Se stai cercando informazioni su cosa vedere in Albania sei nel posto giusto. In questo articolo ti suggerisco 4 città da visitare in Albania: quei luoghi che, secondo me, non puoi perderti durante un viaggio in questo Paese.
Cosa troverai in questo articolo
4 città da visitare in Albania assolutamente
Durante il nostro primo viaggio on the road nei Balcani occidentali il terzo Paese che abbiamo visitato è stato proprio il Paese delle Aquile.
Il giorno che abbiamo messo piede in terra albanese per la prima volta eravamo partiti da Mostar.
Dopo una tappa a Blagaj, per visitare la sua bellissima tekija, abbiamo macinato più di 260 chilometri di strada per arrivare a Scutari. Dal Monastero Derviscio della cittadina bosniaca abbiamo attraversato il Montenegro (dove saremmo ritornati più avanti) e siamo arrivati nella città albanese omonima del lago vicino al quale sorge.
Durante questo primo viaggio in Albania abbiamo visto solo la parte nord, allungandoci al massimo fino a Berat. Il sud, con le sue belle spiagge, lo avremmo scoperto solo l’anno successivo.
L’Albania ci ha stregati e anche se in molti ci consigliavano di andare direttamente nei dintorni di Valona per goderci il meraviglioso mare albanese, noi siamo rimasti più che soddisfatti della nostra scelta.
Se sei curioso di sapere cosa vedere in Albania, ecco le 4 città che non puoi assolutamente perderti.
Cosa vedere in Albania: le 4 città che devi assolutamente visitare
1. Scutari
La prima delle città da visitare in Albania che ti propongo è Scutari.
Conosciuta nel Paese delle Aquile con due nomi, Shkodra o Shkodër, è considerata da sempre la “capitale della cultura albanese“.
La città ha una storia lunga e difficile. Nasce come capitale dell’Illiria, fu conquistata dai romani, passò tra le mani di slavi, veneziani e ottomani, fu attaccata dai montenegrini, conquistata dagli austriaci e, infine, occupata dai fascisti italiani. Scutari, inoltre, fu una delle prime città albanesi, negli anni 90, a sollevarsi contro il regime comunista.
Le vicende travagliate della sua storia, però, hanno permesso non solo lo scontro, ma anche l’incontro tra tutte le culture che si sono susseguite su questa terra, creando una città vivace, colorata, a tratti, forse, un po’ troppo confusionaria.
Perché visitare Scutari
Di Scutari, e della sua confusione, ci siamo innamorati. Spiegare il perché è difficile, forse impossibile.
Nonostante la città sia un ottimo punto di partenza per spostarsi verso il mare o sulle Alpi dinariche, non c’è moltissimo da visitare nel centro cittadino.
Di Scutari ci siamo innamorati per tutto ciò che qui c’è da vivere.
I profumi del mercato, i visi della gente, i cani randagi, le biciclette in contromano e persino gli ingorghi ci hanno fatto sorridere, commuovere ed emozionare.

Scutari, Albania.
Scutari è una città sincera. Che si mette in mostra in tutto e per tutto. Lasciandoti sbalordito. Permettendoti di conoscere l’Albania in tutta la sua semplice bellezza.
Cosa fare a Scutari
1. Visita il Castello di Rozafa e ammira il panorama che si staglia ai tuoi piedi.
Il Castello è aperto dalle 8 alle 20 e l’ingresso costa 200 leke.
2. Entra nella Moschea Ebu Beker.
3. Visita la Cattedrale della natività di Gesù, la Chiesa di San Francesco e la Cattedrale di Santo Stefano.
4. Passeggia per la Rruga Kolë Idromeno la sera.

Rruga Kole Idromeno, Scutari, Albania.
5. Perditi tra i banchi del mercato.
Se vuoi scoprire di più su questa città leggi il mio articolo “Scutari: l’Albania che non ti aspetti” su Vado In Albania.
2. Krujë
Krujë è la seconda città che abbiamo visitato durante il nostro primo soggiorno nel Paese delle Aquile ed è la seconda città da visitare in Albania che ti propongo.
Arrivarci non è stato “facile”: le strade albanesi sono sempre un avventura!
Arrivare a Krujë: avventure e disavventure
La mattinata era partita con me che, appena lasciata Scutari, non riuscivo a trovare il passaporto.
Panico: prima le valigie svuotate di fronte ad un benzinaio che se la rideva di gusto e poi una corsa in hotel per vedere se fosse rimasto in camera. Per fortuna la ragazza delle pulizie, in un colpo di fortuna, lo ha ritrovato nell’angolo dietro ad un terzo letto singolo che avevamo in camera… salvando la metà del viaggio che ancora dovevamo fare!
Ripartiti con un ritardo incredibile sulla nostra tabella di marcia, imbottigliati ogni tre per due nel traffico albanese che quel giorno sembrava non volerci dare tregua, siamo arrivati nelle vicinanze di Krujë.
Tra sterrati e macchine che ci sorpassavano a destra, abbiamo notato una macchina targata Italia.
Niente di strano fin qui, le auto con targhe italiane sono tantissime in Albania, ma questa era targata Bolzano!
L’uomo alla guida provava a chiedere indicazioni alle macchine che passavano sfrecciando e alzando chilate di polvere, mostrando timidamente un mezzo dito dal finestrino… Pensiamo che sia ancora lì, a cercare disperatamente di farsi notare per provare a portare la sua famigliola, probabilmente, al Castello di Krujë!
Dove dormire a Krujë: Rooms Emiliano e una notte nel castello
A Krujë avevamo prenotato una stanza all’interno del castello, nella piccola pensione Rooms Emiliano.
Entrare con la macchina all’interno della cittadella è stata una mezza impresa.
Non riuscivamo a farci capire. Un ragazzo provava a vendermi calamite. Una signora continuava a ripetermi quanto bella fosse l’Italia. Un altro voleva chiamare la Polizia.
Alla fine la Polizia l’hanno chiamata… per farci aprire il varco per entrare con la macchina e raggiungere la parte antica della città di Krujë!
Se ti fermerai qui, ti consiglio con tutto il cuore di soggiornare in questo luogo magico. Dormire tra le rovine dell’antico Castello non ha prezzo. Al tramonto, con una birra, ammirare sotto di te la pianura di Tirana è un’emozione indimenticabile.
Cosa fare a Krujë
1. Visita il Museo Nazionale Giorgio Castriota Skanderbeg. Krujë è, infatti, conosciuta come la città di Skanderberg, l’eroe nazionale albanese, che conquistò il Castello, liberandolo dai turchi.

Museo Skanderbeg, Krujë, Albania.
L’ingresso costa 200 leke.
2. Vai al Museo Etnografico per conoscere un po’ più da vicino le usanze e la storia dell’Albania.
Anche qui l’ingresso costa 200 leke e si paga a fine percorso.
3. Passeggia per il bazar.

Bazar di Krujë, Albania.
Visitare Krujë e… assistere ad un matrimonio albanese
Alla fine della nostra passeggiata per Krujë, siamo stati attirati dalla musica che usciva da un ristorante, alla fine della strada del bazar. Ci siamo affacciati e abbiamo, finalmente, visto quello che pensavamo fosse un matrimonio albanese.
Siamo stati invitati all’interno, ci è stato offerto di ballare e ci hanno raccontato che quello non era un matrimonio, ma una “semplice” festa di fidanzamento!
I matrimoni del sud Italia fanno un baffo agli albanese!
3. Berat
La terza città da visitare in Albania che ti propongo è Berat.
Questa è una delle più antiche città albanesi: fu fondata nel IV secolo a.C. dagli Illiri. Nel XIV secolo fu conquistata dagli ottomani e neanche l’audace Skanderbeg riuscì a liberarla. Sembra, infatti, che nel 1455 l’eroe cinse la città in un assedio e, pensando che la situazione stesse andando per il meglio, si allontanò dal campo di battaglia. Gli ottomani, però, fingendo di cedere all’assedio, presero solamente tempo, affinché i rinforzi potessero arrivare, sorprendendo così le truppe albanesi.
La città è caratteristica per le sue tipiche case bianche, le cui finestre si affacciano sul fiume Osum.
Berat viene anche chiamata “la città dalle mille finestre” e, nonostante ho da poco appreso che l’appellativo non è corretto perché la traduzione esatta dall’albanese sembra essere “la città dalle finestre affiancate“, di finestre, qui, ce ne sono davvero a migliaia!

Berat di notte, Albania.
Cosa fare a Berat
1. Sfida l’impervia salita e raggiungi il quartiere di Kala, il castello: il panorama da qui è stupendo.
L’ingresso costa 100 leke, ma si paga solo durante l’estate.
In alternativa puoi prenotare questa interessante visita guidata del Castello di Berat e del Museo Onufri in italiano.
2. Goditi un Free Tour di Berat (il tour è in inglese).
3. Cammina per i due quartieri bassi della città: Mangalemi e Gorica. Quartiere musulmano il primo e ortodosso il secondo.
4. Visita la Mosche dal Sultano, la Moschea di Piombo e la Mosche degli Scapoli.
5. Passeggia sul viale pedonale, tra i bar e i signori che giocano a scacchi nel parco.
6. Cena da Lili Homemade Food.
Se vuoi scoprire di più su Krujë e Berat leggi il mio articolo “Krujë e Berat: storie di antichi castelli” su Vado in Albania.
[aggiornamento dell’8 novembre 2018]
Nell’estate 2018 siamo tornati in Albania, questa volta per dedicarci al sud del Paese. Così ho pensato di aggiornare questo articolo suggerendoti un’altra città da visitare in Albania: Gjirokastër.
4. Gjirokastër
Durante il nostro secondo viaggio nei Balcani siamo giunti al sud dell’Albania. Prima di tuffarci nelle sue acque limpide ci siamo fermati a Gjirokastër, la Fortezza Argentata.

I vicoli di Gjirokaster.
Questa antichissima città albanese mostra in ogni angolo l’incontro tra le culture greca romana, turca e albanese che qui si sono trovate e spesso combattute.
Rispetto alle città viste l’anno precedente, forse Gjirokastër ci è piaciuta meno: un po’ più turistica e un po’ più affollata, ci ha mostrato la sua incredibile bellezza solo dall’alto del castello e dal terrazzo del B&B dove alloggiavamo, al tramonto, quando i pipistrelli hanno iniziato a volare e la luna a splendere.
Dove dormire a Gjirokastër: Konaku Guest House per un tuffo nel passato
Come a Krujë, anche qui abbiamo avuto la fortuna di soggiornare in un luogo fantastico.
Konaku Guest House non è un semplice B&B e lo capirai nel momento esatto in cui dovrai arrampicarti per le strade impervie della parte alta della città e varcare un antico portale di pietra per parcheggiare la macchina.
Dal terrazzo della guest house avrai modo di vedere l’intera valle sotto di te e il castello che ti si staglia di fronte. Nelle stanze ti sembrerà di essere tornato indietro nel tempo grazie alla bellezza delle pareti di pietra e i tappetti tradizionali sul pavimento.
Come se tutto questo non bastasse, sappi che la colazione te la sognerai ancora per molto, molto tempo! Le frittelle accompagnate dalle marmellate fatte in casa ti faranno venir voglia di rimanere almeno un giorno in più.

La vista sul Castello dal terrazzo di Konaku Guest House.
Cosa fare a Gjirokastër
1. Passeggia per il centro storico di questa città dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO e lasciati incuriosire dai negozietti di souvenir.

I negozietti di souvenir di Gjirokastër.
2. Se hai tempo visita il Museo Etnografico ospitato nella casa che ha dato i natali a Enver Hoxha, il dittatore comunista albanese o Casa Skenduli, un altro esempio di abitazione tipica della città.
L’ingresso ad entrambi e musei costa 200 Lekë.
3. Sali al Castello per goderti il panorama magnifico che si gode dall’alto e per conoscere meglio la storia di Gjirokastër spiegata magnificamente dai molti pannelli informativi che riempiono le sale della Fortezza.

Il panorama dal Castello di Gjirokastër.
L’ingresso al Castello costa 200 Lekë.
4. Fuori città recati al Blue Eye (Syri i Kaltër): una sorgente carsica che crea giochi di colori davvero favolosi. Qualcuno si cimenta in tuffi dall’alto, nonostante sia proibito!

Il Blue Eye.
L’ingresso all’area naturale costa 200 Lekë.
Per maggiori informazioni visita il sito dell’ufficio turistico di Gjirokastër.
Se hai intenzione di visitare il Paese delle Aquile ti consiglio di dare un’occhiata anche agli altri post che ho scritto sull’Albania.
Se hai bisogno di ulteriori consigli o hai domande sulle città da visitare in Albania scrivimi attraverso il form nella pagina CONTATTI o commenta qui sotto.
Per prenotare un hotel in Albania dai un’occhiata alle offerte di Booking.com.
6 commenti
Ma davvero tuffarsi da Syri i Kalter è proibito? Stupore! No perchè quando ci siamo stati noi c’era la fila per buttarsi dal pontile! Peraltro, a noi il pensiero non si è nemmeno avvicinato al cervello, visto che l’acqua è gelida…
Per il resto siamo d’accordo sul fatto che Gjirokaster sia un po’ troppo turistica e affollata. Forse una mezza giornata è sufficiente, mentre per noi il top è Berat: una città da non perdere assolutamente, magari fermandosi un paio di giorni anche per scoprire i dintorni!
Comunque tutta l’Albania è stata una splendida sorpresa e non escludiamo di tornarci, magari per esplorare il nord.
Ah, quasi dimenticavo: sempre interessante leggerti! 🙂
Sì, è proibito e in realtà è pieno di cartelli che lo dicono… ma che nessuno legge! eheh! Anche quando ci siamo stati noi c’era una coda pazzesca, ma dopo un po’ è arrivato un signore che ha cacciato tutti… ma sono sicura che dopo poco si sarà riformata! Comunque neanche io l’avrei mai fatto, è da pazzi! Solo immergere i piedi in quell’acqua è un dolore incredibile!
Comunque sì, mezza giornata a Gjirokaster è sufficiente e io la sfrutterei nel pomeriggio per godermi il tramonto e la sera: di notte è molto caratteristica!
Spero di tornare presto in Albania, la prossima volta mi piacerebbe vedere i dintorni di Valona!
Grazie mille di essere passati! 🙂
Mi interessa moltissimo l’Albania come meta, per questo non potevo perdermi il tuo post. Non sai quanto io stia ancora ridendo, immaginando la scena del signore che cerca (invano) di chiedere informazioni! Anche io penso sia ancora lì 😉 E vogliamo parlare di voi che, per entrare in paese, siete stati scortati dalla polizia??? Fantastico Selene!
Ma, a parte questi scorci di vita del viaggiatore, posso dirti che mi hai presentato un paese molto affascinate, con luoghi uno più bello dell’altro! Tre località che ho amato grazie a te e spero di vedere quanto prima. Bel reportage, davvero!
Baci,
Claudia B.
Grazie mille Claudia!
L’Albania è un Paese “incredibile”, ma quando dico incredibile non intendo dire solo che è bellissimo, ma che qui vedrai cose che pensavi non potessero succedere!
Se per caso ti capita e ha voglia, vai a leggere il mio articolo su Scutari su Vado in Albania, credo possa interessarti se hai voglia di scoprire questo Paese.
Io spero di ritornarci il prima possibile.
L’Albania, insieme alla Bosnia, è uno di quei Paesi che ti manca, ma ti manca nei momenti più assurdi della giornata.
A volta, davanti al computer, mi ritrovo ferma a pensare a quei signori seduti nei bar a bere caffè e bibite gassate. Altre mi ricordo gli anziani sugli asini in autostrada o le galline che litigano ai bordi della strade. Spessissimo mi ritrovo a domandarmi come stanno tutte quelle persone che ci hanno ospitati nei loro appartamenti e nelle loro pensioni, regalandoci sorrisi che non dimenticheremo mai!
L’Albania ti rimane davvero attaccata addosso!
Ne riparlerò a breve comunque! 😉
Ho sentito parlarne strabene dell’Albania, sarebbe da vedere pure le zone di Saranda!
Si, è vero. Purtroppo moltissime persone che abbiamo incontrato anche durante il viaggio, che ci erano appena state, ci hanno detto che in estate è invivibile da quanta gente c’è! Qualcuno raccontava che nella zona di Ksamil non sono riusciti neanche a mettere il telo mare per terra! 😱 Sarebbe da andare in primavera o settembre per godersi un po’ di più la bellezza di quei posti. Noi in alcune spiagge nei dintorni di Durazzo, che sembra siano affollatissime a luglio e agosto, alla fine dell’estate siamo stati benissimo… Praticamente non c’era nessuno! 😉