Nostalgica e meravigliosa, la capitale della Bosnia ti accoglie con un tuffo al cuore. In una gola circondata da montagna altissime, che ti osservano e ti studiano, la città ti abbraccia in un’emozione unica, difficile da descrivere, troppo forte per le semplici parole. In questo post ti consigliamo cosa vedere a Sarajevo provando anche a raccontarti, però, perché di questa città probabilmente ti innamorerai.
UN CONSIGLIO PER TE!
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La visita si svolge in inglese.
Cosa troverai in questo articolo
Cosa vedere a Sarajevo, la città che ti farà innamorare
Visitammo la Bosnia ed Erzegovina per la prima volta durante un on the road nei Balcani nel 2017. La prima città che visitammo fu Mostar e ce ne innamorammo perdutamente. La città del famoso ponte ci aveva raccontato storie difficili, ci aveva mostrato le brutture della guerra e ci avevo ricordato l’importanza del perdono e della memoria. Da quel viaggio eravamo tornati cambiati e quando l’anno dopo decidemmo di lanciarci in un altro on the road in terre balcaniche, Sarajevo non poteva che essere una delle tappe fondamentali del viaggio.
Sarajevo: una città dolorosamente bella
In molti pensano che se definiamo Sarajevo dolorosamente bella ci riferiamo a ciò che la città dovette subire durante la guerra degli anni ’90. Non è solo quello.
La capitale bosniaca porta ancora i segni tangibili e visibili di quello che fu la guerra. Sono passati poco più di 20 anni e il Paese non è così ricco da potersi permettere una ricostruzione immediata, ma soprattutto il suo popolo non vuole cancellare quei segni, non vuole eliminarli e rischiare che qualcuno possa dimenticarsene o, peggio ancora, dire che nulla è mai successo.
Le bellezze del suo centro storico sono interrotte qua e là con i segni che la follia della guerra ha lasciato, ma non è solo questo che rende Sarajevo dolorosamente bella.
Sarajevo ha una storia lunga e particolare. Qui si sono incontrate e scontrate culture diverse e lontane, costruendo una città dove le architetture ottomane si mescolano a quelle austro – ungariche in un equilibrio disordinato difficile da spiegare e da spiegarsi! Sarajevo è dolorosamente bella per questo: perché nulla è come te lo aspetti e tutto è come vorresti che fosse.

Mosche e Chiesa una di fronte a l’altra a Sarajevo.
La bellezza di Sarajevo fa male al cuore perché è sfuggente: vorresti toccarla, trovarla davvero, dire “wow, che meraviglia!” e invece tutto questo rimane lì, sulla punta della lingua, mentre il cuore batte forte. Perché Sarajevo è bella, ma non sai esattamente dire dove.
Sarajevo è come il caffè bosniaco: un momento di riflessione e tranquillità in cui l’amaro di ogni giorno viene addolcito da un morso di lokum, ma in cui bisogna stare attenti a non voler troppo altrimenti, alla fine, il residuo del caffè rovinerà tutto.
Cosa vedere a Sarajevo: 10 cose da non perdere
In questo post vogliamo consigliarti cosa vedere a Sarajevo, ma ricordati sempre che la cosa che devi veramente fare nella capitale bosniaca è lasciarti andare, lasciarti andare alle emozioni, anche quelle dure, che ti arriveranno addosso inaspettatamente.
Prenditi del tempo per sederti davanti ad un caffè o per fumare un narghilè, prenditi del tempo per passeggiare lungo la Miljacka ascoltando i tuoi pensieri, prenditi del tempo per piangere se la Bosnia ti avrà raccontato una storia che forse avresti preferito non sentire.

Caffè e narghilè a Sarajevo.
Ecco, allora, le 10 cose da non perdere per visitare Sarajevo.
1. I musei
Sarajevo è ricca di interessanti musei e qui di seguito te ne suggeriamo alcuni.
- Museo nazionale della Bosnia ed Erzegovina: qui sono conservati reperti e opere d’arte che spaziano dall’archeologia, alla storia dell’arte alla storia naturale;
- Museo ebraico di Bosnia ed Erzegovina: un museo che raccoglie la storia di una delle comunità ebraiche più antiche d’Europa;
- Svrzo House: un museo ospitato all’interno di una delle antiche case della città che mostra come trascorreva la vita nei tempi che furono;
- The Despic House: un museo ospitato all’interno di un’antica casa di una famiglia cristiana ortodossa.
Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale dei Musei di Sarajevo.

War Childhood Museum.
Se sei interessato, invece, alla guerra dei Balcani degli anni ’90 ti suggeriamo di leggere il post che abbiamo dedicato all’assedio di Sarajevo e ai 5 luoghi che ne ripercorrono la storia.
Ricordati, comunque, di segnarti:
- War Childhood Museum: dedicato a tutti coloro che erano bambini durante gli anni dell’assedio di Sarajevo;
- Galerija 11/07/95: un mostra di foto e video che mostra le testimonianze delle persone sopravvissute al massacro di Srebrenica;
- Museo dei Crimini contro l’Umanità e del Genocidio: museo dedicato alla guerra che negli anni ’90 sconvolse la Bosnia;
- Museo del Tunnel di Sarajevo: museo ospitato all’interno della casa , fuori città, da dove partiva il tunnel che serviva per scappare e fare rifornimenti durante l’assedio. Se ti interessa, ti consigliamo questo tour del Tunnel di Sarajevo per visitare questo importante luogo insieme a una guida. La visita si svolge in inglese.
2. I palazzi e i ponti
In città ci sono alcuni palazzi davvero molto belli che vale la pena inserire in un itinerario per visitare Sarajevo. I più importanti sono:
- Il Palazzo delle Poste;
- Il Municipio (La Vijećnica);
- l’Accademia di Belle Arti.

Il palazzo dell’Accademia di Belle Arti di Sarajevo.
Tra i suggerimenti su cosa vedere a Sarajevo non possiamo non inserire alcuni dei suoi ponti.
Il fiume Miljacka, infatti, attraversa l’intera città dividendola in due e alcuni ponti hanno storie importanti da ricordare.
- Il ponte Latino: il più famoso ponte della città è il luogo in cui è avvenuto uno degli omicidi più famosi della storia, quello dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo-Este che causò lo scoppio della Prima Guerra Mondiale;
- Il ponte Festina Lente: questo ponte dal design moderno è stato progettato da alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti che si trova proprio lì di fronte;
- Il ponte Dilberović –Sučić: dal nome delle due ragazze pacifiste che persero la vita proprio qui il 5 aprile del 1992. Il ponte è tristemente noto anche come “ponte della morte“.
Se sei interessato a sapere di più sui ponti bosniaci, ti consigliamo di leggere il post che gli abbiamo dedicato.
3. La Baščaršija
Quella che un tempo era l’area mercantile della città oggi è il centro della vita di Sarajevo. Locali, ristoranti, botteghe e negozi di souvenir affollano i caratteristici vicoletti in pietra. Al centro di tutto c’è la fontana Sebilj, simbolo e icona della città.
La Baščaršija sarà sicuramente il luogo in cui ti muoverai di più a Sarajevo e ti consigliamo di girartela a fondo, anche la sera, quando gli scorci diventano ancora più magici.
4. La Moschea Gazi Husrev-beg
La Moschea Gazi Husrev-beg è da vedere. È la più grande Moschea della Bosnia e fu costruita nel XVI secolo. Durante l’assedio di Sarajevo fu quasi completamente rasa al suolo, ma i lavori di ricostruzione iniziarono subito dopo la fine della guerra, nel 1996.
Noi non l’abbiamo visitata all’interno, ma già da fuori ne vale davvero la pena.
Ricordati che per entrare anche solo nel cortile è necessario che le donne si coprano testa e spalle, mentre gli uomini dovrebbero indossare i pantaloni lunghi.

La moschea Gazi Husrev Beg di notte.
5. La Cattedrale del Sacro Cuore
La Cattedrale del Sacro Cuore, nel pieno centro di Sarajevo, è uno dei luoghi che secondo noi non vanno persi durante una visita alla città.
Anche questa Chiesa cristiana non è stata risparmiata dalla guerra terribile degli anni ’90 e nonostante i restauri, ai piedi dell’edificio è ancora visibile il segno di un colpo di mortaio.

La Cattedrale del Sacro Cuore di Sarajevo.
Ti lasciamo un breve video ambientato quasi interamente nella Baščaršija per mostrarti la bellezza e la particolarità delle strade di Sarajevo.
6. Le rose di Sarajevo
Camminando per la città ti accorgerai che per terra, ogni tanto, ci sono dei buchi circondati da fori più piccoli e riempiti di una sostanza rossa. Sono le rose di Sarajevo: i segni lasciati dai mortai dei soldati serbi.
Alcune stanno sbiadendo, altre non si riconoscono più, ma molte sono ancora lì. La memoria a volte viene calpestata dall’indifferenza, dalla paura e dalla pigrizia, ma tu, se puoi, fermati a guardarle.
Le rose di Sarajevo sono un ricordo, ma anche e soprattutto un monito. Sono un dolore che si rimargina, ma non se ne va mai del tutto.
In città alzando lo sguardo sui muri degli edifici ne vedrai tantissimi di quei buchi: non lasciare mai che ti lascino indifferente.

Rosa di Sarajevo.
7. Il Markale
Il mercato di Sarajevo è il luogo in cui incontrerai, tra profumi e colori, facce nuove, facce strane, sorrisi e rughe.
Il Markale è tristemente famoso per le due stragi causate dai cecchini delle forze serbo – bosniache.
Il primo massacro avvenne il 5 febbraio nel ’94 e causò 68 morti e 144 feriti. Il secondo causò 43 morti e 75 feriti. Numeri assurdi, che fanno venire i brividi e che oggi vengono ricordati, tra la frutta e la verdura, un una piastra che riporta tutti i nomi delle vittime.
Ammettiamo di aver provato una sensazione strana all’interno del mercato. Io, Selene, ero quasi in imbarazzo a guardare una delle rose di Sarajevo, lì, ai bordi del mercato, con la fotocamera al collo, sotto gli occhi di anziane signore che, chissà, forse in quei giorni erano proprio lì.
Il Markale è un mercato di città, dove si ritrovano profumi e colori, ma, almeno per noi, è stato qualcosa di diverso: un invito alla riflessione sulla necessità di andare avanti, nonostante tutto.

Il Markale di Sarajevo.
8. I cimiteri
La maggior parte dei parchi cittadini della città dopo la guerra è stata trasformata in un cimitero.
I cimiteri a Sarajevo si intervallano alle case. Sono tantissimi. Sono troppi.
Può sembrare strano che questi rientrino tra i consigli su cosa vedere a Sarajevo, ma credici se ti diciamo che comunque, in ogni tua passeggiata, ne incontrerai uno. Credici se ti diciamo che se hai deciso di visitare Sarajevo devi mettere in conto che ti scontrerai con questa realtà, perché i cimiteri sono parte integrante della città e della sua storia.
I cippi bianchi dei musulmani soprattutto e le croci dei cristiani stanno lì a ricordare che la guerra è qui, in mezzo a noi, nell’odio irrazionale e insensato che qualcuno vuole farci provare nei confronti di altri. Quelle tombe stanno lì a dimostrarci che il male non si può nascondere e che il dolore non si può dimenticare.

Uno dei cimiteri di Sarajevo.
9. Il tramonto dalla Žuta Tabija (la Fortezza Gialla)
La salita è un po’ faticosa, ma d’altronde tutta la città di Sarajevo è un sali e scendi di vicoli e di case che si inerpicano. Si sale costeggiando cortili dai muri in pietra e un cimitero le cui steli bianche sembrano non finire più.
Quando si arriva in cima, però, il panorama è magnifico. Sarajevo appare in tutta la sua incredibile e delicata bellezza.
Qui c’è un piccolo bar dove sedersi a bere qualcosa di fresco, ricorda però che non vende alcolici e se vuoi una birra da sorseggiare davanti ad un tramonto devi portartela dietro.

Un’anziana donna osserva il cimitero davanti al panorama poco sotto la Fortezza Gialla di Sarajevo.
10. La pista da bob
Ti abbia parlato della pista da bob di Sarajevo in un racconto a cui teniamo molto e che ti consigliamo di leggere.
Questo è un luogo che vale assolutamente la pena visitare. Si raggiunge con la funivia inaugurata di nuovo, dopo 26 anni di fermo, nel 2018. Una volta in cima al Monte Trebević , dopo aver dato uno sguardo alla città, si scende di qualche centinaio di metri per addentrarsi nel bosco sopra a quella che una volta è stata la pista da bob delle Olimpiadi Invernali del 1984.
Il percorso è lungo e puoi decidere di non esplorarlo tutto, ma il nostro consiglio è comunque quello di farne un pezzo per vivere questo luogo dalla storia unica. La pista da bob, infatti, negli anni dell’assedio era diventata uno degli appostamenti dei cecchini per poi trasformarsi, in tempi più recenti, in un muro di graffiti degli street artist della città.
Ti lasciamo un breve video della pista da bob di Sarajevo.
Tour di Sarajevo
Se ti piacerebbe visitare Sarajevo con una guida, dai un’occhiata a questi tour.
Le visite si svolgono tutte in inglese.
- Free Tour di Sarajevo: visita guidata gratuita. Alla fine del tour, se l’esperienza ti sarà piaciuta, ricordati di lasciare una mancia alla tua guida.
- Visita guidata di Sarajevo: un tour completo per iniziare a conoscere questa splendida città.
- Tour panoramico di Sarajevo: ottima visita guidata per scoprire non solo il centro città, ma anche altri suoi luoghi simbolo.
Scopri tutti gli altri migliori tour di Sarajevo nell’articolo di approfondimento!
Cosa mangiare a Sarajevo
Ćevapčići, burek, sarma, salep e caffè sono solo alcuni dei nomi delle cose che dovrai assaggiare in città.
Ti consigliamo di leggere il post su cosa e dove mangiare a Sarajevo per scoprire al meglio la cucina bosniaca.
Dove dormire a Sarajevo
Dopo averti consigliato cosa vedere a Sarajevo vogliamo lasciarti un ultimo suggerimento su dove dormire a Sarajevo.
Per i nostri 4 giorni in città abbiamo scelto l’Art in Paradise Apartments, un appartamentino davvero grazioso, arredato con gusto e dotato di ogni comfort (l’unica cosa che manca è la lavatrice, ma c’è un secchio che potrai usare se vorrai sciacquare qualcosa).
Faruk, il proprietario, è gentilissimo e cercherà in ogni modo di rendere perfetto il tuo soggiorno, dandoti ottimi suggerimenti su cosa fare e dove mangiare.
Non essendoci parcheggio il proprietario ti aiuterà a trovarlo nelle zone limitrofe e in caso dovessi spostarla c’è un parking a pagamento poco distante che costa 0,50 € /ora.
L’appartamento si trova a 15 minuti a piedi dal centro in una passeggiata tranquilla e per nulla faticosa (è tutta in pianura!).
Intorno all’Art in Paradise Apartments ci sono alcuni bar per sorseggiare una birretta prima di rientrare a casa e vicinissimo troverai anche due supermercati.
Noi siamo stati da dio e, nonostante la prima sera ci fosse un evento legato al Festival del Cinema e la musica del locale di sotto fosse veramente troppo forte, nei giorni seguenti non è più successo e abbiamo dormito benissimo!

Uno dei tram di Sarajevo.
Se stai cercando qualche altro posto dove dormire a Sarajevo dai un’occhiata alle offerte di Booking.com e non dimenticarti che prenotando attraverso questo link avrai diritto ad un rimborso di 15 € a fine soggiorno. In questo post ti spieghiamo esattamente come funziona.
Per qualsiasi domanda, dubbio informazione scrivici attraverso il form nella pagina CONTATTI o lasciaci un commento. Saremo felici di aiutarti e di suggerirti ancora cosa vedere a Sarajevo.
8 commenti
…eppure mi piacerebbe poter parlare di Sarajevo solo per quanto è bella, senza riferimenti alla guerra.
Una delle città secondo me più sinceramente multiculturali d’Europa.
Bella, bella e ancora bella!
Ciao Andrea,
Sarajevo è una città magnifica dove personalmente ho lasciato il cuore.
La guerra, purtroppo, fa parte della storia di questa città e credo che sia difficile raccontarla senza parlare (anche) di quel periodo.
Sarajevo, comunque, è davvero una delle città più emozionanti dove sia mai stata proprio per la multiculturalità a cui fai riferimento anche tu.
Questa città mi ha davvero insegnato tantissimo!
Mamma mia, che guida completa… Serve solo prenotare un volo! Leggo invece che voi avete fatto un lunghissimo on the road attraverso i Balcani…Complimenti! Che viaggio particolare! Prima o poi, ne sono consapevole anche io, è una città da vedere, intrisa di storia. Sono rimasta colpita, nel tuo racconto, del fatto che ci si imbatta in ogni passeggiata in un cimitero. A me piacciono moltissimo i cimiteri, e li visito sempre nelle città in cui vado, ma che siano così tanti e così onnipresenti, deve essere veramente toccante…
Ciao Elena, siamo davvero molto felici che questa guida su cosa vedere a Sarajevo ti sia piaciuta. In città le cose da fare sono davvero tantissime e questi sono solo alcuni consigli basati sulla nostra esperienza.
Sarajevo ci è entrata nel cuore: le emozioni che ti lascia, difficilmente se ne vanno.
I cimiteri di Sarajevo sono toccanti e difficili da capire. Quello che ha dovuto passare questa città è ancora ben chiaro ad ogni passo che si fa.
Gli orrori di quella guerra sono ancora molto vicini.
Comunque sì, abbiamo fatto due on the road nei Balcani, entrambi di quasi un mese. Speriamo di replicare: queste sono terre che continuano a chiamarci…
Sarajevo era tra le mete che avrei voluto vedere l’anno scorso insieme a Belgrado, ma purtroppo per il momento da Torino i prezzi dei voli sono troppo alti. Alla fine ho “ripiegato” su Atene, che mi è piaciuta tantissimo, ma resta il fatto che Sarajevo sta diventando quasi un’ossessione per me. Mi confermate l’idea che mi sono fatta di una città bella e piena di sofferenza, con tante cose da vedere.
Sono molto curiosa di sapere cosa avete mangiato: per qualche motivo mi immagino un tipo di cucina simile a quella che ho assaggiato in Bulgaria.
Per me (Selene) era una fissa: desideravo davvero visitarla da anni! Ed è rimasta una fissa, a Sarajevo tornerei domani. Mi manca, sento di non aver visto tutto, sento che ha ancora tantissimo da darmi e da raccontarmi. Spero di tornarci presto… e spero di riuscire a visitare anche Belgrado, un’altra città che mi attira.
Comunque sì, sapevo anche io che i voli sono tanto costosi. Mi avevano detto che di mezzo c’è anche un cambio e quindi che il viaggio diventa abbastanza lungo (ma magari da Torino c’è un diretto!).
Comunque ti auguro di visitarla presto: ne rimarresti di sicuro affascinata.
Per la cucina, sì, ha qualcosa di quella bulgara e anche di quella greca… è un misto di culture e tradizioni.
Ne racconteremo presto!
Grazie mille per essere passata Silvia.
Bellissimo post…mi è venuta voglia di programmare un giro di tre/quattro gg a inizio estate. Mi informerò sui voli da Torino.voi siete andati direttamente in auto da Genova?baci
Ciao Silvia, sì Sarajevo è bellissima.
Noi siamo andati direttamente in macchina durante un on the road di quasi un mese in giro per i Balcani.
Fino a poco tempo fa arrivare a Sarajevo non era facilissimo con gli aerei: c’era un cambio di mezzo ed era abbastanza lunga. Non so se nel frattempo è cambiato qualcosa.
Facci sapere se andrai, magari ti diamo qualche altro consiglio!