. I ponti sono più importanti delle case, più sacri perché più utili dei templi. Appartengono a tutti e sono uguali per tutti, sempre costruiti sensatamente nel punto in cui si incrocia la maggior parte delle necessità umane, più duraturi di tutte le altre costruzioni, mai asserviti al segreto o al malvagio.
Diventano tutti uno solo e tutti degni della nostra attenzione, perché indicano il posto dove l’uomo ha incontrato l’ostacolo e non si è arrestato, lo ha superato e scavalcato come meglio ha potuto, secondo le sue concezioni, il suo gusto e le condizioni circostanti (…)»
Ivo Andrić
Altre informazioni utili per visitare Mostar
- Nel centro storico di Mostar, soprattutto nei pressi dello Stari Most c’è una rete wifi gratuita.
- Per organizzare la tua visita potrebbe esserti utile consultare questi due siti: Tourism Bosnia and Herzegovina e Lonely Planet.
- Se ami le guide cartacee come me, allora ti consiglio di acquistare questa guida dedicata a Sarajevo e Mostar edita da Lonely Planet.
Per qualsiasi domanda o altra informazione, mi raccomando lasciami un commento o scrivimi attraverso il form della pagina CONTATTI.
6 commenti
Mi sembra un luogo ricco di storia, oltre che molto bello. Davvero interessante!
Sì, lo è, assolutamente!!
C’è tantissimo da scoprire di una storia che in Italia conosciamo davvero poco!
Super completo questo post, in quanto a emozioni e informazioni. Bravi ragazzi!! Tutti i Balcani mi affascinano ormai da un paio d’anni. Non so se questo sarà l’anno giusto, ma spero di andare prima o poi! La Bosnia credo mi attirerebbe e respingerebbe allo stesso tempo all’inizio, credete sia possibile? Quel che è sicuro è che vorrei camminare per quelle strade e assaggiare il caffè e i cevapcici… E quella cascata, poi? Una meraviglia!
Grazie mille Agnese!!
Mostar è una città che non dimenticherò facilmente, anzi.
Perché dici che ti attirerebbe e respingerebbe allo stesso tempo?
Io sono sempre stata molto incuriosita dalla Bosnia (un po’ grazie ad alcuni libri letti) e devo dire che me ne sono letteralmente innamorata.
Ti svelo una cosa in anteprima (-issima, anzi!): quest’anno di torneremo!!
Shhhh 😉
Il tuo racconto emoziona e colpisce. I Balcani mi affascinano ed ora so che Mostar è una meta imperdibile. Grazie per i preziosi consigli e per avermi fatto scoprire questa città.
Grazie a te per essere passata!
Mostar è una città che mi ha colpita nel profondo. Non so se può sembrare esagerato, ma Mostar mi ha cambiata.
Molti dicono che è una città troppo turistica… bé, io non credo che emozione e turismo debbano necessariamente essere slegati! 😉
Spero un giorno tu riuscirai a visitare questa incredibile città e che i miei consigli possano esserti d’aiuto.