Dove mangiare vegetariano a Sofia in Bulgaria

di Selene Scinicariello

Si può mangiare vegetariano in un Paese dove la carne è assolutamente la regina? Durante i nostri viaggi on the road nei Balcani abbiamo imparato che se c’è una cosa che non manca mai sulle tavole di ogni abitazione, trattoria o ristorante dalla Slovenia alla Grecia è proprio la carne. Anche la Bulgaria non fa eccezione. Così quando Andrea, amico e ideatore del sito Mappalibro.it con cui io, Selene, collaboro, è tornato a casa dopo un soggiorno di alcuni giorni nella capitale, il suo racconto sul mangiare vegetariano a Sofia ci ha estremamente incuriositi. Per questo abbiamo deciso di condividerlo con te, sperando che possa esserti utile!

 

Mangiare vegetariano a Sofia: l’esperienza di Andrea

 

Ti sei mai ritrovato in una città di cui non sai nulla, proprio la notte di capodanno? No?
Allora devo assolutamente raccontarti come sono sopravvissuto una settimana nella capitale bulgara, guidato solamente dall’articolo su Sofia di Viaggi che mangi ed improvvisando giorno per giorno cosa mangiare, dove mangiare e cosa visitare nella capitale senza tempo della Bulgaria.

Un’esperienza inaspettatamente straordinaria che ho vissuto dall’ultima notte del 2019 fino ai primi giorni del 2020 in compagnia della risposta bulgara a Carlo Conti durante il più classico dei countdown e di super alcolici capaci di far girare la testa persino ad un Derviscio esperto.

Ti stai chiedendo dove ho cenato l’ultimo dell’anno? Bé è una storia simpatica con il senno di poi e che riassumo in poche semplici parole: ho prenotato frettolosamente nel tardo pomeriggio del 31 Dicembre in una pizzeria a quanto pare chiusa e nessuno ha voluto servirmi senza una prenotazione. Ho rimediato in modo fortuito una pizza – che di pizza aveva solo il nome e a tratti la forma – nella catena “Ugo”.

Per fortuna i bulgari sanno davvero fare festa con poco e nonostante la delusione culinaria, ho passato alcuni momenti davvero esilaranti a ballare con persone a caso in mezzo alla folla riunita per il capodanno e al ritmo di una musica totalmente incomprensibile ma inspiegabilmente aggregante.

Sofia mi ha sorpreso per la sua apertura mentale verso la cucina vegetariana e per la facilità con la quale ho sempre trovato una valida alternativa senza dover mai ripiegare su tristi verdure grigliate.
Spero che la mia esperienza possa esserti utile e rassicurarti: mangiare vegetariano a Sofia è più che possibile.

 

 

Quali sono i piatti vegetariani bulgari?

 

Sorpresa! Non esistono, ma non preoccuparti: se hai intenzione di visitare Sofia non devi assolutamente farti prendere dalla paura di non trovare un ristorante vegetariano in cui mangiare o di dover sopravvivere a insalatone, pizze improvvisate e patatine fritte.

La cucina bulgara non è particolarmente nota per le sue pietanze vegetariane ma è altresì famosa per le eredità culinarie degli stati vicini e confinanti. Non ti sarà quindi difficile trovare, curiosando i menù dei ristoranti per le vie di Sofia, piatti tipici vegetariani della tradizione medio-orientale, ricchi di spezie ed accompagnati da bevande a base di Yogurt.

Prima di parlarti dei migliori ristoranti vegetariani di Sofia voglio fare un po’ di ordine e raccontarti una storia su quello che sembrerebbe essere un piatto tradizionale ma che in realtà, tradizionale non è.

 

se vuoi sapere cosa mangiare nei balcani in montenegro devi assaggiare la Shpska salata

In primo piano una Shopska Salata.

 

Cercando su Google i piatti vegetariani tipici di Sofia, è facile imbattersi nella ormai famosa insalata Shopska. Questa conosciutissima insalata bulgara è un piatto freddo a base di pochi e semplici ingredienti tagliati rigorosamente a cubetti: pomodori, cetrioli, peperoni verdi, cipolle ed un formaggio tipico chiamato Sirene dal sapore simile a quello della Feta greca o al nostro Primosale.
Nonostante il piatto in sé sia buonissimo ed io stesso ne abbia mangiato una quantità spropositata, pare che di tradizionale ci sia ben poco. Parrebbe infatti che questo piatto sia stato studiato appositamente per “coccolare i turisti europei” attorno agli anni ’50 e che abbia riscosso un successo tale da essere diventato un piatto onnipresente tra i menu dei ristoranti locali!

 

 

Dove mangiare vegetariano a Sofia


Mangiare vegetariano a Sofia è sorprendentemente facile. Ecco quali sono i ristoranti che devi assolutamente provare in questa città ricca di cultura e sapori.

 

Soul Kitchen

 

Il ristorante non è tra i più vicini al centro ma è facilmente raggiungibile a piedi in poco tempo. Entrando mi rendo conto di quanto sia incredibilmente accogliente e minimale nell’arredamento. Mi fanno accomodare in una saletta con vecchi mobili in legno e lampade dallo stile vintage capaci di trasmettere una sensazione quasi zen, consulto il menù e decido di ordinare Spinacchi pancake, ovvero due pancakes contenenti spinaci, carciofi, funghi, formaggio, pomodori secchi marinati e una squisita crema di riso e aglio. Concludo il mio pranzo con delle irresistibili crepes al cioccolato… perché la vita è troppo breve per preoccuparsi degli addominali.

 

Le crepes salate da Soul Kitchen. © Andrea Lamonica

 

Veda House

 

Per la cena riesco a riservare un tavolinetto al Veda House, un ristorante indiano che cucina i propri cibi rispettando i principi dell’antica Ayurveda. Meravigliosa la selezione di Té disponibili.

Osservo il menù ed ordino d’impulso: si parte con del buonissimo Hummus per proseguire con una zuppa fredda tipica del territorio bulgaro chiamata Tarator a base di yogurt che però non riesce a stupirmi come dovrebbe. Consigliatissimi invece i piatti ispirati alla cucina indiana, io ho particolarmente apprezzato il Veda mesh.

 

cosa mangiare a sofia: tarator.

Tarator.

 

Tsentralni Hali e 2 Giraffes

 

Complice la consapevolezza di sentirmi in vacanza me la prendo comoda ed esco dalla camera che è quasi ora di pranzo.

Dopo un controllo su Viaggi che mangi per capire cosa visitare, decido concentrarmi su ciò che c’è nel centro di Sofia, un’ occasione per recarmi nei due mercati della città: il Mercato delle Donne e il Mercato Tsentralni Hali.

Terminata la visita al primo, dove solitamente si recano i cittadini di Sofia per acquistare prodotti freschi, mi incammino verso il mercato centrale Tsentralni Hali. Questo è un mercato al chiuso con negozi di souvenir che si distribuiscono tutto intorno al perimetro della struttura lasciando nella zona più centrale i negozi che vendono prodotti tipici.

Qui ho assaggiato la mia prima Banitsa, un piatto tradizionale bulgaro preparato con uova e pezzi di formaggio sìrene tra gli strati della pasta sfoglia. La Banitsa si può preparare in vari modi, le varianti che più comunemente si possono trovare sono agli spinaci, al formaggio e alla zucca.

 

Banitsa al Tsentralni Hall.

 

Soddisfatto ma con ancora un po’ di spazio nello stomaco mi lascio ingolosire da un negozio di Baklava, un dessert ricco di zucchero, miele e frutta secca originario della Turchia ma molto popolare anche nelle cucine dell’Asia Minore, dell’est Europa e dei Balcani.

Dopo un doveroso tour delle numerose chiese ortodosse e tra gli scavi dell’antica Sofia riemersi dopo i lavori per la realizzazione della metropolitana, mi concedo una sosta al 2Giraffes, pasticceria molto carina situata in una delle traverse del centro. Qui mi lascio tentare da un’ottima Banitsa dolce alla zucca.

 

Moma Bulgarian Food&Wine

 

La sera colgo l’occasione per recarmi in uno dei ristoranti fortemente consigliati dagli utenti del web che hanno lasciato ottime recensioni, il Moma Bulgarian Food & Wine.

Qui ho assaggiato una meravigliosa Shopska Salad che ad oggi non sono più riuscito a dimenticare. Se l’amore fosse un piatto, sarebbe una Shopska Salad…credimi!

 

la shopska salata è un piatto vegetariano da mangiare a sofia

Shopska Salata al Moma. © Andrea Lamonica

 

Ti consiglio anche la polenta bulgara servita con formaggio di pecora e burro e di accompagnarla con la Homemade Vegetarian Stew, che consiste in un piatto di zucchine, melanzane e pomodori grigliati, riempiti con bulgur, erbe e spezie.

 

Izbata Tavern

 

Ancora affascinato ed estasiato dall’esperienza culinaria al Moma, decido di perseverare nella ricerca di ristoranti tipici imbattendomi quasi per caso in un luogo dove tutto riporta a un’epoca diversa, sicuramente lontana e meravigliosa nella sua semplicità, sia nello stile sia nell’arredamento.

 

izbata tavern è un posto dove mangiare vegetariano a sofia

Izbata Tavern. © Andrea Lamonica.

 

Qui mi concedo nuovamente una Shopska Salad ricoperta da una montagna di formaggio morbido, per poi proseguire con una zuppa di fagioli, carote, peperoni e spezie servita assieme ad un altro piatto tipico: il Patatnik una frittata di patate grattugiate, cipolle, sale, uova, formaggio e un tipo di menta molto delicata chiamata Gyosum in bulgaro, il tutto mescolato e cotto a fuoco lento. Buono, ma decisamente troppo abbondante per un piccolo uomo come me.

 

Skapto – Shishman

 

Un locale decisamente informale, piccolo ma molto accogliente, dove si mangiano ottimi hamburger vegetariani e vegani in pieno stile “La dieta la incomincio nel duemilacredici”. Meno entusiasmanti le patatine fritte ma forse è stato solo uno sfortunato caso.

 

 

Per il pranzo dell’ultimo dell’anno mi lascio tentare da un affollatissimo locale su due piani dal nome molto orientale Sun Moon.
Nell’ attesa di un tavolo mi gusto una Banitsa alle lenticchie che decreto a mani basse la migliore tra quelle mangiate a Sofia.
Una volta seduto ordino una Shopska Salad (tornato in Italia mi farò aiutare da un professionista per curare questa mia dipendenza) ed un piatto a base di riso e verdure decisamente sottotono rispetto alla banitsa di produzione artigianale.

Questi erano i suggerimenti di Andrea su dove mangiare vegetariano a Sofia. Speriamo che possano esserti utili durante il tuo viaggio.

Intanto noi lo ringraziano per la disponibilità e per il tempo che ha dedicato a condividere con noi questi preziosi consigli. Ammettiamo che, nonostante amiamo la carne, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dall’offerta vegetariana di Sofia e sicuramente, quando torneremo nella capitale bulgara, proveremo alcuni di questi ristoranti!

 

Se sei un goloso come noi, valuta l’idea di partecipare al tour gastronomico di Sofia offerto da Civitatis: non sappiamo se esista o meno l’alternativa vegetariana, ma provare a chiedere non costa nulla, anche perché il servizio clienti è sempre molto gentile e disponibile.

 

Prima di salutarti vogliamo invitarti a conoscere meglio Andrea e a farlo attraverso il suo sito, Mappalibro. Qui troverai tantissime recensioni di libri di viaggio (alcune anche scritte da me!) che potranno ispirarti nella scelta delle tue mete future. Mappalibro, inoltre, nasce con un obiettivo bellissimo: raccogliere fondi per la ricerca scientifica. Non è un motivo in più per andare a curiosare?

Ancora una volta, grazie mille Andrea!

 

Mappalibro

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