Sono sempre stata molto interessata al storia della guerra in Jugoslavia degli anni ’90 e dopo il nostro primo viaggio nei Balcani, nel 2017, ho capito quanto fosse importante conoscere meglio questo atroce episodio storico. Perciò ho deciso di consigliarti 11 libri sulla guerra in Jugoslavia da leggere assolutamente.
Cosa troverai in questo articolo
11 libri sulla guerra in Jugoslavia che devi leggere assolutamente
La guerra in Jugoslavia fu uno dei più atroci episodi storici d’Europa. Ne sono sempre stata molto interessata, forse perché è una storia recente, molto vicina a noi, di cui però si parla troppo poco.
Forse mi interessa perché appare come una delle guerre più terribili che possano essere combattute: amici contro amici, mariti contro mogli, fratelli contro fratelli.
Forse perché la verità non è così semplice come si crede e la guerra fratricida non nasce davvero semplicemente da odi razziali, ma da politiche economiche, da interessi personali, da poteri più grandi che sanno sfruttare ignoranza e rancore.
Prima del nostro viaggio on the road nei Balcani occidentali ho preso l’occasione per fare un “viaggio pre – partenza” all’interno di questa guerra rileggendo alcuni libri che avevo già letto e acquistandone di nuovi per cercare di capire un po’ di più quelle terre che avremmo visitato di lì a poco.
Ecco allora che ti consiglio 11 libri sulla guerra in Jugoslavia da leggere soprattutto se stai partendo per i Balcani.
1. Maschere per un massacro – Paolo Rumiz

Maschere per un massacro – Paolo Rumiz. Libri da leggere sulle guerre in Jugoslavia
Il libro di Rumiz è obbligatorio per chi vuole capire davvero, più approfonditamente, le guerre jugoslave.
Rumiz, con lo stile asciutto del giornalista, mette a nudo quelle verità che non si sono volute vedere in quegli anni e che, forse, non si vogliono vedere ancora adesso.
Rumiz racconta il suo punto di vista su quella guerra che ha vissuto in prima linea, sottolineando bene le proprie idee e le proprie esperienze, lasciando che il lettore tragga le sue conseguenze.
Il libro non è facile e sicuramente va letto conoscendo già un po’ la storia delle guerre combattute nei Balcani negli anni ’90.
Io l’ho trovato davvero folgorante. Difficilmente capita di leggere un libro così forte, così duro e così vero.
Leggi anche i miei consigli di lettura sui migliori libri di Paolo Rumiz!
2. Come fossi solo – Marco Magini

Come fossi solo – Marco Magini, Libri da leggere sulle guerre in Jugoslavia
Il romanzo di Magini è un romanzo corale. Nel libro si alternano le voci di tre personaggi: un soldato serbo, un militare delle forze ONU e un giudice membro del collegio del tribunale internazionale contro i crimini di guerra.
Anche questo libro non è facile: l’impianto corale spesso confonde. Ma raccontare la guerra non può e non deve essere facile.
Le immagini crude, dure e angoscianti di quello che è stato il massacro di Srebenica mettono il lettore davanti ad un realismo che sconvolge.
Anche in questo libro le verità e le colpe effettive vengono messe in mostra, spingendo a riflettere.
3. Non chiedere perché – Franco di Mare

Non chiedere perché – Franco di Mare, Libri da leggere sulle guerre in Jugoslavia
Un libro più semplice dei primi due. Un romanzo scorrevole, ma non scontato.
Franco di Mare racconta una storia autobiografica: l’adozione di una bambina bosniaca da parte di un inviato italiano a Sarajevo.
Il giornalista prova a raccontare attraverso questo romanzo non solo la sua esperienza personale, ma la necessità dell’uomo di trovare qualcosa di umano anche in mezzo alla guerra.
Grazie al romanzo semplice di Franco di Mare si entra in contatto con la quotidianità di una città assediata, Sarajevo (ma potrebbe essere anche un’altra), che non vuole perdere la propria dignità di città, di città cosmopolita, intrisa di diversità culturale e storica.
Grazie agli occhi di di un inviato che incontra una bimba di 10 mesi e decide di portarla via da quegli orrori, anche noi entriamo in contatto con quel desiderio di umanità che è necessario quando l’umanità sembra aver abbandonato questa terra.
4. Mare Calmo – Nicol Ljubić

Mare Calmo, Nicol Ljubić.
La storia di questo libro è narrata in seguito agli eventi della guerra in Jugoslavia degli anni ’90.
Robert è uno studente di Storia e abita in Germania. Una sera incontra Ana a teatro, dove lei è guardarobiera. Le loro vite, da quel momento, saranno legate per sempre.
I due si amano, ma forse non si conoscono davvero. Ana è serba e del suo passato non ama parlare, neanche quando sarà costretta a dirgli che suo padre è accusato di essere un criminale di guerra, di aver bruciato un’intera famiglia di persone a Višegrad, durante gli anni di quella assurda e terribile guerra.
La Storia non è facile da capire, a volte è ambigua, quasi interpretabile. La Storia è scritta, ma spesso si fa fatica a leggerla. C’è chi vuole capire e c’è chi vuole dimenticare.
La guerra in Jugoslavia degli anni ’90 ha causato ferite profonde, capaci spesso di far soffrire anche dopo moltissimi anni.
Nicol Ljubić ha scritto un libro da cui è difficile staccarsi, anche dopo aver terminato la lettura. Le immagini, le riflessioni e i pensieri che Mare Calmo fa scaturire nella mente sono pesanti come macigni.
5. I buchi neri di Sarajevo – Božidar Stanišić

I buchi neri di Sarajevo, Božidar Stanišić.
Quello di Stanišić è un libro su Sarajevo davvero molto particolare. Non è un romanzo, ma una raccolta di racconti.
I buchi neri di Sarajevo non parla in maniera diretta della guerra in Jugoslavia, ma lo lascia fare ai pensieri e ai momenti di vita di uomini e donne comuni.
Ci sono racconti scritti prima della guerra e altri composti a conflitto terminato. Ci sono racconti che parlano di paura e timore, altri di coraggio e forza d’animo. Ci sono racconti semplici da seguire e altri più complicati, le cui frasi assomigliano più ai versi di una complicata poesia.
Così come Sarajevo stessa, i racconti di Stanišić si barcamenano tra meraviglioso lirismo e angoli neri difficile da afferrare.
6. Venuto al mondo – Margaret Mazzantini

Venuto al mondo – Margaret Mazzantini, Libri da leggere sulle guerre in Jugoslavia
Tengo quasi per ultimo questo romanzo perché è quello che ho amato di più tra questi 7 libri sulla guerra in Jugoslavia.
Il libro racconta la storia di una donna, i cui amori e i cui dolori si intrecciano con la città di Sarajevo.
Sarajevo è la città dove Gemma scopre la poesia, dove scopre i Balcani, dove trova l’amore, dove vive la guerra e dove perde un’amore per trovarne un altro, quello di un figlio.
Raccontarti la trama non sarebbe giusto: questo libro non va letto, ma sentito, vissuto in in ogni sua parola.
È un libro che molto probabilmente ti farà piangere. Un libro che spesso ti farà interrogare su te stesso e sull’animo umano. Non sempre capirai i suoi personaggi, come non capirai la follia di una guerra tra un popolo, un popolo diversificato, ma non diverso.
Il libro è struggente e ti ritroverai a pensarci su anche a mesi di distanza.
7. Diario di Zlata – Zlata Filipović
Il Diario di Zlata ricorda un altro diario scritto in tempi di guerra, quello di Anne Frank.
Zlata, infatti, ha solo 11 anni quando scoppia la guerra a Sarajevo e mentre il suo mondo cambia, l’odio fa da padrone e le bombe cadono sulla sua città, lei affida i suoi pensieri a Mimmy, un’amica immaginaria, il suo diario.
Questo è decisamente uno dei più toccanti tra i libri sulla guerra in Jugoslavia che ti sto consigliando. Le parole di Zlata, nella loro semplice autenticità arrivano come un pugno dritto nello stomaco.
La paura di morire, il timore per i propri cari, il freddo, la mancanza di luce e acqua, gli amici che sono scappati o addirittura morti, la voglia di ritornare a una vita normale e di sedersi di nuovo tra i banchi di scuola, sono un resoconto vero e crudo della follia della guerra.
Il Diario di Zlata è una pura invocazione alla pace, un racconto senza filtri di ciò che non dovrebbe mai più accadere.
8. Le Marlboro di Sarajevo – Miljenko Jergović
Questo è uno dei libri sulla guerra nei Balcani che più ho apprezzato.
Le Marlboro di Sarajevo di Miljenko Jergović, infatti, è una bellissima raccolta di racconti e pensieri che accompagnano dritti al cuore di ciò che negli anni Novanta stava accadendo a Sarajevo e in Bosnia.
L’orrore della guerra viene mostrato attraverso semplici racconti che, spesso in maniera poetica, altre volte con fare brusco e crudo, mostrano le vite di persone comuni che amano, odiano, temono, piangono, sperano o si sono rassegnate.
Jergović racconta la storia di un intero popolo attraverso i sentimenti della sua gente. Jergović lascia parlare le sensazioni e i fatti, donando un ritratto unico ed essenziale della guerra e della sua orrenda violenza.
Probabilmente questo libro è quello che più di tutti ti costringerà a interrompere la lettura diverse volte per riflettere, pensare e, perché no, per versare una lacrima.
9. Serbia Hardcore – Dušan Veličković
Dušan Veličković con Serbia Hardcore porta il lettore a Belgrado alla fine degli anni Novanta quando i bombardamenti della NATO piovevano sulla città, il regime faceva sempre più paura e si temeva anche solo a mangiare i pomodori, coltivati in campi ormai radioattivi a causa dell’uranio impoverito.
Questa raccolta di pensieri e racconti dell’autore mostrano tutti i problemi della Serbia di quegli anni e spingono a interrogarsi sulla responsabilità collettiva di ciò che è successo negli anni precedenti e di ciò che stava accadendo in quel momento. Una riflessione difficile e che non trova risposta, ma su cui è giusto provare a interrogarsi.
Il libro di Veličković ha una marcia in più rispetto ad alcuni altri volumi: la capacità di affrontare un discorso complicato come questo anche con un pizzico di umorismo. La narrazione scorre veloce e la riflessione si fa ancor più profonda con un sorriso amaro sulla bocca.
10. Il profumo della pioggia nei Balcani – Gordana Kuić
Un libro forte, quello di Gordana Kuić, che racconta la storia di una famiglia di ebrei sefarditi di Sarajevo. Cinque donne, ognuna con il suo carattere, i suoi pregi e i suoi difetti. Cinque donne che fanno scelte diverse e anticonformiste.
Il profumo della pioggia nei Balcani non è un libro sulla guerra in Jugoslavia, o per lo meno non su quella combattuta negli anni ’90. La Kuić, infatti, ambienta il suo romanzo familiare negli anni che vanno dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale alla fine della Seconda. Ho deciso di inserire questo romanzo qui perché credo che questa storia sia fondamentale per capire un po’ di più la città di Sarajevo, la Bosnia e, soprattutto, il corso degli eventi successivi.
La storia di Riki e delle sue sorelle emoziona e commuove mescolandosi alla Storia che avanza inesorabile.
Dei conflitti mondiali nei Balcani si parla poco e niente, nonostante siano stati al centro di mire espansionistiche e massacri. Come per la guerra in Jugoslavia questi Paesi rimangono lontani dai nostri libri di storia, ma romanzi come questo accendono la voglia di informarsi e conoscere.
Sarajevo, Belgrado e Dubrovnik sono alcune delle città che fanno da sfondo ai divertimenti e alle delusioni di molti personaggi che imparerai ad amare e che farei difficoltà a dimenticare.
Il profumo della pioggia nei Balcani lascia un’irrefrenabile voglia di partire per queste terre, dove anche l’odore di un acquazzone è diverso.
Se vuoi sapere qualcosa di più sul libro della Kuić ti consiglio di leggere la recensione che ho scritto
IL PROFUMO DELLA PIOGGIA NEI BALCANI: STORIE DI DONNE, GUERRE E BALCANI
11. La Cotogna di Istanbul di Paolo Rumiz
È ancora Rumiz a regalarci un altro dei più interessanti libri che parlano (anche) della guerra nei Balcani: si tratta de La Cotogna di Istanbul.
In questo volume la guerra entra solo in parte nel racconto e fa da sfondo iniziale per presentare il personaggio di Maša, vedova che perde l’uomo amato a causa di una scheggia che lo colpisce durante i giorni dell’assedio.
Il libro, in realtà, è incentrato sulla figura di questa donna e dei tre uomini che l’amarono.
La Cotogna di Istanbul è scritta in versi: si tratta di una vera e propria ballata, come quelle di una volta.
Ogni endecasillabo porta il lettore lontano, tra le atmosfere spesso oniriche e quasi magiche, delle terre aldilà dell’Adriatico.
Dopo la guerra Max conosce Maša che entra nei suoi pensieri con insistenza, quasi come un’ossessione. I due si ritrovano solo dopo alcuni anni: la donna è malata e l’uomo è pronto a prendersene cura. Tra i due scoppia l’amore e la passione, sentimenti che travolgono loro tanto quando il lettore.
La ballata parla di Amore e di Morte in un continuo inseguirsi che poi è semplicemente la vita.
A fine lettura difficilmente riuscirai a scrollarti di dosso i versi di questa lunga e appassionata poesia.
Se sei interessato ad altri libri sui Balcani, leggi i consigli di lettura nell’articolo che ho preparato per te.
Perché leggere un libro sulla guerra nei Balcani?
Leggere un libro sulla guerra nei Balcani serve a conoscere meglio una storia molto vicina a noi, non solo perché sono passati meno di 30 anni da quei giorni, ma perché quelle zone sono accanto a noi (come dice Rumiz: “già Trieste soffre di una sindrome da ultima frontiera”).
Leggere uno di questi 5 libri sulla guerra in Jugoslavia aiuta a porsi delle domande, a non accettare risposte futili e banali, aiuta ad essere più consapevoli.
Ammetto, comunque, che leggere questi libri sul conflitto in Jugoslavia mi ha fatto innamorare di quei posti. Oltre le brutture della guerra ho scoperto delle bellezze uniche e rare. Ho scoperto che la convivenza è possibile, se solo fossimo tutti più consapevoli e istruiti. Ho scoperto che in una sola città, a Sarajevo ad esempio, possono convivere più religioni insieme, arricchendo la cultura locale. Leggere questi libri mi ha convinta che l’essere critici e consapevoli aiuta a guardarsi da chi vuole approfittarsi dell’ignoranza dei popoli.
Hai letto anche tu alcuni di questi romanzi, cosa ne pensi? Hai altri libri da consigliarmi su questo argomento?
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Se sei interessato all’argomento potresti aver voglia di leggere anche:
11 libri sulla guerra in Jugoslavia: dove acquistarli risparmiando
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1 commento
Grazie Patrick del commento! Mi segno il libro di Alessandro Marzo Magno! In effetti, come dici, il libro di Rumiz, essendo un’interpretazione dei fatti derivata da un’esperienza vissuta, è difficile da capire se non conosci la storia e un libro storico, soprattutto se scritto bene, è sempre d’aiuto! Il ponte sulla Drina è tanto che voglio leggerlo, si torna un po’ indietro con gli anni da quanto ho capito, ma sembra un ottimo libro per capire le basi della storia dei Balcani! Grazie mille per gli spunti allora! E se riesci leggi il libro di Magini: nonostante alcune imprecisioni è davvero molto forte e toccante (per quanto possa esserci l’immaginazione dell’autore, il massacro di Srebrenica è avvenuto e lui riesce a raccontare l’orrore di quei fatti molto bene. Nonostante il libro sia raccontato a più voci e non sempre sia di facile comprensione, i diversi punti di vista sono interessanti. Ho letto che in realtà ha fatto molte ricerche prima di scrivere!).