Come ogni 15 del mese torna l’appuntamento di Viaggi che mangi con Cinema e Letteratura! Dopo averti consigliato i 5 romanzi russi da leggere assolutamente, non potevo non volare dall’altra parte del mondo e lasciarti qualche suggerimento sugli Stati Uniti! Ecco allora quali sono, secondo me, gli 8 migliori libri sull’America a stelle e strisce da leggere prima di partire!
Cosa troverai in questo articolo
I 7 migliori libri sugli Stati Uniti da leggere prima di partire
Di romanzi da leggere sugli Stati Uniti ce ne sono davvero tantissimi, così come per i film i suggerimenti sarebbero potenzialmente infiniti. In questo post ho deciso di lasciarti 7 consigli di lettura capaci di far sognare questa terra sconfinata, di mostrarla con tutti i suoi pregi e i suoi difetti, regalando emozioni e invogliando a partire!
4 libri sull’America on the road
I primi 4 libri sull’America che ti consiglio raccontano 4 diversi viaggi sulle magnifiche strade di questo Paese. Ogni viaggio è differente, ogni viaggio lascia un’emozione nuova. C’è chi parte senza soldi e chi termina l’esperienza con ancora qualche dollaro in tasca. C’è chi parte alla ricerca di un lavoro, chi di sé stesso. C’è chi parte e poi ritorna e c’è chi, invece, non torna mai più.
1. Uomini e Topi, John Steinbeck
Uomini e Topi di John Steinbeck è un libro che, nonostante sia stato pubblicato nel 1937, scorre fluido e si fa leggere tutto d’un fiato.
George e Lennie sono due tramp americani, due girovaghi. Passano di fattoria in fattoria alla ricerca di lavoro. Lennie è un omone possente, affetto, però, da un ritardo mentale. George lo protegge e gli vuole bene come fosse un fratello, anzi, un padre. Nonostante la vita scorrerebbe più semplice senza di lui, George sa che da solo Lennie sarebbe perduto.
Il sogno di entrambi è quello di possedere, un giorno, una loro fattoria… ma purtroppo il destino ha in serbo un finale tragico per i loro desideri.
La bellezza di questo romanzo sta nella capacità di Steinbeck di descrivere con perfezione i sentimenti e le personalità di ogni singolo personaggio, senza però risultare mai pesante.
Ci si immedesima in ognuna delle persone che si incontrano tra le pagine del romanzo, sembra davvero, a lettura terminata, di averle incontrate e conosciute. Proprio per questo che la riflessione sorge spontanea e i versi della poesia di Robert Burns, da cui il titolo prende spunto, causa un brivido sulla pelle.
«Ma topolino, non sei il solo, / A comprovar che la previdenza può esser vana: / I migliori piani dei topi e degli uomini, / Van spesso di traverso, / E non ci lascian che dolore e pena, / Invece della gioia promessa!».

Fattoria dell’Alabama.
2. On The Road, Jack Kerouac
On The Road di Jack Kerouac è il libro sugli Stati Uniti per eccellenza. Se stai cercando un romanzo capace di farti venir voglia di partire lo hai trovato!
Il protagonista, Sal Paradise, non è che uno pseudonimo dell’autore stesso. Il romanzo, infatti, racconta parte delle sue avventure in giro per gli Stati Uniti alla fine degli anni ’40. Sal parte per un viaggio in autostop che lo porterà ad attraversare l’intero Paese.
I viaggi raccontati da Kerouac, in realtà, sono 4: da Paterson a Marin City, da Rocky Mount a San Francisco, da Denver a Long Island e, infine, da New York a Città del Messico.
Insieme al protagonista si scoprono paesaggi indimenticabili, si sognano esperienze uniche e si scopre il movimento della Beat Generation.
Gli anni ’50, quelli in cui scrive Kerouac, erano gli anni di una grande espansione economica in America, ma anche di una forte insoddisfazione tra i giovani. Questi, non riconoscendosi più nei valori della generazione precedente, decidevano di abbandonare tutto e partire per ritrovare il senso dell’esistenza in uno stile di vita diverso. On The Road racconta questo, la voglia di riscatto e di diversificazione, ma anche la difficoltà a far sì che questo potesse realmente avvenire.
Kerouac racconta tutto attraverso uno stile di scrittura cadenzato, ritmico… quasi come il jazz!
Ecco la Beat Generation, un movimento artistico e culturale, che si muove a ritmo di musica, attraverso lo stato d’animo di un’intera generazione.
Sal Paradise parte, senza sapere bene per dove, coronando il sogno di un po’ tutti noi inguaribili viaggiatori. A volte non serve una meta, ma solo la possibilità di andare.
3. Nelle Terre Estreme, Jon Krakauer
Nelle Terre Estreme di Jon Krakauer racconta la storia dello statunitense Christopher McCandless, il cui corpo fu ritrovato nel settembre del 1992 in Alaska da due cacciatori.
Christopher, il cui pseudonimo fu Alexander Supertramp, dopo la laurea decise di intraprendere un viaggio nell’ovest del Paese. Girovagò per il Messico settentrionale e per gli Stati Uniti occidentali, prima di dirigersi in Alaska. Qui trascorrerà gli ultimi 5 mesi della sue vita, dopo due anni di vagabondaggio.
Jon Krakauer attraverso il suo romanzo, ripercorrendo gli scritti lasciati dal ragazzo e le testimonianze di chi lo aveva incontrato. Ricostruisce la sua storia, sottolineando in continuazione il rapporto tra uomo e natura.
Grazie alle parole del romanzo riusciamo a vedere il ragazzo mentre prende con sé lo stretto indispensabile, dona i suoi risparmi in beneficenza e si lascia alle sue spalle una società che non solo gli sta stretta, ma che non è la vita autentica… per le meno, non la sua!
Chris McCandless ricerca la natura selvaggia, ricerca sé stesso e lo fa abbandonando ogni certezza.
Quella natura che tanto cercava, Chris la troverà, ci si confronterà e alla fine non potrà che lasciarle avere la meglio.
Nel tragico finale ci si commuove, ma tra le lacrime c’è lo spazio per una riflessione profonda, sociologica, idealmente complicata tanto che appare strano possa scaturire con così tanta semplicità. Krakauer riesce a costruire un libro capace di mettere in contatto davvero il lettore con gli ideali e le sensazioni del protagonista.
![Magic Bus. Erikhalfacre [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)]](https://viaggichemangi.com/wp-content/uploads/2019/05/Bus142onStampedeTrail-300x125.jpg)
Magic Bus.
Erikhalfacre [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)]
4. America Perduta, Bill Bryson
America Perduta di Bill Bryson racconta di un viaggio in macchina sulle orme dell’infanzia dello scrittore stesso. Con il suo stile irriverente Bryson ci accompagna alla scoperta degli Stati Uniti più veri, quelli lontani dalle strabilianti metropoli, quelli fatti di motel e fast food ai lati di grosse strade a più corsie.
Bryson parte per ritrovare i luoghi in cui trascorreva le vacanze da bambino insieme ai suoi genitori. Il suo viaggio di quasi 22.500 km lo vede attraversare il Paese da est a ovest per poi tornare indietro. Incontra i grandi parchi della California, città enormi come Washington e New York, ma anche cittadine dai nomi sconosciuti e pressoché invisibili anche sulle mappe stradali.
Bryson si ferma a parlare con persone diverse, con benzinai, baristi e camerieri. Ognuno di loro ha qualcosa da dire, anche quando stanno in silenzio. Tra stereotipi e realtà l’America si mostra davanti ai nostri occhi.
America Perduta è sicuramente uno dei libri sugli Stati Uniti da leggere assolutamente, fosse solo per prendere spunto per un itinerario on the road nel Paese!

Insegna di un motel.
Se ami la letteratura di viaggio, ti suggerisco di leggere anche l’articolo in cui ti ho svelato perché, secondo me, i libri di viaggio fanno bene al cuore!
3 libri sull’America per capirla di più
Dopo averti suggerito 4 libri che parlano di viaggi on the road per le strade del Paese, ora voglio consigliarti altri 3 libri sull’America a stelle e strisce. Questi 3 romanzi raccontano l’America, la sua storia e alcune delle sue caratteristiche più interessanti anche se non sempre positive.
5. Mamma Lucia, Mario Puzo
Mamma Lucia di Mario Puzo è un libro sull’America degli anni Trenta a New York, un libro che parla di una famiglia di immigrati italiani nella Little Italy di un tempo.
La protagonista è Lucia Santa, personaggio basato sulla madre dello scrittore, una donna forte e coraggiosa capace di guidare una famiglia intera in una nuova vita al di là dell’Oceano. La sua esistenza, piena di sacrifici, è dettata dalla voglia di donare una vita migliore ai suoi 5 figli.
Lucia è una vedova, ma anche una donna abbandonata dal suo secondo marito. Lucia, però, è soprattutto una mamma pronta a dare tutta sé stessa per amore della propria famiglia.
Ti consiglio di leggere Mamma Lucia perché è un libro dolce e commovente, capace di raccontare con poesia, ma anche rabbia, la storia di tutti quegli immigrati italiani che negli anni Trenta popolavano la bella New York.
Un tempo, infatti, gli immigrati eravamo proprio noi! Poveri, in fuga da una vita di stenti e da paesini sconosciuti, gli italiani intravedevano in New York quello che ancora oggi chiamiamo il sogno americano, la possibilità di riscatto e di crearsi un futuro migliore.
Bisogna sempre guardare la Storia per poter capire meglio il presente… e per non commettere errori fatali!

Festa di San Gennaro a Little Italy.
6. Il Buio Oltre La Siepe, Harper Lee
Lessi Il Buio Oltre La Siepe di Harper Lee per la prima volta durante le scuole medie e ne rimasi colpita. Anni dopo questo romanzo continua a essere uno dei più importanti della mia libreria.
Il romanzo è ambientato nel sud degli Stati Uniti, in Alabama, e la storia è raccontata attraverso gli occhi di Scout una donna che all’epoca dei fatti era solo una ragazzina.
Il padre di Scout, Atticus, venne incaricato di difendere Tom Robinson, un bracciante nero ingiustamente incolpato per lo stupro di una ragazza bianca. Nonostante Atticus riuscì a dimostrare la sua innocenza e la colpevolezza del padre della ragazza, Tom Robinson venne comunque condannato.
Un libro duro, che dimostra e colpevolizza l’ipocrisia e la “paura del diverso”. Se tutti noi smettessimo di giudicare e imparassimo a lasciare da parte i pregiudizi e a fidarci di più degli altri, impareremmo che il mondo sarebbe un posto migliore e che il razzismo è il principale male del mondo.
Il Buio Oltre La Siepe è un libro che va letto da bambini e poi riletto da adulti per non dimenticarsi mai l’importanza di scegliere l’integrazione e l’uguaglianza.
Il razzismo è stato parte della storia degli Stati Uniti e del mondo e purtroppo, oggi, lo è ancora.

Piantagione di cotone in Alabama.
7. Il Diavolo Veste Prada, Lauren Weisberger
Il penultimo libro sull’America che ti consiglio è un libro più semplice e divertente. Il Diavolo Veste Prada di Lauren Weisberger racconta la storia di Andrea, una giovane donna che lavora come assistente della direttrice della più famosa rivista del mondo.
Andrea viene ammessa ad un colloquio con Miranda Priestly, direttrice di Runway, che le promette la possibilità di fare carriera all’interno della rivista solo se rimarrà un anno intero al suo servizio.
Chiamate in piena notte, capricci da esaudire e gli affetti che piano piano spariscono dalla sua vita… è questo che si ritrova ad affrontare Andrea, in una New York caotica, fatta di bicchieri di caffè di Starbucks da portare all’ultimo piano di un grattacielo e tacchi alti su cui camminare.
Un romanzo divertente, che riesce a far riflettere su una New York che è un sogno… a volte non sempre sfavillante e grandioso come ce lo immaginiamo!

Manhattan, New York.
8. Nomadland, Jessica Bruder
Avrei potuto inserire questo libro tranquillamente tra quelli on the road, ma ho preferito aggiungerlo qui perché questa lettura ti mostrerà un’America molto diversa da quella a cui siamo abituati a pensare.
Nomadland è un racconto d’inchiesta, un progetto durato anni e portato avanti dall’autrice che per molto tempo ha seguito e vissuto con quelli che possiamo definire come i nuovi nomadi d’America.
Stiamo parlando di persone che per i più svariati motivi hanno deciso di abbandonare la propria casa per vivere in camper o van spostandosi in continuazione da una parte all’altra degli Stati Uniti in cerca di nuovi lavori occasionali.
Generalmente sono persone abbastanza avanti con l’età che, nonostante abbiano raggiunto la pensione, non possono smettere di lavorare perché altrimenti non arriverebbero a fine mese. Si tratta di persone che continuano a mettersi in gioco, nonostante le difficoltà.
Quello di Jessica Bruder è un bellissimo libro che ti suggerisco davvero di leggere con attenzione.
Questi erano 8 libri sull’America che ti consiglio di leggere. Se ne hai altri da suggerirmi, mi raccomando lasciami un commento: sono sempre alla ricerca di nuove letture!
Un piccolo consiglio per leggere i libri sull’America
Alcuni di questi libri si possono trovare in formato Kindle. Il mio suggerimento è quello di provare Amazon Kindle Unlimited, un servizio proposto da Amazon che per 9,99 € al mese ti permette di avere accesso ad un catalogo di oltre 1 milione di eBook.
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2 commenti
D’accordissimo su tutte le proposte. Posso aggiungerne una che mi è capitata di leggere poco tempo fa? é un libro nuovo, il primo di una trilogia che però non è ancora uscita. Si chiama Il diner nel deserto. Io l’ho trovato davvero particolare, mi ha affascinata perchè è ambientato in pieno deserto dello Utah, in mezzo al nulla.
Ciao Elena,
certo che puoi aggiungere suggerimenti! Siamo qui per questo e soprattutto io sono sempre in cerca di nuovi consigli di lettura!
Vado subito a cercare la trama di questo libro sull’America che mi hai suggerito… lo Utah è un luogo che mi affascina moltissimo!
Grazie mille!