Visitare il Museo Egizio è una delle cose da fare a Torino assolutamente. Al suo interno, infatti, sono conservati alcuni dei più importanti e interessanti reperti archeologici relativi alla civiltà egizia. Questi sono esposti lungo un percorso stimolante e mai banale che risulta comprensibile a grandi e piccini allo stesso modo: ci si immerge all’interno di un’epoca antica, avvolta da fascino e mistero, e se ne rimane completamente rapiti. In questo articolo abbiamo deciso di raccontarti 10 curiosità sul Museo Egizio di Torino sperando di invogliarti ancor di più a visitarlo.
Cosa troverai in questo articolo
1. Il Museo Egizio di Torino è il più antico del mondo dedicato alla civiltà nilotica…
Potrà sembrarti incredibile, ma il Museo Egizio di Torino è il primo museo del mondo a essere interamente dedicato alla civiltà egizia.
L’interesse per l’Egitto iniziò nella prima metà del Seicento quando Carlo Emanuele I di Savoia entrò in possesso della Mensa isiaca, una tavoletta in bronzo di epoca romana che imitava i geroglifici egizi.
Gli studiosi iniziarono a interrogarsi e ad appassionarsi a questo straordinario reperto ed è così che, tra il 1759 e il 1762, Vitaliano Donati venne incaricato di recarsi in Egitto per effettuare una serie di scavi. Le ricerche portano alla scoperta di numerosissimi reperti.
La vera moda dell’antico Egitto, però, scoppiò in Europa solo dopo le campagne napoleoniche. Fu in questo periodo che Bernardino Drovetti, collezionista piemontese allora diplomatico al servizio della Francia, iniziò a raccogliere reperti (circa 8.000!).
Nel 1824 re Carlo Felice acquistò questa collezione e, unendola a quella di Donati, diede vita al primo museo del mondo dedicato alla civiltà nilotica.
2. … e il secondo più importante del mondo dopo quello del Cairo.
La collezione del Museo Egizio di Torino continuò a ingrandirsi.
Nel 1894 Ernesto Schiaparelli divenne Sovrintendente del Museo e promosse nuovi scavi, di cui, tantissimi, condotti proprio da lui stesso.
Negli anni Trenta del Novecento il Museo Egizio contava circa 30.000 pezzi.
Oggi i reperti custoditi sono circa 40.000, di cui 3.300 sono esposti nelle sale museali e circa 12.000 all’interno delle Gallerie della Cultura Materiale, un nuovo percorso all’interno di una parte dei magazzini del Museo.
Questi numeri fanno del Museo Egizio di Torino il secondo più importante al mondo dopo quello del Cairo.
3. Qui sono conservate le istruzioni per effettuare il passaggio nell’aldilà…

Libro dei Morti di Iuefankh.
Tra le curiosità sul Museo Egizio di Torino dobbiamo inserire il Libro dei Morti, un lunghissimo papiro risalente al 332-320 a. C..
Il papiro contiene delle vere e proprie istruzioni per guidare il defunto nell’aldilà.
Il Libro dei Morti veniva inserito nella maggior parte dei corredi funerari perché indispensabili per il viaggio dell’anima, ma quello di Torino è il più dettagliato e completo mai stato ritrovato.
Pensa che è lungo 864 cm e la sua esposizione occupa un’intera parete!
4. … e due papiri davvero sorprendenti!
Tra i papiri più sorprendenti del Museo Egizio di Torino ci sono anche il papiro dello sciopero e il papiro erotico.
Il primo documenta i più antichi scioperi della storia, avvenuti sotto il regno di Ramesse III, che videro coinvolti operai e artigiani impegnati nella costruzione delle tombe reali di Luxor.
Il secondo, invece, proviene dal villaggio di Deir el-Medina e raffigura immagini esplicite a sfondo sessuale accompagnate da un tocco di ironia e comicità.
5. Al Museo Egizio di Torino sono esposte mummie di animali…

Mummie di animali.
Quando si pensa all’Antico Egitto vengono in mente le mummie… ma forse non tutti sanno che gli Egizi erano soliti mummificare non solo gli uomini, ma anche gli animali.
All’interno del Museo Egizio di Torino troverai un’intera sala dedicata alle mummie di animali. Tra questi ci sono coccodrilli, ibis, sciacalli e gatti, tutte figure sacre della cultura dell’epoca.
6. … e la la più antica pittura su lino mai rinvenuta.
Ti abbiamo già parlato dei numerosi primati del Museo Egizio di Torino e tra queste dobbiamo nominare anche la Tela di Gebelein, la più antica pittura su lino mai rinvenuta.
La tela rappresenta alcuni momenti di vita quotidiana e usanze dell’epoca come la caccia, la navigazione e la danza.
7. Il Museo ospita la tomba di Kha, vero e proprio archistar di 4.000 anni fa!

Sarcofago di Merit.
Kha lavorò al servizio dei grandi faraoni della XVIII dinastia e fu capo architetto della Necropoli Tebana. Possiamo definirlo un po’ come “il Renzo Piano dell’epoca”, un vero e proprio archistar.
Il suo lavoro fu così apprezzato che si meritò una tomba più piccola, ma uguale in tutto e per tutto a quella dei regnanti.
Kha fu sepolto insieme alla moglie Merit, morta per prima. Il corredo funerario dei due conta circa 460 pezzi tra unguenti, abiti, attrezzi da lavoro, stoviglie, mobili e una spettacolare parrucca rimasta ancora perfettamente intatta.
8. Attenzione alla Maledizione del Faraone!
Nei primi anni 2000 si registrarono diversi casi di bambini colpiti da malessere e intossicazioni durante la visita al Museo Egizio di Torino.
Si scoprì che furono dovute a un particolare tipo di solvente utilizzato per la pulizia delle teche, ma… in molti parlarono di un’antica maledizione faraonica contro i curiosi!
9. Magia Bianca e Magia Nera si incontrano all’interno del Museo Egizio di Torino.
Secondo gli studiosi di Esoterismo, a Torino, Magia Bianca e Magia Nera convivono.
Sono numerosi i luoghi dove le energie magiche sono più forti e uno di questi è proprio il Museo Egizio. Pare, infatti, che al suo interno siano custoditi oggetti dalle forti influenze energetiche sia positive che negative.
Non preoccuparti troppo però, pare che siano in maggioranza gli oggetti legati alla Magia Bianca!
10. Esistono legami tra Torino e gli Egizi ben più antichi della fondazione del Museo!
C’è una curiosità legata alla civiltà egizia che non riguarda semplicemente il Museo, ma l’intera città di Torino.
C’è una leggenda, infatti, che racconta come Torino sia stata fondata proprio da un principe egizio, Pa Rahotep.
L’uomo, infatti, fu costretto ad abbandonare il proprio paese natale e, sbarcato sulle coste della Liguria, proseguì fino al Piemonte dove, sulle sponde di un fiume, fondò Eridania (il Po, per secoli, fu chiamato Eridano). Qui introdusse il culto del dio Api, raffigurato con le sembianze di un Toro. Ciò spiegherebbe il nome più recente della città.
Informazioni utili per visitare il Museo Egizio di Torino
Speriamo che le curiosità sul Museo Egizio di Torino che ti abbiamo raccontato ti siano piaciute.
Prima di concludere vogliamo lasciarti qualche informazione utile per programmare la tua visita.
Orari e prezzi
Il museo è aperto:
- Lunedì dalle 9:00 alle 14:00.
- Martedì-Domenica dalle 9:00 alle 18:30.
Il biglietto intero costa 15 €.
Acquistando la tessera turistica Torino + Piemonte Card, invece, l’ingresso è gratuito.
Il prezzo del biglietto comprende un’interessante audioguida, ma partecipare a una visita guidata del Museo Egizio di Torino è sempre il modo migliore per scoprirne storie, curiosità e aneddoti.
Ti suggeriamo di visitare il sito ufficiale del Museo Egizio per controllare orari e prezzi aggiornati e per scoprire eventuali promozioni ed eventi. Il Museo, infatti, organizza numerose iniziative per grandi e piccini.
Se hai in programma di visitare il capoluogo piemontese, leggi anche la nostra guida sui migliori musei di Torino!
Non ci resta che augurarti buona visita!
4 commenti
grazie vorrei sapere qualcosa di una famosa bambola egizia che fu esposta a Torino negli anni 70 e commosse tutti Doìve è attualmente?
Buongiorno Renato,
purtroppo non sappiamo niente a questo proposito. Abbiamo anche fatto qualche ricerca online a seguito del suo commento, ma non abbiamo ritrovato alcuna informazione.
Ci dispiace molto non saperle rispondere!
Speriamo comunque che queste curiosità sul Museo Egizio di Torino siano state di suo interesse!
I would not agree that it is the second most important Egyptian museum in the world. I would say that the Louvre, the British Museum and the Metropolitan Museum of Art all have collections of Egyptian antiquities that far exceed that of Museo Egizio. I certainly admire Museo Egizio but anyone who has been to all four of them would almost certainly agree with me.
Hello Janet.
Thank you for writing to us.
We have to told you that it is the second most important Egyptian museum in the World: we aren’t say that, data say it.
We are reporting confirmed data.
You can find more info here , here and here.